La gestione delle acque a Norchia (original) (raw)
Si è svolta domenica 12 gennaio preso il Museo della Città e del Territorio di Vetralla la conferenza di Laura Ambrosini, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del ciclo di Conferenze al Museo 2025 dedicate a “L’acqua tra storia e archeologia: alcuni esempi di area laziale tra antichità e rinascimento” organizzato dalla Direttrice del Museo Prof. Elisabetta de Minicis. Al centro della conferenza di Laura Ambrosini è stata la gestione delle acque a Norchia. Il sito di Norchia, nel Viterbese, com’è noto, è stato indagato in modo sistematico dal CNR tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 del secolo scorso con scavi condotti da Elena Di Paolo e Giovanni Colonna ed è stato pubblicato in quattro volumi), tre dei quali editi da Laura Ambrosini nel 2016, 2018 e nel 2021, dopo una lunga pausa che aveva visto l’edizione del primo volume da parte di Elena Di Paolo e Giovanni Colonna nel 1978. Norchia rappresenta uno dei casi studio delle ricerche condotte dal CNR-ISPC nell’ambito del WP 2 - Assessment dello Spoke 8 del progetto PNRR Changes. L'incontro ha offerto una panoramica sugli aspetti della gestione dell'acqua nella vita quotidiana del sito: dal convogliamento e la conservazione in pozzi e cisterne nell’insediamento, del loro smaltimento nella necropoli del Pile, dei ponti che consentono l’attraversamento dei tre corsi d’acqua che circondano il sito (Acqualta, Pile e Biedano), dei cunicoli di drenaggio della tagliata viaria nota col nome di Cava Buia, di cunicoli e pozzi sia per bonifica che per l’irrigazione dei terreni finalizzata all’agricoltura delle fase della romanizzazione e infine delle pestarole medievali per la macerazione della canapa oltre che per la pigiatura dell'uva. Lo studio è stato pubblicato da Laura Ambrosini negli atti del convegno L’acqua e gli Etruschi. Casi studio dall’Etruria meridionale, svoltosi a Grotte di Castro dal 21 al 23 marzo 2023 (pubblicazione openaccess di CNR Edizioni (scaricabile gratuitamente al link http://eprints.bice.rm.cnr.it/22767/). La conferenza è stata anche un’occasione per approfondire il ruolo della civiltà etrusca, nota per la sua straordinaria competenza nelle tecnologie idrauliche. Gli Etruschi erano infatti in grado di gestire in maniera avanzata la captazione, il trasporto e il drenaggio delle acque, applicandoli alla vita quotidiana, all’agricoltura e alla manutenzione del territorio.
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