LO SCOPO ESISTENZIALE (original) (raw)

ESCHILO ED IL PROMETEO INCATENATO

1 Se Eschilo combattè a 35 anni a Maratona e morì a 69 anni nel primo anno dell'ottantunesima olimpiade (456 a. C.), allora egli nacque intorno al 525 a. C, ovvero nel quarto anno della sessantreesima olimpiade. Con questo concorda il par. 2 della vita del lessico SUIDAS, secondo il quale egli a 25 anni gareggiò nella settantesima olimpiade. 2 Sono opere di Eschilo andate perdute, dal catalogo dei suoi drammi ( Χ. ∆ΡΑ. Σῼ. vol. I pg 12s), risulta attestata Niobe e, dai soli titoli ivi riportati, non risulta niente riguardo ad Achille. Il passo di Aristofane cui la vita si riferisce è; ΑΣ Πρώτιστα μὲν γὰρ ἕνα τιν' ἂν καθῖσεν ἐγκαλύσας, Ἀχιλλέαα τιν' ἢ Νιόβην, τὸ πρόσωπον οὐχὶ δεικνύς πρόσχημα τῆς τραγῳδίας, γρύζοντας οὐδε τουτὶ. ,

ESISTENZIALISMO

Si deve intendere per Esistenzialismo ogni filosofia che si propone come analisi dell'esistente , e per esistente il modo di essere dell'uomo nel mondo. L'Esistenzialismo è una corrente di pensiero che si è espressa in vari ambiti : nella filosofia ,nella letteratura, nelle arti , nello stile di vita . Il primo filosofo ad adottare il termine ( coniato da Gabriel Marcel intorno al 1940) fu Sartre che nel 1945,lo utilizzò durante una conferenza a Parigi, la lezione fu poi pubblicata con il titolo "LEsistenzialismo è un umanismo".

IL CONCETTO DI SPAZIO

Il concetto di spazio nella prossemica, 2018

Riassunto Si presentano qui le linee principali di uno studio che apporta un notevole contributo all’esame dello spazio e del comportamento, una disciplina che vede la luce all’inizio degli anni sessanta. Una scienza vera e propria applicata ad un insieme di osservazioni pratiche associate a empiriche teorie sull’uso umano dello spazio. Si tratta della Prossemica. Attraverso cui si studiano i modi in cui le persone usano lo spazio attorno a sé e come comunicano in esso alcune tipologie di messaggi non verbali. Parole chiave prossemica,spazio,ambiente,persona, comportamento Resumo Neste artigo estão as principais linhas de um estudo que dá uma contribuição significativa para o exame do espaço e do comportamento, uma disciplina que vê a luz no início dos anos sessenta. Uma verdadeira ciência aplicada a um conjunto de observações práticas associadas a teorias empíricas sobre o uso do espaço por parte do Homem. Este é o estudo chamado Proxémica. Por meio do qual estudamos as maneiras pelas quais as pessoas usam o espaço ao seu redor e como elas comunicam certos tipos de mensagens não-verbais. Palavras chaves proxemics, espaço, meio ambiente, pessoa, comportamento Abstract in this article are the main lines of a study that makes a significant contribution to the examination of space and behavior, a discipline that sawthe light in the early sixties. A true science applied to a set of practical observations associated with the empirical theories on man's use of space. This is the study called Proxemics. Through which we study the ways in which people use the space around them and how they communicate certain types of non-verbal messages.

LA COSCIENZA DI NON ESISTERE

2024

Ci si domanda se si mantenga la coscienza oltre l'estinzione dell'Io e, nel caso, di quale coscienza si tratti

EQUILIBRIO DI UN' ASTA SOSPESA

Riassunto. Il problema sperimentale proposto per i Giochi di Anacleto 2013 viene riesaminato amplian-do le possibilità d'indagine del sistema fisico considerato. Il modello matematico ottenuto è applicato al-le situazioni realizzate in laboratorio e ai dati raccolti da alcune classi di liceo scientifico. Abstract. The experimental proof proposed in the Italian Giochi di Anacleto 2013 is re-analysed to widen the opportunities of inquiry the physical system. The mathematical model one finds is then applied to laboratory situations and data collected by some high school classes.

