Vittime e oppressori: Burattinai e suggeritori. (original) (raw)
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Difendere la violenza. Le retoriche dei perpetratori
Actes Sémiotiques , 2021
(with Patrizia Violi) This paper seeks to reflect on the narrative and discursive organizations of violence, proposing a semiotic typology that takes into account two specific stages which correspond roughly to the categories of private vs public, or collective, violence which have different Destination and forms of Agency. In the first case we will examine the object towards which the violent action is directed, in the second the rhetoric justifications that the violent subject adopts in relation to his/her own action. Among the different forms of private violence we will consider those hurled against an individual object. Examples of this include the case of domestic violence, where a husband killing a wife activates a system of passions specifically directed towards the object; violence towards a generic object, which can be instantiated by an individual, as in the case of actions against a person that is intended as token of a general type (minority groups, the lgbtqi community, etc.); and violence per se, that does not have an object defined a priori. In the second instance, we will address the modality in which collective violence is rhetorically explained by the perpetrators. Here we look at the various enunciative strategies that are used for the semantic transformation of the violent action into a form of justifiable behaviour.
LA "VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMILIARE": UN'INTRODUZIONE
La violenza di genere dal Codice Rocco al Codice Rosso Un itinerario di riflessione plurale attraverso la complessità del fenomeno (a cura di B. Pezzini e A. Lorenzetti), 2020
L'analisi della risposta dell'ordinamento giuridico italiano alla violenza assistita evidenzia la perdurante difficoltà di contrastare in modo adeguato il fenomeno. Esiste un problema anzitutto culturale e sociale che riguarda da un lato l’individuazione stessa del fenomeno come forma di maltrattamento, dall’altro la consapevolezza della gravità del pregiudizio che ne deriva ai minori coinvolti. Un altro fattore di complessità del fenomeno è poi che la violenza domestica compromette le funzioni genitoriali del maltrattato, con la conseguenza che al pregiudizio derivante dall’esposizione alla violenza si aggiungono i danni dell’inadeguato esercizio della funzione genitoriale. Infine, dal punto di vista ordinamentale, va rilevato come la protezione dei minori vittime di violenza assistita intersechi le competenze di una pluralità di autorità pubbliche, amministrative e giudiziarie, civili e penali, i cui interventi non sempre riescono a coordinarsi in modo efficiente. Che fare dunque, in concreto? Da più parti si sottolinea anzitutto l’opportunità di una competenza specifica (anche trans-disciplinare) e di aggiornamento professionale dei professionisti dell’aiuto, nonché di una sensibilizzazione generalizzata della popolazione. Di tutta evidenza è, inoltre, la necessità che gli interventi dei diversi soggetti ed enti siano integrati tra loro, così da evitare ritardi, sovrapposizioni, errori dovuti a una valutazione parziaria e monodisciplinare dei fatti.
«Signore e signori, benvenuti alla violenza!»
"Faster, Pussycat! Kill! Kill!", n. 50 di "Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale", 2019
Dalla guerriera all’avvelenatrice, dall’amazzone alla contestatrice, dalla collaborazionista alla soldata alla lottarmatista… Nonostante gli specifici contesti e le diverse prospettive, le donne che agiscono violenza compaiono e scompaiono nella storia sfidando lo stereotipo – consolidato, ma falso e fuorviante – che vedrebbe una netta cesura tra “essere portatrici di vita” e “dare la morte”. Con il provocatorio titolo di un film che precedette di poco gli anni della contestazione, tanto disturbante quanto iconico e rappresentativo, «Zapruder» tenta di offrire con questo numero uno spaccato su alcune delle storie di coloro che sono state ingiustamente definite come “poche feroci” e sullo specchio deformante della tradizione attraverso cui è stata letta la loro esperienza.
Cap. 3 - La Vittimizzazione come costruzione sociale
2012
Nell’ambito dell’approccio interdisciplinare del progetto AViCri (Attention to Victims of Crime), condotto nell’ambito del Programma “Daphne 2” dell’Unione Europea, dalla cui esperienza è scaturito il volume "Itinerari di vittimologia", il Capitolo 3 affronta la questione delle vittime del crimine da un punto di vista sociologico e criminologico. Il Capitolo, ponendosi ben al di là della considerazione della vittima come “semplice oggetto della condotta dell’agente”, affronta innanzi tutto la questione della vittimizzazione come specifica forma di interazione sociale, analizza le diverse tipologie di vittime e passa in rassegna i fattori della vittimizzazione prospettati in letteratura. Giunge quindi a delineare la problematica relativa al rischio di vittimizzazione, attraverso gli apporti delle criminologie del sé. Dopo di che, svolge una rassegna delle principali ricerche sociali sull’argomento, con particolare riferimento alle indagini di vittimizzazione in Italia. Deli...
IL ‘QUARANTOTTO’ DEGLI IMPRESSIONISTI IN BIENNALE. STORIE, POLITICHE, BATTAGLIE
Rodolfo Pallucchini: storie, archivi, prospettive critiche, 2019
The essay examines the Impressionist Exhibition at the 1948 Venice Biennale as a crossroads of cultural policies. From the intellectual militancy of the Secretary General, Rodolfo Pallucchini, to the loan strategy, from the Nazi looting of works of art, to political and diplomatic tensions at the first chills of the Cold War.
Paradigmi della violenza: temi, rappresentazioni e riflessioni
Call for papers per il convegno dottorale internazionale “Paradigmi della violenza: temi, rappresentazioni e riflessioni”, che avrà luogo presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, il 25-26 novembre 2024. Scadenza per la presentazione degli abstract: 4 luglio 2024. Call for papers for the international conference “Paradigms of Violence: Themes, Representations and Reflections”, which will take place at the University of Naples “Federico II” on 25th -26th November 2024. Deadline for the submission of abstracts: 4th July 2024.