Il Partito nazionale fascista: posizione costituzionale e aspetti cultuali (original) (raw)

Lo studio del Partito Nazionale Fascista non ha avuto un grande successo nella storiografia sul fascismo. Per utilizzare le parole di P. Pombeni, lo studio del Pnf ha riscontrato pregiudizi circa la sua rilevanza all'interno del fenomeno fascista, sia per quanto riguarda la vita istituzionale che culturale del paese. Secondo E. Gentile, un primo mutamento significativo dell'atteggiamento degli studiosi si ebbe grazie a E. Nolte, capace con la sua opera di far entrare il problema del partito fascista all'interno della storiografia vera e propria. Nonostante le riflessioni dello storico tedesco sul Pnf siano state fatte nell'ambito di una trattazione generale sul fascismo, rappresentano linee essenziali per una diversa visione del problema. Nolte, infatti, da una parte diede forte risalto al ruolo determinante e decisivo dello squadrismo come organizzazione armata e come “stile di vita”, dall'altra sottolineò l'importante ruolo assunto dal partito all'interno della società e della vita del popolo italiano. Nonostante il contributo di Nolte, e nonostante la grande attenzione da parte della letteratura a vari aspetti particolari del fascismo, solo a partire dalla metà degli anni Ottanta la storia del partito fascista ha ricevuto più attenzione attraverso ricerche sistematiche e complessive. Proprio per questo motivo, in questa relazione ho deciso di mettere a confronto studi che, partendo da punti di vista molto diversi, hanno messo in luce importanti aspetti del partito fascista: nel secondo paragrafo andrò ad analizzare Demagogia e tirannide. Uno studio sulla forma partito del fascismo di P. Pombeni, lavoro che ha evidenziato snodi istituzionali e posizione costituzionale del Pnf, nel terzo paragrafo svilupperò il discorso partendo da un'analisi su La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo stato nel regime fascista e su Il culto del littorio, entrambi studi di E. Gentile, storico di fama internazionale che si è concentrato sul ruolo del partito nel laboratorio fascista prestando particolare attenzione agli aspetti cultuali e rituali.