LA RICERCA DI RISCHIO ESTREMO

L'argomento di questo articolo è la ricerca del rischio estremo visto come una dipendenza patologica. Ci sono infiniti modi per cercare il rischio in forma estrema. Si può guidare in modo rischioso, praticare sport ai limiti delle possibilità individuali, investire in borsa in modo rapido e temerario, giocare d'azzardo, rubare o danneggiare la proprietà altrui, assumere sostanze notoriamente pericolose, comportarsi in modo futile con l'unico scopo di mettere in pericolo se stessi. Questo tipo di comportamenti è diventato sempre più frequente. Molto evidente in età adolescenziale, è in realtà riscontrabile anche in altre fasce d'età. Non sempre è facile distinguere tra ricerca del rischio come ricerca di esperienze e la pura reiterazione di comportamenti più o meno sempre simili che hanno il solo fine di raggiungere elevati stati di eccitazione e piacere. I rischi sono estremi quando diventano continui, caratterizzando lo stile di vita di un individuo, minacciando gli averi, l'incolumità e la vita stessa della persona ma soprattutto quando il divertimento e la piacevole esperienza del rischio si trasforma in un modalità che assorbe la persona consentendogli di allontanarsi dalla realtà quotidiana e dai sentimenti non tollerabili. Il rischio diventa così un tipo di oggetto interno. Sembra benevolo e protettivo, ma in realtà è tirannico e in grado di dominare la vita psichica. . In tali casi è possibile che sia stata sviluppata una vera e propria dipendenza. Questa dipendenza potrebbe essere chiamata Ricerca del Rischio Estremo (RRE). Quello che si discute in questo articolo è come la ricerca di rischio possa trasformarsi in una dipendenza patologica. In primo luogo si descriveranno in modo sommario le dipendenze che traggono origine da comportamenti e non dall'utilizzo di sostanze stupefacenti. Si tratta di condizioni patologiche come il gambling, la dipendenza da Internet, lo shopping compulsivo, che di recente hanno suscitato un sempre maggiore interesse, anche se erano state descritte in letteratura fin dalla prima metà del secolo scorso. Si parlerà poi del rischio utilizzando tipi diversi di approcci, da quello storico, a quello antropologico, da quello sociologico a quello psicologico, soffermandosi in particolare sui lavori di autori che si sono occupati della psicologia della decisione, esponendo alcuni punti di vista relativi alla influenza degli affetti sulle scelte prese in presenza di rischio. Solo allora verrà discusso l'oggetto dell'articolo, la ricerca deliberata di rischio o risk-taking. Occorre distinguere tra condotte a rischio (behaviour risk) e ricerca del rischio (risk-taking). Le condotte a rischio non sono sempre legate alla consapevolezza o a una ricerca attiva. Il risk-taking invece implica l'andare volontariamente verso situazioni eccessivamente rischiose. Questa ricerca appassionante può diventare inevitabile, una dipendenza comportamentale. Perché questo avvenga non è molto chiaro. I diversi modelli esistenti in letteratura fanno luce su molti aspetti della Psicologo, psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica. Indirizzo per corrispondenza: Via Giotto 55, 52100 Arezzo, tel. 0575 -323917, E-Mail firan@email.it

LO SCIENZIATO E LA SFOGLINA

La Chimica e l'Industria, 2016

LA SCOPERTA DEL GLUTINE VIENE COMUNEMENTE ATTRIBUITA AL BOLOGNESE JACOPO BARTOLOMEO BECCARI (1682-1766), IL MEDICO-NATURALISTA CHE DAL 1737 OCCUPÒ LA PRIMA CATTEDRA DI CHIMICA ISTITUITA IN ITALIA. A METÀ DEL NOVECENTO, IL BOTANICO ROBERTO SAVELLI, BASANDOSI SUL DE LUMINE DI FRANCESCO MARIA GRIMALDI, MISE IN DUBBIO LA PRIORITÀ DI BECCARI, AGGIUNGENDO, CON UN PIZZICO D’IRONIA, CHE, QUASI CERTAMENTE, LE MASSAIE LOCALI LO AVEVANO PRECEDUTO

