Gli autori del nuovo testamento. riflessioni sulla loro attendibilità (original) (raw)
La conflittualita tra discepoli ed ecclesiale nel nuovo testamento
La conflittualità tra i discepoli ed ecclesiale nel Nuovo Testamento Introduzione Questo elaborato analizzerà alcuni passi biblici del "Nuovo Testamento" in cui è possibile rintracciare alcune forme di conflitto per esempio: il contrasto tra gruppi, tra singoli, tra collettività e individui e come già nei tempi biblici si trovava una forma di risoluzione vicina alla mediazione che fa parte del vasto sistema delle alternative alla risoluzione del conflitto. Corso di laurea in Scienze Bibliche e Teologiche Anno accademico 2021/2 Materia di esame: Teologia della Comunicazione
Considerazioni riguardo alla capacità di fare testamento
2022
Considerazioni riguardo alla capacità di fare testamento* Sommario: 1. La libertà testamentaria come valore apicale.-2. Capacità di testare e formalismo testamentario.-3. Il testamento dell'anziano.-4. La testamentifazione del soggetto debole. * Il presente contributo è stato sottoposto a valutazione in forma anonima.
''Facta est'': Frammenti apocrifi del Nuovo testamento dall'isola d'Arbe
La Serenissima via mare. Arte e cultura tra Venezia e il Quarnaro. Medioevo veneto, Medioevo europeo. Identità e alterità. A cura di Valentina Baradel e Cristina Guarnieri. Padova University Press. Padova, 2019
Lo studio delle fonti agiografiche arbiane ѐ appena agli inizi, per cui, al momento, anche nella tradizione manoscritta i culti della Vergine e san Cristoforo sono predominanti. Tuttavia, non è da escludere che esistessero un legendarium e ovviamente un santorale con i servizi delle feste di ciascun santo (de sanctis) e, probabilmente, anche un codice agiografico più ampio come un martirologio (passionale). Negli archivi della ex Diocesi d’Arbe esistono diversi frammenti che sono inseriti in diversi codici del basso Medioevo. I frammenti possono essere classificati in tre gruppi e nel terzo gruppo dei frammenti, è possibile includere frammenti scritti in latino, però con la minuscola carolina. L’esistenza di questi frammenti appartenenti all’XI secolo scritti in minuscola carolina è passata quasi inosservata. Basandosi sul contenuto e sull’analisi paleografica, possiamo affermare che il parte di testo coincide con l’apocrifo medievale della ''Passio sanctorum apostolorum Petri et Pauli'', che la tradizione attribuisce allo Pseudo-Marcello.
La catena invisibile: riflessioni sui testamenti dei secoli XIV-XV
Se con la morte «l'individuo scioglieva definitivamente il legame con la società», il dialogo tra i due mondi poteva continuare grazie a diverse moda-lità di trasmissione dell'immagine e dei sentimenti con il ricorso a pratiche e riti in grado di conservare e di tramandare la memoria di una vita ormai spenta 1. Ripensando a incontri e colloqui informali con Enzo è sorta questa riflessione sull'esistenza di " catene " invisibili, ma nondimeno forti, indis-solubili, tra chi è trapassato e chi rimane. Nel caso specifico le maglie sono formate da umanità, intelligenza, cultura: cultura intesa come desiderio di conoscenza da condividere con gli altri e profusa in quel gesto naturale e colloquiale che unisce chi ha avuto la fortuna di conoscere Enzo, lasciando un'impronta indelebile, non credo solo in me, visto quanti siamo oggi a ri-cordarlo. Nel riflettere sul mio contributo ho pensato di affrontare lo studio di una modalità di " incatenamento " che attiene all'ambito dei delicati quanto com-Abbreviazioni ASF = Archivio di Stato di Firenze ASR = Archivio di Stato di Roma ASS = Archivio di Stato di Siena BAV = Biblioteca Apostolica Vaticana MAP = Mediceo avanti il Principato RCA = Reverenda camera apostolica 1 La citazione è tratta dal saggio di Prosperi, Il volto della Gorgone, nel recente volume su La morte e i suoi riti in Italia, alle pp. 7-8, rinviando per i diversi temi soprattutto ai contributi della sezione Riti, pratiche, testamenti, nonché alla ricca bibliografia.
