Le prove testimoniali nell’Apologia di Apuleio. Tradizione retorica ed effetti di scena (original) (raw)

Agrestis cum erudito: scenografie del discorso nell’Apologia di Apuleio

Pan. Rivista di Filologia latina, 2017

Nell’Apologia si delinea una ricca ‘geografia’ attorno alla quale ruotano accusa e difesa: case private, botteghe, ville e osterie diventano parte integrante della strategia retorica di Apuleio, che, anche attraverso la rappresentazione di questi luoghi, esibisce la distanza culturale ed etica tra sé e i suoi avversari. In questa cornice gioca un ruolo chiave anche il motivo topico della contrapposizione città-campagna, che è studiato, a più riprese, per realizzare un forte impatto sui presenti e sul giudice e per smantellare e screditare a priori il quadro delle accuse. Dall’esame dell’Apologia è possibile concludere, quindi, che i luoghi non fanno solo da sfondo al processo ma sono espressamente concepiti come scenografie della parola e come percorso ‘visuale’ per ridisegnare la fisionomia delle parti in causa.

Apuleio e Agostino: tra ricezione e demonologia

La curiosità per il vivido romanzo apuleiano le Metamorfosi al giorno d'oggi supera largamente l'interesse dedicato all'apparato filosofico dello stesso autore. Tuttavia in passato la situazione era differente: non è ipotesi inverosimile che sia stato proprio l'attenzione rivolta alla dottrina del facondo autore di Madaura a favorire la conservazione del suo intero corpus.

Apuleio era dannunziano? La favola di «Amore e Psiche» secondo Alberto Savinio

Oggetto di analisi sono le riscritture della favola apuleiana di Amore e Psiche in 'Angelica e la notte di maggio' e in 'La nostra anima': alla luce delle riflessioni di Savinio nella prosa 'Metamorphoseon', vengono valorizzati gli 'agganci' con il testo antico, sia di natura tematica che stilistica: in 'La nostra anima', in particolare, la tecnica del 'pastiche' consente di integrare nella prosa saviniana sia lunghe citazioni latine, sia stralci di traduzione del testo apuleiano (identificata in quella di M. Bontempelli per la 'Collezione Romana' di E. Romagnoli). La riscrittura di Savinio risulta 'corrosiva' non tanto nei confronti del testo antico, quanto di una certa lettura 'à la mode', pesantemente influenzata dall'estetismo dannunziano.

Sull’intromissione autoriale di Apuleio in Metamorfosi 11.27

Studi Italiani di Filologia Classica, 2018

This paper discusses the problem of Apuleius’ intromission in the fictional world of his novel (Met. 11.27), where the adjective Madaurensem, which refers to the hometown of Apuleius instead of that of the protagonist, disrupts the coherence of the diegetic world. The first part of the article consists in a critical discussion of various scholarly interpretations; in the second part, I offer a different narratological analysis through the conceptual tool of metalepsis and, finally, I formulate a new hypothesis for interpreting the passage.

La questione de patria nell'Apologia di Apuleio

1. I pregiudizi etnici possiedono un peso rilevante all'interno del tessuto sociale e politico: si tende in generale «a sopravvalutare il ruolo delle caratteristiche etniche come elemento causativo -nel bene e nel male -dei comportamenti delle persone» 1 .