L'impresa con vertice di nazilionalità cinese nel distretto pratese: caratteri, processi di sviluppo e politiche di mercato. Vicenza, University of Padua (original) (raw)
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Il focus group con imprenditori cinesi di Prato
2015
Provincia di Prato) ed elaborazione grafica di Grazia Cadeddu (IRPET) Rapporto realizzato con il contributo economico della Provincia di Prato-Osservatorio sul sistema economico distrettuale e dell'Osservatorio economico provinciale.
UN IMPRESARIO IN CHIESA: IL MAESTRO DI CAPPELLA A ROMA E NELLO STATO PONTIFICIO NEL SEICENTO
LE MÉTIER DU MAÎTRE DE MUSIQUE D’ÉGLISE (XVIIe-XVIIIe SIÈCLES) : ACTIVITÉS, SOCIOLOGIE, CARRIÈRES Textes réunis par Bernard Dompnier et Jean Duron, Tournhout, Brepols, pp. 183-204, 2020
Layout: Agnès Delalondre (Centre de musique baroque de Versailles) Couverture Musiciens à la collégiale St Pierre de Lille, dans François-Casimir Pourchez, Description des réjouissances qui se sont faites en la ville de Lille, 1729, Lille, Bibliothèque municipale, ms E 16, p. 58.
Migranti cinesi a Prato: roghi e successo imprenditoriale
L'articolo si propone di spiegare perche' e' a Prato - e non negli altri distretti italiani dove pure i cinesi sono presenti - che ha preso forma una contestazione serrata e di lunga durata dell'imprenditoria cinese; e come e perche' e' a Prato che e' stato sviluppato il concetto di 'doppia sfida cinese' proveniente dalla Cina e dai suoi migranti. La peculiarita' dell'approccio pratese viene spiegata sullo sfondo del prevalere di dinamiche diverse - e quasi contrapposte - nel distretto pratese e negli altri distretti italiani, benche' l'uno e gli altri si siano trovati a reagire a pressione globali molto simili.
2002
As regards the process of internationalization of a district, it is noted that the best solution is a fast and complete evolution. The more the process is uniform and rapid, the less likely the differences of interests and strategies internal to the district, which could compromise its functionality. With a slow, partial and discontinuous transition, they are possible sources of inefficiency: at the expense of those who decentralise production, because they do so without the typical advantages of the district, and of those who do not decentralise production, since they loose ties with firms that outsource. A particular source of inefficiency, of incomplete internationalization of the district, arises for suppliers of firms that internationalize production. The latters, in competition on international markets, usually react by increasing the content of production quality, spilling part of this burden on suppliers that adapt with difficulty, since in mature industries (such as that of the Treviso Province) the technology has decreasing marginal returns. The more relevant question, however, relates to the overall effects on the district network. The critical matter seems to be the distinction between core competences, which would desirable to maintain in the original location, and knowledges and services that instead can be distributed in the global network. This is the fundamental theme of the general process of decentralization of production internationally. On the other hand, decentralization seems a necessary way to alleviate the ceaseless process of extensive development that seems perpetuate in the Province, in the Veneto and in the Northeast. The problem is even more relevant: the productivity of local industry grows less production. It can be said that the phenomenon is due to excess of flexibility of local SMEs, by over-investment in working capital compared to the fixed capital, which in the long run can impoverish the process of technological innovation. An extensive development usually compromises the quality of the environment, leads to the collapse of the infrastructure network and consumes increasing portions of territory.
Partito comunista e società cinese - una rilettura in chiave gramsciana
Gli approfondimenti cinesi svolti dal pensatore sardo nel suo lavoro sono piuttosto scarni e non vanno nel profondo della situazione politica e sociale del paese. D’altro canto, non possiamo dimenticare che tali note siano state scritte dal Gramsci in una situazione ben poco accomodante, ed in un periodo di grande transizione e confusione per la Cina. L’intero lavoro è basato sullo scarno materiale che l’autore ricevette in carcere, con tutte le limitazioni che ne conseguirono. La scoperta di Gramsci in Cina fu tardiva e resta, ad oggi, di nicchia: al principio degli anni Ottanta, dopo il soggiorno cinese di Enrico Berlinguer, iniziò la pubblicazione di scritti riguardanti la vita ed il pensiero gramsciano . I maggiori divulgatori ed analisti furono Xu Chongwen e Tian Shingang, che utilizzeremo più tardi per comprendere l’utilizzo di Gramsci nel Paese asiatico. Non mancheranno, tuttavia, le traduzioni di opere gramsciane (Lettere dal carcere e Selezione dei Quaderni del Carcere) e di opere dedicate ad Antonio Gramsci, come La vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori o Antonio Gramsci di Palmiro Togliatti . Abbiamo appurato, quindi, che Gramsci e Cina sono ancora oggi distanti, ma legati da un sottile filo di interesse reciproco. Gramsci si è affacciato appena alla realtà cinese, e la Cina negli ultimi anni lo scruta per trarne insegnamento: vedremo nelle prossime righe se, da esterni, è possibile comprendere al meglio, in piccola parte, la società e la cultura cinese tramite gli strumenti datici dal pensatore sardo.
