Ricoeur e Jervolino sulla traduzione come lavoro ermeneutico e come sfida etica (original) (raw)
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C. Canullo (2017). Il chiasmo della traduzione. Metafora e verità. Milano-Udine: Mimesis Edizioni. Eva Simonetti Metafora e verità si incrociano e convergono nella traduzione, pur restando distinte e distintamente trattabili: è ammettendo e comprendendo questo incrocio, questo chiasmo, che la traduzione non solo può essere trattata in filosofia, ma può aggiungere qualcosa alla stessa filosofia. Questo il filone argomentativo principale di Il chiasmo della traduzione. Metafora e verità in cui Carla Canullo, docente di Filosofia della Religione ed Ermeneutica Interculturale presso il corso di laurea in Filosofia all'Università degli Studi di Macerata, affronta a livello filosofico il tema della traduzione. La traduzione è indagata considerandone molteplici aspetti, in un libro che si apre, a partire ogni volta dal filone argomentativo principale, a numerose questioni e occasioni d'approfondimento, chiamando in causa un gran numero d'autori, a riprova della complessità dell'argomento trattato e a garanzia della vastità delle conoscenze dell'autrice. Due sono le domande che guidano l'autrice lungo questo percorso: a) Come accade la traduzione? b) Cosa accade per la traduzione quando è trattata in filosofia e cosa aggiunge alla filosofia? Giustificare la trattazione del tema della traduzione in ambito filosofico è una costante premura dell'autrice, che, pur ammettendo che tale questione compete innanzitutto a linguisti, traduttori e inter
L’”Ostinato Rigore” del traduttore
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Viale delle Scienze, Edificio 16 (c/o ARCA) 90128 Palermo www.newdigitalfrontiers.com ISBN (a stampa): 978-88-31919-96-8 ISBN (online): 978-88-31919-95-1 Le opere pubblicate sono sottoposte a processo di peer-review a doppio cieco Indice L'"ostinato rigore" del traduttore VII FLoriana di gesù Prologo XXIII teresa garbí Primera parte: Florencia 1 Prima parte: Firenze
Il tradurre, tra verità ed etica: la Bibbia
Doctor Virtualis, 2008
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Inventare una nuova immagine per il Mediterraneo: la sfida etico-politica della traduzione
Contributo in G. BOTTARO (a cura di), La questione Mediterraneo. Tradizioni, cambiamenti, prospettive, Messina University Press, 2023
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Ermeneutica del tradurre: alcune osservazioni su traduzione, interpretazione, improvvisazione
Rivoluzioni Molecolari, 2021
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Translating Enemy’s Gaze. Jojo Rabbit: an Act of Translation and Eresy, between Transmediality and Ethical Transmission of Memory. Does memory culture of Holocaust and its ethics have a future? If the present mounting comeback of sovereigntism and racism eventually exposes the failure of memory policies traditionally based on empathy and emotionality, and if transmission of memory itself is at risk of wear and tear, are there any alternatives in sight? Given the centrality of the Holocaust memory in our culture, the consequences of its decay clearly would not be confined on a cultural ground. In this paper we try to trace alternative paths in the semiosphere able to relaunch an ethical mode in transmission of memory and to restore it as a current political value. Through the tools of semiotics of culture, social semiotics, and semiotics of media, we will analyze Taika Waititi’s film Jojo Rabbit as case study in a larger corpus of texts that appear to define a new narrative paradigm.
Tradurre le licenziosità di linguaggio: una questione etica o di pudore
Cet ouvrage veut attirer l'attention sur un fait assez commun concernant la traduction des oeuvres de la littérature italienne contemporaine, en roumain, celui de censurer les termes licencieux et le langage grossier. Des termes comme l'éthique de la lecture, l'éthique de la traduction ou pudeur sont mis en discussion dans la tentative de donner une réponse à la question posée par la légitimité de la censure dans un sens de la pudeur, compris dans ce cas-ci différemment par le traducteur que par l'auteur ou le public. En faisant appel aux techniques d'analyse textuelle, on essayera de démontrer que la non traduction littérale des termes licencieux est inadéquate. Mots-clés éthique de la lecture, éthique de la traduction, pudeur, registres de langue, langage obscène Abstract: The purpose of this article is to draw attention to the fact that when it comes to the translation of contemporary Italian fiction into Romanian, obscene and indecent language is being censored. Terms like ethics of reading, ethics of translation or decency will be discussed in order to find an answer to the question posed by the legitimacy of censorship in the name of decency, differently understood, in this particular case, by the translator and the author or the readers. The inadequacy of not translating obscene language will be demonstrated using textual analysis techniques.
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