C.M. Coletti - VILLA DELLA PISCINA: LA VILLA REPUBBLICANA ED IL SUO FUNDUS, in P. Gioia, R. Volpe (eds) "Centocelle I", Roma SDO le indagini archeologiche, Roma 2004 (original) (raw)
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Coletti C.M. LA VILLA DELLE TERME: L’IMPIANTO TERMALE in Centocelle II (R. Volpe ed.)
203 I grandi complessi di età imperiale e le loro trasformazioni già rinvenute dalla S.A.R. L'edificio è stato intercettato da due trincee effettuate sulla parte sommitale dell'area, portando in luce parte degli ambienti XII/XIII e XVI e i muri curvilinei degli ambienti X/XV e III 12 . Considerando che le esplorazioni degli anni '80 si erano arrestate al livello del primo strato archeologico, nel marzo del 1999 si è deciso di procedere a uno scavo più approfondito per acquisire dati ulteriori sulle caratteristiche dell'impianto e sul suo stato di conservazione, anche ai fini di una futura messa in valore 13 . A tale scopo, le estremità orientali delle trincee 486 e 507 sono state unificate, ottenendo un'area di scavo di m 37 × 13.50. I resti messi in luce sono relativi al nucleo centrale dell'edificio (ambienti V-VII, X-XVI, XIX) e corrispondono a circa due terzi del complesso scoperto negli anni Ottanta del Novecento. La rimozione dell'interro moderno, alto tra m 1.60 e m 2, è stata effettuata con un mezzo meccanico scoprendo le creste dei muri e un deposito di colore grigiastro che interessava tutta l'area, intaccato da alcuni approfondimenti moderni in corrispondenza degli ambienti VI, XV e nel vestibolo ad Est dell'ambiente XIV. Questo deposito di epoca moderna, integralmente asportato, copriva una serie di strati che colmavano gli ambienti, ricchi di materiali edilizi provenienti dalla spoliazione dell'edificio. All'interno di ciascun ambiente si è proceduto all'asportazione dei depositi più recenti, generalmente poco profondi, mentre i depositi più antichi sono stati scavati soltanto in parte, aprendo alcuni sondaggi di estensione limitata per combinare al meglio l'esigenza di limitare la durata dell'intervento con l'obiettivo di recuperare il maggiore numero possibile di dati sulle caratteristiche dell'impianto termale. Si precisa che gli ambienti VI e XVI sono stati esplorati per metà della loro ampiezza, perché cadono in parte oltre il limite di scavo, ma nell'ambiente XVI è stato ovunque asportato l'interro moderno, mettendo in luce i quattro muri perimetrali. Gli interri che colmavano l'ambiente VII non sono stati scavati. Ad Ovest dell'impianto termale l'interro moderno copriva direttamente un affioramento del banco di tufo, alla quota di m 51.16 s.l.m. Su questo lato, nel perimetro dell'area di scavo sono chiaramente riconoscibili nel tufo i resti di un tracciato stradale orientato NordEst-SudOvest, situato alla distanza di m 3 dalle terme, alcune trincee di coltivazione riferibili alla fase repubblicana della villa e un profondo fossato di epoca incerta che taglia la strada e parte delle strutture 14 . Sul lato orientale lo scavo ha raggiunto la quota di m 49.98 s.l.m. senza individuare il piano di calpestio antico, mettendo in luce il margine di una cava di pozzolana a cielo aperto, che in parte ha intaccato le murature 15 .
Si esprime gratitudine a Marcello Tagliente, Giuliana Tocco, Massimo Osanna e Caterina Greco che si sono avvicendati, a partire dal 2005, anno in cui si è iniziato a lavorare al progetto di questo volume, nella direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata. Un ringraziamento particolare va anche ai giovani colleghi che hanno contribuito in modo determinante e con competenza alla realizzazione della pubblicazione: Anto
The conquest of Pompei by Silla and the subsequent institution of the colony establish absolute chronological termini, more based on literature than on archaeological data, which have still to be clearly identified and reliably criticised on urban scale. The recent limited investigations at the Villa dei Misteri emphasized the construction of a villa, which is easily identifiable from the analysis of the planimetry and which confirms data from the study of the vertical stratigraphies; it appears to be a coherent, unitary and homogeneous project. This analysis establishes a new dating for the construction of the villa. Indeed, the hypothesis of an earlier chronology about the monument -in the middle of the 2nd cent. B.C. -becomes more and more labile. The data collected in the villa and the confrontation with other suburban villas located in the inner suburbs of the town (with the public monuments and the houses located inside the urban planning) underline that the date of the foundation is lowered to the beginning of the 1st cent. RC. or the middle of the Sillan period.
La Villa dei Misteri fu scavata in due riprese, inizialmente su iniziativa di un privato, Aurelio Item, tra il 1909 e il 1910, poi per conto dello Stato, tra il 1928 e il 1930. Gli scavi rivelarono una grandiosa villa di impianto quadrangolare (circa m 49 × 60 di lato), orientata in senso nord-est/sud-ovest, costruita su terreno in pendio, regolarizzato mediante terrapieni e terrazzamenti, che contava circa novanta stanze.