LA CARTELLA ESATTORIALE

Ricevere una cartella esattoriale non e' mai "cosa da niente" o da prendere sottogamba. Essa e' infatti un documento che da' la possibilita' all'agente della riscossione (Equitalia Spa) in caso di mancato pagamento, di agire in modo incisivo, e di rifarsi sui beni del debitore con provvedimenti come il fermo amministrativo, l'ipoteca della casa od addirittura il pignoramento della stessa con successiva vendita coatta. La cartella, infatti, e' un "titolo esecutivo" al pari di una cambiale impagata o di una sentenza divenuta definitiva. Tutto cio' non significa che di fronte ad una cartella si debba solo pagare, ma semplicemente che si deve essere consapevoli della forza del documento che ci e' giunto. E' quindi nostro diritto (e dovere) capire questo documento, verificare cosa ci viene richiesto, ma soprattutto dotarsi degli strumenti per poter decidere il "cosa fare", compreso il contestare quando la pretesa e' ingiusta (perche' magari si e' gia' pagato) o illegittima. Questa scheda ha lo scopo di dare informazioni riguardo questo complesso strumento di riscossione, in modo da dare la possibilita' a chiunque lo voglia di comprenderlo meglio e saperlo meglio "gestire", anche autonomamente.

LA FUNZIONE ISPETTIVA IN ITALIA

EVOLUZIONE STORICA DELLA FUNZIONE ISPETTIVA IN ITALIA Si analizza l’evoluzione storica della funzione ispettiva in Italia sia per la parte organizzativa sia per i compiti assegnati di volta in volta alla figura ispettiva. Legge Casati (1859) Gli Ispettori avevano compiti di vigilanza, controllo, assistenza, consulenza, promozione, animazione, proposta e l’espressione di pareri e rispondevano direttamente al Ministro. Riforma Gentile (1923) La Riforma creava le Circoscrizioni Scolastiche con a capo un Ispettore scolastico che rispondeva dell’andamento delle scuole primarie al Provveditore agli studi e che aveva esclusivamente compiti di vigilanza e controllo, scompaiono gli altri compiti sopra descritti. DPR 417/74 e T.U. 1994 La norma creava Ispettori centrali e periferici la cui funzione è • concorrere, secondo le direttive del Ministro per la pubblica istruzione, e nel quadro delle norme generali sull'istruzione, alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative. • svolgere attività di studio, ricerca e consulenza tecnica per il Ministro, i direttori generali, i capi dei servizi centrali, i soprintendenti scolastici e i provveditori agli studi. • contribuire a promuovere e coordinare le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle scuole di ogni ordine e grado; • formulare proposte e pareri in merito ai programmi di insegnamento e di esame e al loro adeguamento, all'impiego dei sussidi didattici e delle tecnologie di apprendimento, nonché • proporre iniziative di sperimentazione di cui curano il coordinamento; • svolgere attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche; • attendere alle ispezioni disposte dal Ministro per la pubblica istruzione o dal Provveditore agli studi. DPR 319/2003 La riforma abolisce il ruolo degli “Ispettori tecnici” (centrali e periferici) e li colloca nella seconda fascia della dirigenza ministeriale alle dipendenze funzionali di un Capo Dipartimento o Direttore Generale del MIUR. La Dirigenza tecnica dovrebbe curare: • il sostegno alla progettazione e attuazione dei processi formativi; • il supporto ai processi di valutazione e di autovalutazione; • il supporto tecnico/didattico/pedagogico alle scuole autonome. DPR n. 260 del 21 dicembre 2007 All’art. 2 recita: • “Il corpo ispettivo, composto dai dirigenti investiti dell'esercizio della funzione ispettiva tecnica, è collocato, a livello di amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal Capo del Dipartimento per l'istruzione; e, a livello periferico, in posizione di dipendenza funzionale dai dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, per lo svolgimento dei compiti che la legge attribuisce a tale funzione anche con riferimento ai fenomeni del bullismo, delle devianze giovanili, dell'assiduità della frequenza e della continuità delle prestazioni da parte dei docenti”. • “Le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate con apposito atto di indirizzo del Ministro.” Il testo rimane tale nell’ultimo DPR del 17/2009 LA FUNZIONE ISPETTIVA IN EUROPA E NEL MONDO Quando si parla della funzione ispettiva nella scuola, in Europa e nel mondo i dati e le indicazioni che emergono sono pochi e frammentari e sono sempre legati al sistema educativo nazionale di riferimento. Una cosa è certa: che tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno un corpo di “ispettori” con funzioni di vigilanza e controllo sulle istituzioni scolastiche che gestiscono il servizio di istruzione e formazione. Si tratta di esperti professionali che operano a livello nazionale o locale, secondo la struttura dello Stato e nel suo sistema scolastico. Il modello “OFSTED” del Regno Unito Spagna: poche parole ma leggi organiche e buoni risultati Direction de l’évaluation et de la