Rivalità di campanile e tensioni di piccole comunità in note manoscritte di Benvenuto Bocchi (1779-1856) rinvenute in uno stampato conservato alla Marciana, published in “Il bibliotecario inattuale” vol. 2, Padova 2007, pp. 335-346 (original) (raw)
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Certam ente, tra gli interes si di vita quotid iana e di studio di Ferruc cio Vendra mini, la storia della città di Bellun o è tra i princip ali. Con eruditi ssime ricerch e sempre ricche di nuovi docum enti -spesso dovizi osame nte trascrit ti in append ice se non addiritt ura in nota -lo studio so ha indaga to gli aspetti della vita politica , sociale ed econom ica della città dal medio evo ai giorni nostri 1 • Ne ha saggiat o comple ssità, coerenz e, intenz ioni, prospe ttive, umori, conflit ti e le contro verse relazio ni, dimostrando sempre e comun que una passio ne sincera e una reale simpat ia per i protag onisti che raccon tava. Talvol ta, pareva li conosc esse di person a sebben e fossero vissuti magari quattr ocento anni addiet ro. Dalle sue descriz ioni emerge una effettiv a vicinan za e un grande rispett o per quella umani tà che gli scorrev a lettera lmente tra le mani. Questi suoi studi degli anni Settan ta del Novec ento sulla città durant e l'età modern a, non dimen ticand o quelli sul mondo rurale, sono stati di recente riconosciuti dalla storiog rafia tra i più innova tivi del tempo tanto da perme ttere un balzo in avanti agli studi sul «caso veneto> >2.
Da: Un approccio critico alla storia del XX secolo. Un'età di conflitti: 1900Un'età di conflitti: -1945, Atti del convegno, Brescia 23-24 marzo 2001, a cura di Elisabetta Conti e Giulio Toffoli, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana; 2002, pp. 211-224.
2021
The essay examines a minor barony in the Terra d’Otranto, the Segine barony, which, in additionto the manor house of the same name, included the villages of Vanze, Strudà, Vernole, Galugnano and part of San Cesario. The estate was granted in fee to the Dell’Acaya family, with the aim ofrestoring the economic and social significance of the fief and its small rural communities. Untilthe death in 1463 of the Prince of Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo, the Segine baronywas a subfief of the county of Lecce; it was then elevated, like all the former Orsini domains notbelonging to the crown, to a fief held in capite a rege. The registers of the prince’s administrationand data provided by two inventories «de omnibus et singulis iuribus, redditibus, rationibusetproventibus» drafted in 1502 at the behest of Alfonso Dell'Acaya (one referring to the Seginemanor house, the other from Strudà) will give an understanding of the terms of the second-degreevassalage which tied the subfiefs to the Prince of Taranto, and detailed knowledge of the forms ofpersonal dependence of the vassals and the different types of signorial tax collection. In the lightof the sources examined, we will also attempt to determine the presence of links between changesin the feudal arrangements of the province of Otranto following the death of Prince Orsini and thedisintegration of his “state”, and the gradual worsening of the dependency conditions among therural population
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