Dio è comunicazione per eccellenza (original) (raw)

Dio parla di sé in molti modi

P. Sequeri, Iscrizione e rivelazione, 2022

Nella prefazione al testo di P. Sequeri, Iscrizione e rivelazione vengono presentati i temi di teologia fondamentale già elaborati ne "Il Dio affidabile", ora ripresi per proporre uno sviluppo che considera il ruolo specifico della Bibbia intesa come "rivelazione attestata" all'interno della ricerca teologica e dell'esperienza della fede.

Le radici teologiche della comunicazione

Trinità e Incarnazione come archetipi del linguaggio. Relazionalità, pluralità, generatività del linguaggio. Rapporto tra ambiente tecnologico della comunicazione e il brainframe interrelato.

Parola e testimonianza nella comunicazione della fede secondo Massimo il Confessore

Massimo Confessore parla speso sulla comunicazione della fede agli altri. Quello che vuole esporre agli altri la dottrina cristiana deve per primo approfondirla per mezzo della contemplazione; perciò, Massimo attribuisce di solito a sacerdoti e monaci il compito di trasmettere agli altri la fede per mezzo della parola. Il monaco costantinopolitano, però, spiega che tutti i cristiano devono insegnare agli altri che cosa è la virtù per mezzo dell'esempio; questo potranno farlo soltanto se prima hanno acquistato incarnandola in se stessi questa virtù.

Comunicare con gli dei: parole e simboli sulle stele del tofet

47 «Antipatros figlio di Afrodisios, ascalonita Domsalos figlio di Domanos, sidonio, ha consacrato». Epigramma: MHQEIS ANQRWPWN QAUMAZETW EIKONA THNDE WS PERI MEN ME LEWN PERI DEG PRWIR IGKTETANUSTAI HLQE GAR EICQROLEWN TAMA YELWN SPORASAI ALLA FILOI T HMUNAN KAI MOI KTERISAN TAFON OUTHI OUS EQELON FILEWN IERAS APO NHOS IONTES FOINIKHN DE LIPWN TEIDE CQONI SWMA KEKRUNMAI

Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei. Sul filo dell’ambra…

Vengono presi in esame alcuni significati che gli oggetti di ornamento possono assumere nei vari momenti della Pre e Protostoria e la loro capacita di comunicazione. Per indagare meglio il problema, viene usata come filo conduttore l’ambra, una sostanza dalle molteplici valenze utilizzata dal Mesolitico fino ai giorni nostri per produrre gioielli di grande pregio o singoli oggetti con valore simbolico. Si prende in esame innanzitutto la sostanza in se, di origine divina e legata al culto solare, con proprieta terapeutiche e apotropaiche e, come tutti gli exotica, testimone dell’appartenenza ad un elevato stato sociale. I singoli oggetti poi, uniscono al valore della materia, quello specifico della raffigurazione, sia essa simbolica o figurativa. Cosi sul filo dell’ambra e possibile costruire ipotesi anche sui valori e i significati di altre sostanze e rappresentazioni.

Parola di Dio e dialogo interreligioso

Ciò che per prima cosa intendiamo dimostrare è che, per porsi in modo giusto di fronte al problema della necessità di una "ri-attualizzazione" della Parola di Dio, è necessario convertirsi ad una nuova visione della verità, una visione dinamica di essa: ciò che possiamo, infatti, notare, ancora oggi, nell'ambito del pensiero teologico è il fatto che spesso si tende ad identificare tout court la Parola di Dio con il testo biblico, trascurando in questo modo l'importanza fondamentale della Traditio, a causa di una tendenza, instauratasi da molti secoli nel pensiero occidentale e difficile da estirpare, a considerare la verità come qualcosa di statico e monolitico. Eppure noi cristiani non dovremmo considerare la verità in questo modo 2 : del resto lo stesso Gesù ha prospettato, nel Vangelo di Giovanni, la verità come qualcosa di dinamico sia affermando che la comunità cristiana sarebbe stata nel futuro guidata verso "la verità tutta intera" dallo Spirito Santo, prevedendo quindi la possibilità di uno sviluppo nella comprensione della verità, sia, soprattutto, identificando se stesso con la verità affermando "Io sono la via, la verità e la vita" 3 .