R. Cioffi, "Un Petit tour fra beni culturali e paesaggio storico", in "La Campania: un profilo per i beni culturali", a cura di G. Cirillo, M.A. Noto, G. Sodano, Roma, Tipografia Gutenberg-Baronissi, 2024, pp. 51-96. (original) (raw)
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This paper offers a consideration about the importance of travel literature for art history and art criticism, not only for better contextualizing the works of art, but also for deepening the changes of taste in specific periods and contexts, especially meaningful for the development and the historical conscience of art. For this reason, we decide to analyze the critical opinions of some Neapolitan and Roman works of art by two important travelers of Age of Enlightenment, the abbot Jérôme Richard and the Marquis de Sade, unfairly unknown by the Italian artistic historiography. They were both good art connoisseurs: we can find very interesting annotations about their trips, especially about the Sansevero Chapel sculptures and the transformations of the European esthetic conception of that time. On the one hand Richard reveals in his opinions a classicist taste, coming from the reading of Cochin’s texts; on the other hand Sade approaches the Italian works of art with a fully neoclassical vision, based on the conception of an art as harmonic but essential compendium of nature and intellect.
La Campania. Un profilo per i Beni culturali, 2024
Questa storia della Campania si iscrive nell’architettura delle storie regionali per la collana del Ministero della Cultura. I saggi che si pubblicano rispondono a due motivazioni principali. La prima individua ed interpreta, per la prima volta in Italia, su grande scala ed in modo articolato, due direttive dell’UNESCO: la Convenzione europea del paesaggio, (Firenze 20 ottobre 2000) e la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, (Parigi 17 ottobre 2003) recepite nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, emanato dal suddetto Ministero di Beni Culturali italiano, con Decreto Legislativo 22.1.2004 n. 41. Tutti i saggi pubblicati, con una prospettiva di lungo periodo, vanno a declinare, da diversi punti di vista scientifici (le città nelle province, il territorio, le forme di protoindustria e di industria, la dieta mediterranea, la storia della musica, del teatro, del cinema, la formazione dell’identità attraverso la lettura della percezione dei viaggiatori stranieri, i circuiti della santità, la pazzia, le forme di controllo dei “diversi”, ed il ruolo dei manicomi), le due direttive dell’UNESCO. La seconda motivazione riguarda l’intenzione di realizzare un’opera che analizzi il territorio regionale in una dimensione europea applicabile ai paesi dell’Unione e che indaghi sulla conciliabilità tra le particolarità regionali ed i nuovi elementi comuni dell’identità europea. Una storia costruita, dunque, con la prospettiva di studiare il paesaggio come bene culturale, cioè come una nuova endiadi che unisce elementi materiali ed immateriali, e che, attraverso la sua lettura, reca un contributo decisivo alla costruzione dell’identità regionale.
Dos series del apostolado de Roma a Zaragoza (1611, 1614 à través del agente del cabildo del Pilar Juan Lumbreras: testimonio de los intercambios artísticos entre Aragón e Italia durante la Edad Moderna 52 Notas artísticas sobre la escultura del Yacente en la Merced de Lima y su contexto devocional 163 La direzione della Casa del Re. I Maggiordomi maggiori nella corte borbonica di Napoli ELENA PAPAGNA, Università degli Studi di Bari Aldo Moro -Dipartimento Studi Umanistici 173 «Di squisita finezza, sì da qualificarsi superiore a tutte le opere litiche dell'epoca esistenti nella nostra regione». Sulla Madonna col Bambino del Museo Nazionale di Castello Pandone (Molise) proveniente da 193 Cosenza vecchia attraverso lo sguardo dei viaggiatori ORNELLA SCOGNAMIGLIO, Università degli Studi della Calabria -Dipartimento di Studi Umanistici 199 Il viaggio di Kurt Gerhard Fischer nella Calabria del 1961 fra riforma agraria mancata, emigrazione e lavoro minorile.
Storia e iconografia dell'architettura, delle città e dei siti europei, 1 Direttore Alfredo BUCCARO
This essay enhances the travel literature as an important source for the history of art criticism and, at large, such as historical source. This theory is supported by the analysis of the literary works made by three French travelers, two of whom, Richard and Sade, not studied enough by art historians. Test bed for this recovery is the city of Naples and, in particular, the Certosa di San Martino, considered in its panoramic and environmental context. In their opinions about the paintings of Lanfranco, Stanzione and Ribera, appears an original attention to the Neapolitan 17th century painting; an interest that arises from their conception of knowledge, based on the synthesis of nature and reason.