Tutto quello che avreste voluto sapere da sir Karl (original) (raw)

1. Sono passati molti anni da quando il filosofo Karl Popper era poco più che sconosciuto alla maggior parte del "pubblico colto" del nostro paese. Gli intellettuali di sinistra, tranne poche eccezioni, lo detestavano perché aveva criticato Marx e sbeffeggiato la scuola di Francoforte. Gli intellettuali conservatori lo detestavano perché si occupava di scienza come se fosse una cosa seria e aveva usato l'espressione 'storicismo' in un senso diverso da quello in cui la impiegava Benedetto Croce. Quando non erano impegnate a detestarlo e a denigrarlo per diverse ragioni, sia la sinistra che la destra erano unite nell'ignorarlo sforzandosi, per quanto possibile, di pensare alla scienza etiam si daremus non esse Popper. Piccole vicende della provincia europea, direbbe qualcuno. Per fortuna i tempi sono cambiati, oggi Karl Popper (ormai sir Karl) è non solo oggetto di studio da parte di filosofi della scienza e, in misura minore, della politica; ma anche una figura nota al grande pubblico come profeta della "Società Aperta" e nemico della televisione. Sinistra e destra sono ancora unite, ma stavolta nell'ammirazione per sir Karl che viene di volta in volta evocato come implacabile nemico dei comunisti e spietato avversario della TV spazzatura. Bisogna dire che gli ammiratori di sir Karl hanno una certa libertà nell'invocare le sue idee, visto che il poverino è ormai morto da tempo e non può insorgere per protestare contro le (inevitabili) forzature e semplificazioni del suo pensiero. Qualche colpa però si può attribuire anche allo stesso sir Karl che negli ultimi tempi aveva (complice probabilmente l'età) intensificato i suoi interventi (spesso sotto forma di interviste) su questioni politiche e sociali, finendo per diminuirne in modo imbarazzante lo spessore teorico.

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