I caucuses dello Iowa del 2016 e la corsa alle nomination del Partito democratico e del Partito repubblicano statunitensi (original) (raw)

La prima fase delle primarie presidenziali statunitensi del 2016. Dalla polarizzazione elettorale all’ipotesi di brokered convention

federalismi.it, 2016

La prima fase delle primarie presidenziali statunitensi del 2016. Dalla polarizzazione elettorale all'ipotesi di brokered convention 4 MAGGIO 2016 2 federalismi.it |n. 9/2016 La prima fase delle primarie presidenziali statunitensi del 2016. Dalla polarizzazione elettorale all'ipotesi di brokered convention * Sommario: 1. La prima fase delle elezioni primarie presidenziali del 2016. 2. La selezione e la distribuzione dei delegati. 3. Dallo Iowa al Super Tuesday. 4. Analisi dei risultati delle primarie di marzo. 5. Conclusioni Abstract [En]: This essay focuses on the first stage of the 2016 US presidential primaries.

Conflittualità fra candidati e partiti nelle campagne elettorali delle primarie

2011

Il paper si propone di analizzare le campagne elettorali per le primarie comunali italiane ponendo attenzione sul grado di conflittualità e sul ruolo che esso riveste nella definizione del dibattito elettorale. Partendo dall’ampia letteratura americana sul tema, la ricerca definisce e indaga le diverse tipologie di confronto elettorale sulla base di sei primarie comunali (Bologna 2008 e 2011, Firenze 2009, Milano 2010, Cagliari e Torino 2011). Oltre al negative campaigning – elemento centrale nelle analisi sul caso statunitense – le primarie italiane evidenziano altri aspetti cruciali nella competizione elettorale in ragione di una differente configurazione del sistema dei partiti e della loro natura organizzativa. In particolare, il confronto elettorale pare articolarsi su tre livelli: il primo riguarda il confronto fra i candidati in lizza per la nomination; il secondo interessa invece il confronto fra i candidati e i partiti stessi; il terzo – relativo esclusivamente ai casi di primarie di coalizione – attiene al confronto fra i partiti coinvolti. Il primo obiettivo dell’analisi è quella di verificare se e in che maniera si differenzino – sul piano comunicativo – i diversi tipi di competizione. La ricostruzione del dibattito elettorale sulla stampa locale e all’interno dei Tg regionali consentirà di chiarire la natura conflittuale di queste relazioni e di precisare le diverse fasi del confronto, gli attori in campo, i temi di discussione. Il secondo obiettivo consiste invece nel valutare se e come, fatte salve le peculiarità dei singoli casi, i diversi gradi e tipi di conflittualità delle campagne elettorali possano essere messi in relazione con i livelli di mobilitazione e la competitività delle primarie, e più in generale con il rendimento dei partiti e dei candidati nelle successive elezioni.

Conflittualità tra candidati e partiti nella campagna per le primarie

Il paper si propone di analizzare le campagne elettorali per le primarie comunali italiane ponendo attenzione sul grado di conflittualità e sul ruolo che esso riveste nella definizione del dibattito elettorale. Partendo dall'ampia letteratura americana sul tema, la ricerca definisce e indaga le diverse tipologie di confronto elettorale sulla base di sei primarie comunali (Bologna 2009, Firenze 2009, Milano 2011, Cagliari e Torino 2011. Oltre al negative campaigning -elemento centrale nelle analisi sul caso statunitense -le primarie italiane evidenziano altri aspetti cruciali nella competizione elettorale in ragione di una differente configurazione del sistema dei partiti e della loro natura organizzativa. In particolare, il confronto elettorale pare articolarsi su tre livelli: il primo riguarda il confronto fra i candidati in lizza per la nomination; il secondo interessa invece il confronto fra i candidati e i partiti stessi; il terzo -relativo esclusivamente ai casi di primarie di coalizione -attiene al confronto fra i partiti coinvolti. Il primo obiettivo dell'analisi è quella di verificare se e in che maniera si differenzino -sul piano comunicativo -i diversi tipi di competizione. La ricostruzione del dibattito elettorale sulla stampa locale e all'interno dei Tg regionali consentirà di chiarire la natura conflittuale di queste relazioni e di precisare le diverse fasi del confronto, gli attori in campo, i temi di discussione. Il secondo obiettivo consiste invece nel valutare se e come, fatte salve le peculiarità dei singoli casi, i diversi gradi e tipi di conflittualità delle campagne elettorali possano essere messi in relazione con i livelli di mobilitazione e la competitività delle primarie, e più in generale con il rendimento dei partiti e dei candidati nelle successive elezioni.

Il momentum dei candidati anti-establishment alle primarie presidenziali del New Hampshire del 2016

Osservatorio Costituzionale AIC, 2016

This article provides an analysis of the 2016 New Hampshire Democratic and Republican presidential primaries. The Author examines the role of New Hampshire in the presidential nomination process and arrives at the following conclusions. On the one hand, New Hampshire's ability to determine who win the nomination have weakened in the last two decades while on the other hand, the progressive shortening of the primary season increased the possibility for an underdog candidate winning or performing better-than-expected in New Hampshire to ride momentum to the nomination.

Il Super Tuesday del 2016. La voce del Sud alle primarie presidenziali degli Stati Uniti

Osservatorio Costituzionale AIC, 2016

This article provides an analysis of the results of the presidential primaries and caucuses hold on Super Tuesday 2016. Super Tuesday has the potential to decide who will win the party nomination or at least it is a good indicator to evaluate the viability of a presidential candidate. During Super Tuesday 2016, Democrats voted in 12 States, including American Samoa, and allocated 865 delegatesthat is almost 22% of all Democratic delegates. Republicans voted in 13 Statesin Colorado and Wyoming there was no presidential preference voteand allocated 661 delegatesthey represent 25% of all Republicans delegates. The Author examines the delegates' selection systems adopted in each State participating in Super Tuesday 2016 and offers an overview of the presidential candidates' political ideologies, electoral constituencies, and campaign strategies. SOMMARIO: 1. Le ragioni del Super Tuesday -2. Il fallimento del Super Tuesday del 1988 e l'importanza strategica del Sud alle primarie presidenziali -3. Tipi di primarie/caucuses adottati e procedure per l'assegnazione dei delegati al Super Tuesday del 2016 -4. Analisi del voto del 1° marzo -Bibliografia -Appendice.

La comunicazione di Trump e gli Swing state alle elezioni presidenziali del 2016

Mattia Castelli, 2020

L' 8 novembre 2016 si tennero le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America. Ad essere eletto presidente fu il candidato repubblicano Donald J. Trump con 304 grandi elettori, contro i 227 della candidata democratica Hillary Clinton. Trump vinse le elezioni del 2016 grazie agli stati del Midwest, ossia la regione dei Grandi Laghi.

Il mandato plebiscitario dei leader democratici. Antecedenti americani e sviluppi recenti

2017

The article aims at analysing different conception of presidential mandate when the process of personalisation is impacting on the contemporary democracies. It considers the prominence assumed by the American presidents during the Nineteenth century, after the advent of the so called Second Republic. And it shows how relevant analogies may be provided with European countries, particularly with Italy. Indeed, in both Old and new Continent, the rise of personal leaders is producing a different interpretation of the concept of political representation, and a consequent adaptation of the theory of democracy.