prospective, DEP, Francia USA: riforma Bush del 2001: ripristino dei “controlli” CONCLUSIONI Per approfondire il tema ci vorrebbe un ampio dibattito. In questa sede ci limitiamo a proporre che si intervenga con un modello analogo a quello dell’OFSTED britannico che costituisce, per riconoscimento universale, il miglior servizio di ispezione della scuola nel mondo: un sistema di controllo con regole rigorose e funzionali allo scopo per cui è nato. Inoltre bisogna restituire l’aspetto di consulenza e di assistenza esaltando l’aspetto consiliare della funzione presso il Ministro per contribuire a creare le condizioni per interventi volti ad incrementare la qualità del sistema di istruzione o a porre rimedio alle eventuali manchevolezze riscontrate. HISTORICAL DEVELOPMENT OF THE FUNCTION SURVEY IN ITALY It analyzes the historical evolution of the inspection in Italy for both the organization and for the tasks assigned from time to time in the figure inspection. Casati Law (1859) Inspectors had the tasks of supervision, control, assistance, advice, promotion, entertainment, proposal and expression of opinions and reports directly to the Minister. Gentile Reform (1923) The Reformation created the School districts with a School inspector in charge of the development of primary schools that responded to the Ministry of Education and had only the tasks of supervision and control, disappeared the other tasks described above. DPR 417/74 and T.U. 1994 The rule was created Inspectors central and peripheral whose function is • to compete, in accordance with the directives of the Minister of Education, and under the general provisions on education, the achievement of the aims of education and training assigned to schools and educational facilities; • to conduct the study, research and technical advice to the Minister, directors, heads of central departments, superintendents and school administrators to study; • to help to promote and coordinate the activities of updating of the management and teachers of schools of all levels; • to formulate proposals and advice on programs of instruction and examination and their adjustment, use of teaching aids and learning technologies, and to propose initiatives for testing in the care coordination; • to carry out technical and educational assistance for educational institutions; • to attend to inspections ordered by the Minister of Education or the Ministry of Education. DPR 319/2003 The reform abolished the role of 'technical Inspectors "(central and peripheral) and put them in the second section of the leadership ministry of the functional dependence of a Department Head or Director General of the MIUR. The Technical Manager should treat: • support the design and implementation of training processes; • Support the processes of evaluation and self-evaluation; • technical support / teaching / teaching at independent schools. DPR 260/ 2007 Art. 2 reads: • "The inspection body composed of the leaders of the inspection tasks involving the exercise technique, it is located, according to the central administration in the position of functional dependence by the Head of the Department for Education and, at the peripheral level, in the position of functional dependence by the managers in charge of the regional education offices to perform the duties which the law attaches to this function with regard to bullying, delinquency of juveniles, of the assiduity in the frequency and continuity of performance by faculty." • "The rules governing the exercise of the inspection technique are determined by special act of address of the Minister." The text remains the same with the DPR 17/2009 THE FUNCTION OF INSPECTION IN ITALY AND IN THE WORLD When we talk about the function of inspection in schools in Europe and in the world the details and directions that arise are few and fragmentary and are always linked to the national education system of reference. One thing is certain: that all EU countries have a body of "inspectors" with powers of supervision and control over educational institutions that manage the service of education and training. These are professional experts who work at national or local, according to the structure of the state and its school system. The "OFSTED" of the United Kingdom Spain: a few words but more organic and good results Direction de l'évaluation et de la prospective, DEP, France USA: Bush Reform of 2001: restoration of "controls" CONCLUSIONS On the topic would require a debate. Here we simply suggest that the action is taken with a model similar to the British OFSTED that is universally recognized as the best of the school inspection service in the world: a control system with strict rules and functional purpose for which born. Moreover, we must restore the appearance of advice and assistance enhancing the look and function of the Board to the Minister to help create the conditions for interventions aimed at increasing the quality of the education system or to remedy any deficiencies found.