Monasteri in Italia tra IV e VIII secolo. Analisi delle tipologie e dei contesti. (original) (raw)

Monasteri piemontesi nell’altomedioevo (secoli VIII-X)

Fenestella. Dentro l'arte medievale / Inside Medieval Art

Sin dall’alto medioevo, la presenza monastica in Piemonte trova aree favorevoli e alquanto diversificate in cui insediarsi. La storiografia degli ultimi decenni ha avviato una messa a punto dei dati noti, anche se una visione complessiva stenta ancora al momento a delinearsi, al di là di approfondimenti su siti puntuali. Partendo da questa premessa, e in forza delle novità che l’archeologia e la revisione delle fonti scritte hanno prodotto su diversi contesti, è intenzione di questo intervento tentare di proporre una lettura complessiva del primo monachesimo piemontese. Il fine non è quello di trarne un quadro esaustivo, al momento non possibile, quanto definirne linee di sviluppo e suggerire qualche spunto di riflessione per future ricerche.

Monasteri e ospitalità nel primo altomedioevo italiano: riflessioni sulle fonti del secolo VI

"De Strata francigena", XXV/1, 2017

Il rapporto tra mondo monastico e ospitalità si configura come molto stretto sin dalle origini del monachesimo e il pellegrinaggio, tema centrale dell'incontro di studi che accoglie questo contributo, si inserisce all'interno di tale contesto sotto vari aspetti, sia in quanto i monasteri sono spesso essi stessi luoghi di tappa, se non mete, di viaggi devozionali, sia perché gli stessi membri delle comunità monastiche si fanno talora pellegrini. Colui che si mette in viaggio per la visita ad un luogo santo rappresenta, tuttavia, soltanto una delle possibili tipologie di ospiti accolti in monastero, da includere in un ambito più vasto, al cui centro si pone la pratica stessa dell'ospitalità, tema fondamentale nella più antica letteratura monastica. Per tale ragione, in questa sede si è optato per qualche riflessione concentrata su quest'ultimo aspetto e sul periodo più antico 1 , sull'apertura dell'altomedioevo italiano, ovvero su quel VI secolo in cui alcune figure di spicco del mondo monastico forniscono spunti di notevole interesse, determinanti per comprendere l'evoluzione dell'approccio all'accoglienza anche nei secoli successivi. L'idea dell'ospitalità, nella sua più autentica interpretazione cristiana di accoglienza di Cristo nell'altro (e particolarmente nel peregrinus, ovvero-in primis-nel forestiero) è alla base del capitolo 53 della Regola di Benedetto, che raccomanda: «Omnes supervenientes hospites tamquam Christus suscipiantur, quia ipse dicturus est: "Hospis fui et suscepistis me"; et omnibus congruus honor

Monasteri, re e duchi: modelli di relazione fra VIII e X secolo, in Monachesimi d'Oriente e d'Occidente nell'alto Medioevo, LXIV Settimana di studio del CISAM, Spoleto, Fondazione CISAM

2017

Scopo del saggio è analizzare le capacità regie, ducali e principesche di controllare monasteri e chiese, soprattutto sul piano patrimoniale, nei territori di tradizione longobarda. A partire da due casi celebri di VIII secolo (S. Salvatore di Brescia e S. Sofia di Benevento), si prosegue fino alla fine del X su due itinerari paralleli fra Nord e Sud. Nel regno italico il controllo dei monasteri da parte regia rimane sempre instabile, come all'origine, mentre al Sud si stabilizza, articolandosi a partire dalla metà del IX secolo in due forme del tutto distinte, per le fondazioni familiari dei principi e per i monasteri sorti su terra pubblica.

MONASTERI, POLI DEVOZIONALI E ABITATO: riflessioni sui borghi monastici di età medievale dell’ italia settentrionale, tra fonti scritte e strutture materiali

Le archeologie di Marilli. Miscellanea di studi in ricordo di Maria Maddalena Negro Ponzi, a cura di P. DE VINGO, Alessandria, pp. 187-207, 2018

The term ‘monastic borough’ is widely used in both the popular and scientific literature. It refers to a settlement clustered around an abbey of which there are clear traces, datable especially to the late medieval phases, also in north-western Italy, the area that represents the main focus of this article. The architectural and urban planning approach is often applied to this type of context using a regressive method designed to identify the origins and development of the complex; this approach is correlated, on the one hand, with archaeological evidence – albeit still very limited – and, on the other hand, with the written sources, revealing a context that is highly complex and hard to interpret, in which the processes that led to clustering followed complex trajectories. The picture that emerges, especially for the early medieval period, is fairly heterogeneous on a topographic and organisational level. It should be viewed against the background of developments where the theme of polarisation exerted by the monastic complex and, in particular, by the cult building (often containing relics or bodies of venerated saints) is structured in various ways, suggesting many different lines of enquiry.

Patrimoni femminili, monasteri e chiese: una proposta (Italia centro settentrionale, secoli VIII-X)

Asti, Centro studi Renato Bordone sui Lombardi, sul credito e sulla banca, 2012

Tiziana Lazzari Patrimoni femminili, monasteri e chiese: una proposta (Italia centro settentrionale, secoli VIII-X) Paola Guglielmotti Patrimoni femminili, monasteri e chiese: esempi per una casistica (Italia centro settentrionale, secoli VIII-X) Laura Bertoni Investire per la famiglia, investire per sé. La partecipazione delle donne ai circuiti creditizi a Pavia nella seconda metà del XIII secolo Patrizia Mainoni A proposito di fiducia: mogli, tutrici ed "epitropisse"nei testamenti pugliesi (secoli XIII-XIV) Rossella Rinaldi Figure femminili nel sistema produttivo bolognese (secoli XIII-XIV) Gabriella Piccinni Conti correnti di donne presso l'ospedale senese di Santa Maria della Scala. Interessi, patti, movimenti di denaro (1347-1377) Angela Orlandi Le merciaie di Palma. Il commercio dei veli nella Maiorca di fine Trecento Viviana Mulè Note sulla presenza femminile nel mercato del credito in Sicilia nel XV secolo Teresa Vinyoles Vidal e Carme Muntaner i Alsina Affari di donne a Barcellona nel basso medioevo Maria Giuseppina Muzzarelli Le donne e i Monti di Pietà: storia di una relazione nel lungo periodo Pietro Delcorno Dare credito alle donne nelle Sacre rappresentazioni fiorentine. Tre esempi di azione e persuasione Anna Esposito Perle e coralli: credito e investimenti delle donne a Roma (XV-inizio XVI secolo) Anna Bellavitis Dare credito, fiducia e responsabilità alle donne (Venezia, secolo XVI)