Per una rilettura critica del modus testamentario tra tradizione e innovazione
Persona e mercato, 2022
Muovendo dall’opinione tradizionale e maggioritaria secondo cui dal modus deriverebbe un vero e proprio rapporto obbligatorio in senso stretto, anche qualora manchi un soggetto titolare del diritto di credito, lo scritto analizza la natura dell’istituto dell’onere, per distinguerlo dalle figure affini, individuarne la natura giuridica e isolare i rimedi per darvi attuazione.
I libri del testamento di Giuseppe Briennio
Bollettino dei Classici, 2022
The will of the highbrow ecclesiastic diplomat and court preacher Joseph Bryennios (d. ca. 1431) lists a number of scienti c and philosophical manuscripts he bequeathes to the church of Hagia Sophia. These books are here identi ed with extant manuscripts. KEYWORDS.-Joseph Bryennios; book inventories; Byzantine mathematics. PAROLE CHIAVE.-Giuseppe Briennio; inventari librari; matematica bizantina.
Sui precedenti retorici della "querela inofficiosi testamenti" nel I sec. a.C.
1. È noto che le origini della querela inofficiosi testamenti (q.i.t.) 1 sono collegate, da parte della dottrina, ad esercizi di natura retorica connessi al color insaniae 2 . Marrone, in particolare, ha sostenuto che già in epoca repubblicana si iniziò «a dar corso ad un espediente retorico volto a rilevare, sotto il profilo dell'infermità di mente del testatore, la nullità dei 1 Per una rassegna critica delle principali tesi formulate in proposito si veda da ultimo J.M. Ribas-Alba, La desheredación injustificada en derecho romano (Granada 1998) 25 ss. 2 Il collegamento tra l'origine della querela inofficiosi testamenti e le scuole retoriche, oggetto di studio di questo contributo, è stato evidenziato da numerosi studiosi indipendentemente dalle differenti ricostruzioni dell'istituto. Vanno ricordati i fondamentali contributi del F. Von Woess, Das römische Erbrecht und die Erbanwärter (Berlin 1911) 191 ss.; G. La Pira, La successione intestata e contro il testamento in diritto romano (Firenze 1930) 416 ss.; E. Renier, Études sur l'histoire de la querela inofficiosi en droit romain (Liège 1942) 107 ss. (che esordisce con forza sostenendo che «l'influence de la rhétorique dans le domaine de l'inofficiosité, n'est pas négligeable» per il quale però «le color insaniae n'est rien qu'un artifice de rhèteur» che non può «justifier les effets que la jurisprudence classique reconnaissait à la querela inofficiosi testamenti»); M. Marrone, Sulla natura della querela inofficiosi testamenti, in SDHI. 21 (1955) 121 ss.; Id., Querela inofficiosi testamenti, in AUPA. 27 (1959) 154 ss.; Id., Querela inofficiosi testamenti. Lezioni di diritto romano (Palermo 1962), di seguito indicato come Lezioni per via dell'omonimia con altro scritto dell'autore, 41 ss. e 51 ss.; P. Voci, Diritto ereditario romano II (Milano 1956) 363 ss. e in particolare 373, ove si ritiene il color insaniae, finzione di follia, una creazione retorica necessaria a coprire il fatto grave dell'inofficiosità; G. Wesener, s.v. «Querela» in PWRE. XXIV (Stuttgart 1963) 860; O. Diliberto, Il testamento del matricida, in Studi economico-giuridici dell'Università di Cagliari 52 (1988) 193 ss. (che scorge in due brani retorici su cui ampiamente si tornerà -Cic. de inv. 2.50