Storia della filosofia occidentale - G.W.F.Hegel (2) (original) (raw)
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Hegel-Storia della Logica, Vol 1
1924
La nuova concezione della logica La Fenomenologia ci ha portati dal punto di vista del sapere della coscienza empirica al punto di vista del Sapere assoluto. Sul piano del Sapere assoluto è rimossa ogni differenza fra "certezza" (che implica sempre un elemento di soggettività) e "verità" (che è sempre oggettività), fra sapere come forma e sapere come contenuto. Il Sapere assoluto è esattamente questa coincidenza assoluta di forma e contenuto, e la Logica inizia e si svolge interamente su questo piano. La logica di Hegel non è un puro organon, un puro strumento o metodo, ma è lo studio della struttura del Tutto: Hegel stesso parla espressamente di impalcatura del Tutto. La tesi di fondo della logica hegeliana è che pensare ed essere coincidono, e che pertanto la logica coincide con l'ontologia (ossia con la metafisica). E' il pensiero medesimo che, nel suo procedere, realizza se stesso e il proprio contenuto: "un popolo senza metafisica è come un tempio senza altare". Le diverse categorie attraverso le quali la sua logica via via si sviluppa, possono essere riguardate come successive definizioni dell'Assoluto. La logica hegeliana può essere rappresentata come un dire la medesima cosa in maniera progressivamente più ricca (un dire, però, che coincide con un farsi-sempre-più-ricco della cosa stessa che viene detta). Solo tenendo presente la concezione dell'Assoluto come processo dialettico si comprende la nuovissima concezione hegeliana della logica.
Hegel e La Storia Come Processo
2017
L’articolo confronta le concezioni della storia di Kant e Hegel, prendendo le mosse da una critica all’interpretazione di Foucault del saggio «Che cos’è l’illuminismo?». L’autore mostra che, lungi dal pensare il presente come evento piuttosto che come processo, Kant concepisce il presente come un processo. Sia Kant che Hegel condividono una visione generale della storia come processo che contraddistingue le filosofie della storia della fine del XVIII secolo e dell’inizio del XIX. Ciò che differenzia i due filosofi tedeschi riguarda invece le loro concezioni della storia come un processo di Aufklärung, Kultur e Bildung. In conclusione, il contrasto tra processo ed evento è criticato da un punto di vista più generale: l’ontologia processuale hegeliana. Parole chiave: Hegel, Kant, storia, processo, evento This article confronts Hegel’s and Kant’s conceptions of history. Its starting point is a criticism of Foucault’s interpretation of «What is Enlightenment?». It shows that far from th...
Hegel: Introductio in philosophiam: Dagli studi ginnasiali alla prima logica (1782-1801)
Hegel: Introductio in Philosophiam: Dagli studi ginnasiali alla prima logica (1782-1801), Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Milano, vol. 129 (Firenze: La Nuova Italia, 1989), xxviii-269p. ISBN: 978822107063, 1989
Ricercare, oggi, negli anni della formazione di Hegel significa ancora per molti versi avventurarsi in un mare di incertezze. A diffe renza di quanto si è fatto per il settennio trascorso da Hegel a Jena (1801-1807), manca per gli scritti del periodo giovanile (1770-1800) un'edizione critica in grado di soddisfare i parametri di ri gore richiesti dallo stato attuale degli studi. I testi ed i documenti sono sì stati èditi, commentati e discussi, manca però ancora una loro definitiva collocazione globale, che dia conto dei rapporti che legano tra loro i singoli frammenti nella loro integralità, e manca, inoltre, un dettagliato confronto con le fonti. Bisogna tuttavia riconoscere che molto è stato fatto e molto ancora si può fare, in particolare prendendo le mosse dai risultati cui sono pervenuti gli studi di W. Betzendorfer,. T. Haering, C. Lacorte, N. Merker e H. S. Harris e procedendo ad un rinnovato confronto con i materiali testuali messi a disposizione.