Il cinema "adulto". (original) (raw)
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Il cinema ai margini del quotidiano
SigMa Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo , 2019
L'articolo indaga i costrutti simbolici che il cinema italiano contemporaneo crea tramite una raffigurazione del quotidiano collocato in contesti periferici. Nella prima parte, attraverso un'analisi sia narrativa che tecnica dei film, si rifletterà sulle differenti modalità utilizzate dal cinema nel rappresentare la vita quotidiana in periferia. Nella seconda parte, tramite strumenti riconducibili alla ricerca sociologica, si analizzerà la tipologia di significati simbolici prodotti dal cinema sulle periferie e il loro impatto su chi le abita. This article examines the symbolic constructions that the contemporary Italian cinema creates through a representation of everyday life placed in suburban contexts. In the first part of the article, drawing inspiration from the film studies methodology, a systematic analysis of the films, that releates the diversity of approach to everyday life, is made. In the second part, through tools attributable to sociological research, an attempt is made to problematize the symbolic constructs created by film works.
Il cinema e l'incontro con il non-umano
Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni. N° 43, "Incontro", 2021
Il saggio proposto si pone l’obiettivo di offrire una panoramica su come il dispositivo cinematografico si rapporti all’alterità non-umana. Nello specifico, verranno seguite due direttrici teoriche: la prima ruota attorno al concetto di immunizzazione, dove l’incontro con l’animale non-umano non mette mai in discussione né i confini dell’ontologia umana, né la morfologia dell’immagine; la seconda, invece, riguarda un cinema che si apre al fallimento, all’incapacità di controllare e ingabbiare l’alterità non-umana lasciando così che l’imprevedibilità di questo incontro ridefinisca i contorni di una nuova immagine cinematografica e, con essa, a meccanismi disidentificativi.
2017
Siamo abituati a pensare al cinema come a un medium ottico, che introduce una forma di visibilità diffusa, alla base della cultura moderna e contemporanea. Siamo abituati ad associarlo all’atto del guardare, ma anche altri atti corporei sono implicati, !n dalle origini, dal suo dispositivo, e alcuni sono così rilevanti da presentarsi come un punto di insorgenza dell’idea cinematogra!ca. È possibile ripensare il cinema come gesto? Il volume propone quattro percorsi che interpretano determinati gesti umani come modi attraverso cui il medium è stato immaginato nel corpo: il tatuaggio come pensiero dell’immagine in movimento, l’atto imitativo come principio chiave del cinema, l’immaginario del palmo della mano come schermo, il rapporto fra gesto del controllo e atto del !lmare.
La donna mostro. L’"aging" nella commedia all’italiana fra generi e genere
Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia, 2022
Sacred monsters: this is how most of the Italian media and public call actors Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi, Sordi, to mark their legendary status in the Italian history of cinema. Comedy in particular is strongly associated with, and often defined by, the presence of these immensely popular male stars. However, this same period of time, this unique genre, has often relegated female figures to fixed stereotypes (the young maiden, the older woman, the mature one). How can we investigate such a complex phenomenon as the Commedia all’Italiana from a gender point of view? For example, by observing the different representations of time and of the aging process in the bodies of actors, actresses and characters (with particular attention to the works of Antonio Pietrangeli). In this way perhaps we will find another kind of “monstrosity”: female otherness, constantly looking for its (uncomfortable) position within movies that are unapologetic representations of the male gaze.
Una certa tendenza del cinema italiano
2016
This introduction is based on the notes of the keynote speech at the Conference ACIS 2013 Re-imagining Italian Studies held in Adelaide, Australia, December 4 to 6, 2013, and as such has not been subjected to peer review.
Le tenebrose del cinema (note sul neorealismo)
Donne e cinema. Immagini del femminile dal fascismo agli anni Settanta
Negli anni di guerra, in Italia e non solo, le donne si inserirono nella sfera pubblica acquisendo un nuovo statuto. Il lato oscuro e minaccioso della femminilità che emerge da alcuni personaggi chiave dei film neorealisti e pre-neorealisti sembra fotografare, per mezzo di alcune immagini femminili disturbanti, la paura suscitata dall’usurpazione dei ruoli sociali maschili durante la guerra. Le donne tenebrose del cinema neorealista verranno indagate in parallelo, a partire dalle forme che attraverso di loro assumono i fantasmi scaturiti dal visibile filmico (caratterizzazione dei personaggi, fisionomia, recitazione delle attrici), per sostanziare l’immaginario da esse convocato.