Sperimentazioni per il monitoraggio VAS nelle Regioni Convergenza (original) (raw)
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Sperimentazioni sul monitoraggio VAS
Atti del Workshop “Il monitoraggio nelle valutazioni ambientali” Lamezia Terme, 17 Luglio 2012, 2013
La sperimentazione della metodologia per il monitoraggio integrato sviluppata nell’ambito della Seconda Convenzione tra Ispra e il Mattm (2007/2011) è stata condotta su casi studio appartenenti alle Regioni Convergenza dalla Task Force del PON Governance e Assistenza Tecnica – linea 2 Via-Vas del Mattm, con il Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano. Obiettivo finale è stata la verifica e la messa a punto degli elementi metodologici messi a punto nell’ambito del Tavolo Vas Stato – Regioni – province Autonome, sulla base dell’applicazione a casi reali relativi a tipo- logie di strumento e a scale territoriali diverse. Le tipologie di piano/programma scelte per la sperimentazione riguardano piani urbanistici territoriali a diverse scale e piani di settore. Il processo di scelta si è svolto di concerto con il Mattm e ISPRA al fine di selezionare tipologie di piani secondo criteri legati alla “qualità” del processo di pianificazione e di valu- tazione ambientale, alla leadership interna dell’Ente, nonché alla fase del percorso di pianificazione e alla eventuale compresenza di un’altra procedura di valutazione ambientale 5 . Le attività sono state portate avanti in stretta relazione con le Amministrazioni di riferimento, per quanto pos- sibile, e organizzate in modo da seguirle nella costruzione dei diversi elementi che compongono il sistema di monitoraggio: 1. Analisi della documentazione disponibile, verifica delle peculiarità attuative del singolo piano e impostazione dei contenuti strutturanti del monitoraggio 2. Approfondimento dei quadri di riferimento per il livello provinciale e locale e definizione del sistema degli obiettivi di sostenibilità per il caso di studio (a partire dal Catalogo Ispra) 3. Costruzione del sistema obiettivi di sostenibilità/indicatori di contesto 4. Identificazione delle azioni di piano con effetti sugli obiettivi di sostenibilità e definizione delle rispettive peculiarità attuative (informazioni rilevabili dalle diverse fasi dell’attuazione) 5. Definizione degli indicatori di processo e di contributo del piano alla variazione del contesto, spe- cificando le potenzialità di popolamento nelle diverse fasi dell’attuazione 6. Compilazione delle schede metadato per i diversi indicatori utilizzati 7. Definizione dello schema di governance per il monitoraggio. Data la natura dei piani analizzati, le attività si sono concentrate sui temi del suolo e della biodiversità, per definire non soltanto soluzioni ad hoc per il singolo piano, quanto tutti gli elementi di raccordo che consen- tissero la costruzione di un sistema di monitoraggio integrato. Per ciascun caso studio sono stati elaborati materiali di approfondimento specifici (tabelle, grafi, schemi, testi), pubblicati sul sito di Ispra http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/valutazione-ambientale-strategica- vas e del Mattm http://www.va.minambiente.it.
Analisi della convergenza regionale: troppa o troppo poca?
2001
Ringrazio il Consiglio Direttivo dell'AISRE per l'invito a tenere questa relazione in occasione della XXI Conferenza Annuale dell'Associazione. Parlare di convergenza economica da un punto di vista piuttosto aggregato, di fronte ad una agguerrita schiera di economisti regionali, è stata -almeno per me -un'esperienza stimolante e utile. Ringrazio in particolare Fabio Mazzola, senza coinvolgerlo nel risultato, per le frequenti discussioni che hanno accompagnato la preparazione del mio intervento. Ringrazio inoltre il mio collega di CRENoS Raffaele Paci, il cui contributo, volontario o meno, è presente in molte delle pagine che seguono. Il mio lavoro è stato parzialmente finanziato con fondi Murst-Cofin assegnati alla ricerca "Integrazione economica e divari regionali di crescita e disoccupazione". 1 Si veda, tra gli altri, l'analisi panel su dati regionali italiani 1960-91 contenuta in Di Liberto (1994).
