La politica intellettuale oggi (original) (raw)
Related papers
2019
Nota critica di Stefano Portelli, La città orizzontale: Etnografia di un quartiere ribelle di Barcellona, Napoli, Monitor, 2017, pp. 317; Pietro Saitta, Prendere le case: Fantasmi del sindacalismo di una città ribelle, Verona, Ombre Corte, 2018, pp. 205.
Edoardo Volterra, Senatus consulta, a c. di P. Buongiorno, A. Gallo e S. Marino, 2017
Premessa 7 Avvertenza 9
Angelologia politica in età contemporanea
2019
A temática do Anjo é geralmente abordada na perspetiva da sua relação com o indivíduo singular. Neste nosso contributo procuramos alargar o contexto e mostrar quanto as asas angélicas do Invisível se estendem ao ponto de proteger e guardar não apenas os indivíduos, mas também os povos e as nações. Em que termos se poderá, pois, falar de «angelologia política»? O objetivo deste ensaio é precisamente o de verificar em que medida o «Anjo das nações» ou o «Anjo dos povos» está presente em algumas grandes angelologias do século xx: além da de Romano Guardini, a de John Henry Newman, Jean Daniélou, Edith Stein e Eugenio D'Ors.
L'Arengario S.B., Il cinema di Pier Paolo Pasolini. Libri fotografie giornali manifesti. Filmografia completa, 2011
L'intellettuale e la critica sociale
Una delle figure centrali del Novecento, l'intellettuale. Fosse esso ingaggiato dal potere, indipendente, organico a una classe o disorganico a tutte: era in ogni caso l'unità minima dello stabilimento culturale, intorno a lui nascevano i dibattiti, dietro di lui si schieravano le masse, grazie a lui si sarebbe potuta scatenare la rivoluzione. Insomma, da lui passava la storia. L'arma principale con cui l'intellettuale combatteva le proprie battaglie è l'attività critica, arma che crea nemici e costringe a fronteggiare situazioni scomode, di percolo.
Il giurista intellettuale e il regime
2015
Il saggio indaga la relazione tra il fascismo e i giuristi sotto un duplice profilo: A) la formazione di una cultura autoritaria dello Stato, sintesi di ordine e di un potere da cui si originavano tutti i diritti compresi quelli individuali; B) l'affermazione del giurista come un intellettuale specializzato che, nel volgere della crisi dello Stato liberale, guardava ai modelli europei adattandoli originalmente alle condizioni della società di massa, implementando nel contempo il mito della nazione. Nonostante i percorsi individuali e gli orientamenti originari fossero variegati, andò tuttavia emergendo la figura di un giurista che affermava la centralità dello Stato etico, espressione di un articolato e complesso organismo che permeava tutte le branche del diritto (orientamento anti-individualistico). Non solo la giovane generazione di giuristi postrisorgimentali ma anche la maggioranza dei giuristi liberali appoggiarono il fascismo nelle sue istanze di ordine e di riaffermazion...
Intellettuali tra industria culturale e politicizzazione
Scenari. La rivista di approfondimento culturale di Mimesis Edizioni, 2021
L'articolo – passando brevemente in rassegna le posizioni teorico-critiche di, tra gli altri, Fortini, Sartre, Foucault, Adorno e Horkheimer – indaga le modificazioni principali occorse al ruolo e al mandato sociale dell'intellettuale in Italia a partire dagli anni '60.