Torre Annunziata, 21 gennaio 1946, Tipografia Aurora, Boscoreale 2008 (original) (raw)

Torre Annunziata, 21 gennaio 1946, 2008

Abstract

Fin dalle prime ore emerge una sconcertante verità. La tragedia si sarebbe potuta evitare, se solo fosse stata riposta una maggiore attenzione nella custodia dei vagoni. Le autorità italiane, infatti, dopo uno scoppio di lieve entità, avevano fatto notare agli alleati l’urgenza di adottare maggiori precauzioni. Tale sollecitazione indusse gli alleati ad incaricare un drappello di pompieri a presidiare l’area dei convogli. Ciò in considerazione del fatto che il luogo dove si trovavano i convogli era accessibile a tutti. Il convoglio presente alla stazione marittima di Torre proviene dai depositi di Aversa zona già oggetto di un incidente verificatosi l’anno precedente in conseguenza del quale gli Alleati ne avevano deciso lo sgombero e la deposizione delle Santa Barbara in un luogo più sicuro. Una probabile causa dello stazionamento delle munizioni nel porto torrese e consecutiva perdita di tempo nella messa in sicurezza delle stesse poteva essere imputabile ad una controversia nata tra i comandi alleati presenti a Napoli e organi governativi italiani, in quanto vennero violate in precedenza le disposizioni italiane in merito che erano quelle di affondare le Santa Barbara nel centro del Golfo di Napoli ad una profondità non inferiore ai 300 metri, ma ciò non avvenne in quanto le precedenti eliminazioni risultarono essere avvenute in zone del golfo dove le acque non superavano gli 80 metri di profondità mettendo a repentaglio la sicurezza della pesca nel golfo. Alcuni operai presenti nei pressi della stazione marittima notarono, verso le 16 del giorno 21 l’allontanamento dei Vigili preposti dagli alleati a guardia del convoglio lasciandolo completamente incustodito. La prima esplosione si è udita alcuni minuti prima delle sei di sera ed ha scosso da subito la popolazione che terrorizzata si è riversata nelle strade quando a circa dieci minuti da questa ne è avvenuta un'altra di minore entità per poi esserne seguita subito da una terza risultata fortissima tanto che aveva fatto tremare l’intero centro cittadino.

Vincenzo Marasco hasn't uploaded this book.

Let Vincenzo know you want this book to be uploaded.

Ask for this book to be uploaded.