Diaspora, legami transnazionali e rimesse destinate all'investimento (original) (raw)
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Spazi transnazionali: esperienze senegalesi
Afriche e orienti, 2000
Sono sempre più numerosi i casi in cui gli immigrati pure desiderando un riuscito inserimento nei contesti di approdo, continuano ad essere orientati ed identificati al contesto di origine, stimolando, da parte degli studiosi dei fenomeni migratori, altrettanti tentativi di rendere conto di quella che sembra essere una nuova modalità di vivere le identità e le esperienze migratorie. In particolare l'obiettivo sembra quello di focalizzare i tentativi di comprensione sulla capacità di essere "qui" e "lì" contemporaneamente. Alcuni studi hanno definito con il termine "transnazionalismo" i processi attraverso i quali i migranti, grazie anche alle innovazioni tecnologiche, tessono reti e mantengono relazioni sociali multiple che collegano le loro società di origine a quelle di approdo creando "campi sociali" che attraversano confini nazionali geografici e politici (Glick Schiller et alcfr. Grillo in questo numero). Le migrazioni senegalesi che hanno caratterizzato il contesto italiano e che hanno visto coinvolti soprattutto emigrati Wolof, provenienti dalle regioni del bacino arachidiero capaci di organizzare la mobilità e l'insediamento temporaneo nei contesti di approdo oltre che reti e circuiti commerciali efficienti a notevole distanza, rappresentano un buon esempio di migrazione transnazionale. Quando i migranti senegalesi ne parlano non utilizzano necessariamente il termine più in voga negli studi delle migrazioni contemporanee, ma dichiarano esplicitamente che: "vivendo parte dell'anno in Italia e l'altra in Senegal si cerca di sfruttare al massimo i due paesi" (Thierno giugno 1997). Con il fine di illustrare alcune esperienze all'interno di campi sociali transnazionali che uniscono il Senegal all'Italia e di tentare una rappresentazione etnografica rispettosa della complessità e della dinamicità che caratterizzano il caso senegalese, si inizierà con il volgere lo sguardo su alcuni contesti di origine e, successivamente, su quello di approdo. Le conclusioni ricorderanno come tale percorso inviti ad una concettualizzazione processuale, contestuale e multidimensionale del fenomeno preso in esame.
Regimi patrimoniali delle coppie transnazionali nell'Unione europea
Regimi patrimoniali delle coppie transnazionali nell'Unione europea , 2020
I regimi patrimoniali delle coppie transnazionali sono stati oggetto di regolamentazione da parte dei Regolamenti Europei1103 e 1104 del 2016. Le coppie cross-border siano esse legate da matrimonio oppure da unione civile hanno la possibilità di scegliere la legge applicabile al loro patrimonio nonché godono di un meccanismo di riconoscimento di decisioni emesse in altri Stati. Il volume offre una generale visione di tutti gli aspetti disciplinati dai Regolamenti e affronta anche i rapporti tra questa regolamentazione e quella contenuta nel Regolamento 650/2012 in materia di certificato successorio europeo. Il volume open access è consultabile sul sito della Edizioni Scientifiche Italiane e sul sito del progetto europeo www.euro-family.eu
Per una nuova politica transnazionale
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in alcuna forma o con alcun mezzo elettronico, meccanico, in disco o in altro modo, compresi cinema, radio, televisione, senza autorizzazione scritta della Fondazione. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Indice 7 Per una filosofia politica progressista di Enrico Biale e Corrado Fumagalli 32 AnarcA-femminismo di Chiara Bottici 50 Tra pari libertà e gaia libertà. La politica dell'orgoglio LGBT di Nicola Riva 79 Oltre il sacrificio democratico e verso i riot come forma di riparazione democratica di Juliet Hooker 107 Per una nuova politica transnazionale di Niccolò Cuppini e Clara Mattei 131 I "big data" e la moralità dell'inclusione di Michele Loi e Markus Christen 154 Reinventare la cittadinanza: migrazione irregolare, disobbedienza e (ri)costituzione di Robin Celikates 183 Per una democrazia radicale al tempo del cambiamento climatico di Mads Ejsing e Lars Tønder 205 Biografie
Finanziamenti in valuta estera e rimedi: oltre la conversione
Osservatorio del Diritto Civile e Commerciale, 2022
The distribution of foreign currency loans to retail and corporate customers has given rise to one of the outmost debates on risk regulation and the role of remedies in the EU. The paper, after a brief analysis of the economic rationale and the main techniques used for the indexation of private loans, further examines the problem of double indexation agreements. The purpose of the work is to highlight the limits of the remedy of conversion provided by the Mortgage Credit Directive and to assess the application of other remedies, by making application of the principles of dissuasiveness, proportionality, and effectiveness.
2020
and travel documents to nationals of the sending State, and visas or appropriate documents to persons wishing to travel to the sending State; (e) helping and assisting nationals, both individuals and bodies corporate, of the sending State; 5 (f) acting as notary and civil registrar and in capacities of a similar kind, and performing certain functions of an administrative nature, provided that there is nothing contrary thereto in the laws and regulations of the receiving State; (g) safeguarding the interests of nationals, both individuals and bodies corporate, of the sending States in cases of succession mortis causa in the territory of the receiving State, in accordance with the laws and regulations of the receiving State; (h) safeguarding, within the limits imposed by the laws and regulations of the receiving State, the interests of minors and other persons lacking full capacity who are nationals of the sending State, particularly where any guardianship or trusteeship is required with respect to such persons; (i) subject to the practices and procedures obtaining in the receiving State, representing or arranging appropriate representation for nationals of the sending State before the tribunals and other authorities of the receiving State, for the purpose of obtaining, in accordance with the laws and regulations of the receiving State, provisional measures for the preservation of the rights and interests of these nationals, where, because of absence or any other reason, such nationals are unable at the proper time to assume the defence of their rights and interests; (j) transmitting judicial and extrajudicial documents or executing letters rogatory or commissions to take evidence for the courts of the sending State in accordance with international agreements in force or, in the absence of such international agreements, in any other manner compatible with the laws and regulations of the receiving State; (k) exercising rights of supervision and inspection provided for in the laws and regulations of the sending State in respect of vessels having the nationality of the sending State, and of aircraft registered in that State, and in respect of their crews; (l) extending assistance to vessels and aircraft mentioned in subparagraph (k) of this article, and to their crews, taking statements regarding the voyage of a vessel, examining and stamping the ship's papers, and, without prejudice to the powers of the authorities of the receiving State, conducting investigations into any incidents which occurred during the voyage, and settling disputes of any kind between the master, the officers and the seamen insofar as this may be authorized by the laws and regulations of the sending State; (m) performing any other functions entrusted to a consular post by the sending State which are not prohibited by the laws and regulations of the receiving State or to which no objection is taken by the receiving State or which are referred to in the international agreements in force between the sending State and the receiving State. 15 Articolo 13 Carta delle Nazioni Unite: 1. l'Assemblea Generale intraprende studi e fa raccomandazioni allo scopo di: a) promuovere la cooperazione internazionale nel campo politico ed incoraggiare lo sviluppo progressivo del diritto internazionale e la sua codificazione; b) sviluppare la cooperazione internazionale nei campi economico, sociale, culturale, educativo e della sanità pubblica, e promuovere il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, o di religione. 2. Gli ulteriori compiti, funzioni e poteri dell'Assemblea Generale rispetto alle materie indicate nel precedente paragrafo 1 b sono stabiliti nei Capitoli IX e X. 16 Sui diversi effetti della codificazione cfr SCALESE G., La rilevanza delle scusanti nella teoria dell'illecito internazionale, Napoli, 2009.