(2015) Domenico Fontana e la sistemazione urbanistica della Piazza di San Luigi (original) (raw)

Geometria e arditezza tecnica nelle scale napoletane del Settecento a matrice poligonale 123 Salvatore Di Liello _ Università degli Studi di Napoli 'Federico II' 'Il bono architetto deve essere più tosto timido che soverchio'. Austera magnificenza nell'architettura napoletana di Giovan Battista Cavagna nel secondo Cinquecento 149 Indice Giuseppe Pignatelli _ Seconda Università degli Studi di Napoli Alcune considerazioni sulla collocazione della statua equestre di Filippo V Ostaggi a Barcellona per sindrome da padiglione. Il Santuario de la Virgen del Camino a León e la ricostruzione della cattedrale di Capua 219 Indice dei nomi 229 Indice dei luoghi 235 Indice delle illustrazioni fuori testo 239 4 Premessa Nell'ambito delle iniziative promosse dal Dottorato di ricerca in Storia e Tecnologia dell'Architettura e dell'Ambiente della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, è stata organizzata nel 2011 una giornata di studi sul tema Napoli/Barcellona, a cui hanno partecipato Joan Ramon Triadò e Rosa Maria Subirana Rebull dell'Universitat de Barcelona.

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F.M. Biscione, "Un'operazione governativa finita male. Un’ipotesi per piazza Fontana", in "La strategia della tensione tra piazza Fontana e l'Italicus. Fenomenologia, rappresentazioni, memoria", a cura di M. Cuzzi, M. Dondi e D. Guzzo, Milano, Biblion, 2022, pp. 263-278.

Sappiamo molte cose sulla strage del 12 dicembre 1969 in piazza Fontana a Milano, soprattutto sugli effetti, i lutti, le indagini, i processi. Sappiamo invece di meno sul perché qualcuno pose quell’ordigno. Conosciamo gli ambienti dove nacque l’intento provocatorio e parte della manovalanza che eseguì l’attentato, ma rimane inappagata l’esigenza di conoscere la concreta dinamica e la catena (o le catene) di comando che portarono alla strage. La questione appare rilevante anche perché è prevedibile che in futuro sarà sempre minore l’attività della magistratura sul caso, circostanza che aumenta di molto l’importanza della ricerca. L’ipotesi qui proposta nasce innanzitutto dalla lettura delle testimonianze di Aldo Moro e di Paolo Emilio Taviani, al tempo uomini politici di prima grandezza, ed è bene quindi partire da loro.

L'urbanista e il Piccolo Pianeta - Capitolo 1: FONDAMENTI

L'urbanista e il Piccolo Pianeta, 2017

In questo primo capitolo “Fondamenti” e in questo libro si affrontano i fondamenti disciplinari dell’urbanistica. Le misure della Terra, la tempestività delle decisioni, la condivisione di principi etici e di responsabilità in rapporto alla politica, i criteri di scelta di esempi trasferibili, a partire dall’enorme valore del laboratorio eccezionale delle città storiche europee sono i riferimenti principali per circoscrivere la disciplina. Tutto questo non è che l’inizio. Poiché la città non è un mero fatto fisico di architetture, per quanto sia parte importante dell’organizzazione territoriale delle attività umane, dobbiamo considerare non tanto la città, quanto le città nell’insieme delle società che le abitano, del territorio che le nutrono, dell’ambiente da cui traggono vita. La visione particolare degli urbanisti ha generato un bailamme di voci senza struttura in cui ci si perde, dunque l’obiettivo del libro che si svolgerà nei capitoli successivi sarà proprio trattare i temi generali che legano società umana, ambiente naturale e ambiente costruito.

Romanzo di una strage: Piazza Fontana e le trame del terrorismo italiano

Chi attraverso lo studio e le narrazione di terzi, chi per esperienza diretta, tutti ricordano gli anni della contestazione e quelli del terrorismo politico italiano, sfociati nel clima teso degli anni di Piombo. Dopo 43 anni, Marco Tullio Giordana ha deciso di affrontare nuovamente questo periodo decisivo per la nostra storia inscenando il racconto della più grande e drammatica strage di quegli anni, Piazza Foantana. Romanzo di una strage è un film che ripercorre gli eventi che vanno dall’autunno ‘caldo’ del ’69 alla morte del Commissario Calabresi nel ’72. La ricostruzione storica viene filtrata dalla prospettiva del registra che intende dare un certo taglio alla narrazione dei fatti, alla presentazione dei personaggi e alla indagine storica e giuridica della strage.

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Sisto V, Domenico Fontana e l'arte del bronzo a Roma, dans N. Navone, L. Tedeschi, P. Tosini (dir.), Le 'Inventioni di tante opere': Domenico Fontana e i suoi cantieri, cat. expo. (Rancate, Pinacoteca Züst, 2022-2023), Milan, Officina Libraria, 2022, p. 149-169