Imprenditoria cinese in Italia e processi di integrazione sociale
Quaderni di Sociologia, 2012
Lo sviluppo dell'imprenditoria cinese in Italia La presenza di imprese cinesi è oggi ampiamente diffusa sull'intero territorio nazionale, con una forte concentrazione in alcune aree del nord e centro Italia ma una diffusione capillare anche in tutte le altre regioni italiane. I dati di Infocamere sulle ditte individuali, gli unici disponibili a livello nazionale, registrano quasi 40.000 aziende nel settembre 2011, mentre non è possibile quantificare la presenza di società che alcune ricerche suggeriscono, però, essere consistente e in costante incremento, seppure molto più contenuta 2. Circa il 40% delle ditte individuali si concentrano in Toscana (prevalentemente nelle province di Prato e Firenze) 3 e in Lombardia (prevalentemente nella provincia di Milano) 4 , oltre il 38% è distribuito tra Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Campania, e il rimanente è disperso sul resto del territorio nazionale. Cinesi titolari di ditte individuali attive in Italia per regione Dati al 30/09/2011
Analisi della Dinamica della Centralità Commerciale Italiana (in Italian)
Introduzione 5 Capitolo 1 Il commercio internazionale dal Dopoguerra ad oggi. Cambiamenti strutturali e analisi dei dati. Le caratteristiche del commercio internazionale: evoluzione storica e globalizzazione 8 La dinamica evolutiva del commercio internazionale. 19 Commercio internazionale e reddito: dinamiche, affinità e causalità. 24 Il ruolo della geografia e della distanza nel commercio internazionale. 28 Quanto è "internazionale" il commercio estero? Commercio intra ed extra-regionale 35 Precauzioni nell'uso del database: ruolo dei "mirror flows" ed analisi statistica degli "zeri". 40 Il ranking del commercio estero. 45 2 Gli accordi internazionali 55 Conclusioni: risultati dell'analisi e caratteristiche del commercio internazionale verso una definizione di leadership commerciale. 65 Capitolo 2 Analisi di rete: strumenti. Analisi dei sistemi complessi: un approccio epistemologico alternativo per lo studio di fenomeni reali. 68 Network Analysis come metodologia teorica e strumento operativo per lo studio dei sistemi sociali complessi. 77 Formalizzazione della complessità: vertici, legami e grafi per la costruzione delle reti sociali. 83 I principali indici della Network Analysis. 88 Connettività, densità e gradi. 90 Distanza tra i vertici e dimensioni della rete. 97 Sottostrutture e cluster strutturali. 100 Indici di centralità. 103 Aspetti topologici nelle strutture ricorrenti. 116 3 Capitolo 3 Applicazione della network analysis nella descrizione delle caratteristiche e delle dinamiche del commercio internazionale. Un approccio di rete per i fenomeni economici: vantaggi e procedure adottate nello studio della complessità. 123 Network Analysis e commercio internazionale: brevi riferimenti dalla letteratura economica. 128 Visualizzare la rete: dati relazionali e scelta del criterio per la riduzione delle informazioni. 142 Network Analysis del commercio internazionale: proiezione del modello. 151 Caratteristiche topologiche della rete. 162 Indici di centralità. 181 4 Capitolo 4 L'Italia nella rete del commercio internazionale: analisi della centralità. Dalla struttura al vertice : approccio focalizzato sugli elementi caratteristici del singolo agente economico. 212 L'Italia nel commercio internazionale. 215 Centralità del vertice-Italia ed implicazioni economiche: dinamiche ed evidenze empiriche. 235 Analisi disaggregata della centralità: risultati per dati relazionali "product-level". 261 Conclusioni 306 Bibliografia 312 Appendice 326