L'inserimento professionale dei giovani diplomati in Italia e in Francia (original) (raw)

Asimmetrie informative in ambito educativo e bassi salari di entrata sul mercato del lavoro: sono i diplomati e laureati italiani dei "lemons

2008

Questo paper presenta alcuni dati sulla persistenza di bassi salari (in particolare quelli di ingresso) per i diplomati e laureati italiani collegando tale evidenza con l'ipotesi che il sistema educativo non sia in grado di "emettere" segnali affidabili circa la qualità dei potenziali lavoratori e che quindi produca un'asimmetria informativa che i datori di lavoro "scontano" mantenendo contenuti i livelli salariali. Esplicitamente l'analisi si rifà al teorema di Akerlof sul mercato delle auto usate (lemons) JEL Classification: I21, J24, J22, A23 Parole-chiave: sistema educativo, performance scolastica, performance accademica, qualità dei processi educativi, funzione di produzione in ambito di istruzione

Théâtre jeunesse tra Francia e Italia: esperienze editoriali

2018

Our analysis compares French and Italian theatre for young people, and focuses on differences between the two, especially when it comes to publishing plays for young audience. While France has been supporting the publication of plays for young audiences since the late 1980s, involving a growing number of publishing houses, Italy is still showing modest interest in publishing plays for young people, as our investigation shows.

L'istruzione dei giovani stranieri

2009

Nel soffermarsi a guardare gli alunni che frequentano oggi le scuole italiane emerge in modo evidente quanto l'insieme di bambini e ragazzi con cittadinanza straniera componga una realtà sempre più consistente della popolazione scolastica odierna.

L'esperienza italiana e triestina nell'accoglimento dei titolari e richiedenti protezione internazionale

1. Le origini del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati in Italia I sempre più numerosi migranti forzati che, nel corso degli ultimi anni, sono approdati sulle coste italiane hanno rappresentato una sfida crescente per il sistema di prima e seconda accoglienza italiano che si trova a fronteggiare un crescente numero di richieste di protezione internazionale. La rete dei progetti SPRAR, i cui interventi sono basati sul concetto dell'"accoglienza integrata", è sta-ta progettata per fornire assistenza e supporto anche al di là del soddisfacimento di bisogni essenziali legati al vitto e all'alloggio. Essa è una delle risposte messe in campo dal Governo italiano a sostegno dei cosiddetti "migranti forzati 1 " che * Giovanni Delli Zotti è professore ordinario di Sociologia nell'Università di Trieste; Donatella Greco è ricercatrice presso l'Irsses-Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale di Trieste. Pur nel disegno comune i ...

Delli Zotti e Greco 2017 L’esperienza italiana e triestina nell’accoglimento dei titolari e richiedenti protezione internazionale

Baldin e Zago (eds.), Europe of Migrations: Policies, Legal Issues and Experiences, EUT, Trieste, 2017

Il capitolo esamina il "Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati" (SPRAR), sottolineando il suo ruolo di buona pratica attivata nella Regione Friuli-Venezia Giulia e nella città di Trieste. Nel capitolo vengono innanzitutto descritte le origini del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e di seguito analizzati i dati sulla consistenza della presenza di residenti stranieri a Trieste e in Italia. Vengono poi analizzati i motivi della presenza di cittadini comunitari e la percezione del fenomeno migratorio da parte dei cittadini italiani. Nel capitolo viene infine analizzato il modo nel quale è stato implementato il sistema dell'accoglienza diffusa e il significato di questa esperienza nella città di Trieste e i suoi punti di forza. Scarica qui l'intero volume: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/15207

Agency e successo formativo: il re-engagement dei giovani drop-out nei percorsi di formazione professionale

FORMAZIONE & INSEGNAMENTO. Rivista internazionale di Scienze dell'educazione e della formazione, 2016

This paper presents preliminary results from a research about a group of at risk and drop out students re-engaged in VET schools of Veneto, a region of Italy. From theoretical framework of Capability Approach we claim that inclusion and success in education are related to the development and expression of agency. Although partial, the data collected highlight a vulnerability of agency of these young people. Furthermore the data show the presence of economic and socio-cultural variables that indicate a high risk of social marginalization, VET cannot be considered the umbrella solution for early school leaving. Tackling ESL should take greater account of factors that may affect the agency of young people. More evidence of research can help the debate in this field and address educational policies.