L’applicazione della Vas nella Regione Calabria
Urbanistica Informazioni n.244, 2012
L’istituto della Valutazione Ambientale Strategica (Vas) introdotto con la direttiva europea 42/2001/CE ha ampliato l’ambito di applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) dai progetti ai piani e ai programmi, riconoscendo come gli impatti ambientali più critici derivino dall’interazione tra più progetti e attività all’interno del medesimo territorio e da scelte compiute nelle prime fasi dei processi decisionali. Nella Regione Calabria la disciplina comunitaria in tema di Vas è stata recepita con il Regolamento Regionale 4 agosto 2008 n. 3 delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di Valutazione Ambientale Strategica e delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali.
Giornale Italiano Di Cardiologia, 2006
La moderna gestione dell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) si basa sul trattamento riperfusivo coronarico mediante angioplastica coronarica (PTCA) 1,2 o mediante trombolisi 3,4 . La PTCA si è dimostrata senza dubbio superiore alla fibrinolisi, in termini di efficacia riperfusiva, per la riduzione della mor-talità precoce e delle complicanze cerebrovascolari 1-5 . Tuttavia, l'efficacia del trattamento riperfusivo è strettamente correlata alla precocità dell'intervento e decresce rapidamente con l'aumentare del tempo di ricanalizzazione dall'esordio dei sintomi, sia nel caso della trombolisi 4-7 sia della PTCA, soprattutto nei pazienti a rischio elevato 2,3,7-9 . La stretta dipendenza temporale dei benefici del trattamento riperfusivo, unita-
Regioni speciali e differenziate: verso una convergenza?
2019
normativa costituzionale concernono sia il metodo, cioè il procedimento da seguire per addivenire all'approvazione della legge devolutiva delle maggiori competenze, sia il merito, rispetto al quale si impone la necessità di compiere scelte più precise possibile su tutti gli aspetti inerenti la "sostanza" dei trasferimenti (quali materie, rispetto a quali funzioni, con quali finanziamenti). Le problematiche relative al metodo, acuite dalla mancanza di una legge di attuazione dell'art. 116, co. 3 2 , furono dibattute dalla dottrina già all'indomani della riforma e nelle passate occasioni in cui è stato manifestato qualche anelito alla differenziazione e concernono le modalità di svolgimento delle fasi che tale disposizione prevede ai fini dell'adozione della legge. Si tratta in particolare dei vari profili connessi all'iniziativa 3 , alla consultazione 2 Sull'opportunità o meno dell'introduzione di tale legge v. E. DE MARCO, I problemi
Servizi di monitoraggio tecnologicamente sperimentati
Archeomatica, 2018
ArTeK starts from the experience gained in previous projects that allowed NAIS to develop procedures, develop prototypes of satellite data processing chains and to identify, more and more, the specific needs of end users. The growing development of satellite technologies has in fact allowed to realize, in the last few years, projects focusing on experimentation in the field of innovative services to support the safeguarding of cultural heritage.
Unità locale di Venezia – Viaggiatrici nel Cono Sur
Oltreoceano, 2012
ha analizzato la specificità e la problematicità della scrittura di viaggio al femminile prodotta nelle narrative del Cono Sur nel XX secolo, esplorando il tema odeporico come avventura, cambiamento e/o fenomeno turistico. Oltre allo stretto rapporto che intercorre tra le varie unità partecipanti al progetto, il gruppo di ricerca dell'Università di Venezia lavora in rete con María
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Connettere. Un disegno per annodare e tessere. Atti del 42° Convegno Internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione. Congresso della Unione Italiana per il Disegno, 2020
Ogni giorno entriamo in possesso di una grandissima quantità di dati grezzi e non elaborati. Sono informazioni, percezioni spesso intuitive, meraviglie, sensazioni che possiamo decidere di registrare attraverso un ricordo, un appunto mentale o un appunto scritto-grafico. Possono essere dati soggettivi o emozioni personali, ma anche dati più oggettivi come l’effettiva funzionalità di uno spazio urbano. Tutto ciò che coinvolge il riconoscimento intellettivo ci può aiutare a capire meglio la città e il nostro rapporto con essa e soprattutto ci può maggiormente orientare per la sua valorizzazione. Attraverso delle sperimentazioni grafiche (mappe emozionali) all’interno della Data Visualization, si è cercato di visualizzare informazioni che normalmente non vengono associate a scale di valori.