"I rivestimenti parietali delle terme romane di Ventimiglia" in XXII COLLOQUIO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DEL MOSAICO (AISCOM) DIPARTIMENTO DELLE CULTURE EUROPEE E DEL MEDITERRANEO (original) (raw)
Related papers
Atti AISCOM , 2017
Viene fornita comunicazione di una ricerca che rientra in un più vasto ed articolato progetto di studio sulla decorazione architettonica riguardante l’edilizia pubblica e privata ad Albintimilium (Ventimiglia -IM), frutto della collaborazione tra l’Università Cattolica di Milano e la Soprintendenza Archeologia della Liguria. Dopo una presentazione dello stato delle ricerche sulle terme pubbliche di Albintimilium si analizza il materiale lapideo relativo alla decorazione parietale (e pavimentale) dei vani che compongono l'impianto, costituito da una grande varietà di litotipi di origine iberica, microasiatica, greca ed africana a conferma del pieno coinvolgimento della città nelle rotte trans-mediterranee durante l'età imperiale. The Roman baths of Albintimilium, located in the old western district of the town and discovered at the end of nineteenth century, were excavated since 1955. Among the materials found during the excavations there are numerous slabs of wall covering in precious marbles, fragments of framings, moulded elements and some fragments of wall decorations made of stucco, just like the pilasters.Most of the finds have never been examined in a separate study aimed to the reconstruction of the parietal decoration of the various rooms.
per i Beni Archeologici delle Marche, in collaborazione con alcuni professionisti, sta da tempo conducendo ricerche sistematiche sull'anfiteatro romano di Ancona, le sue preesistenze e le strutture successive ivi edificate. È in corso, in particolare, il riordino dei dati derivanti da circa un trentennio di campagne di scavo condotte all'interno dell'area, attraverso la complessa revisione e rielaborazione dell'imponente documentazione disponibile 1 . Il presente contributo si inserisce nel più ampio quadro di tali ricerche e mira a porre in luce, dato lo stretto rapporto strutturale tra anfiteatro e terme, le fasi cronologiche di edificazione e di sviluppo del complesso monumentale. Il sito si colloca nel settore nord-orientale della città, tra le odierne vie Pio II, via del Guasco e il Parco del Cardeto e si sviluppa su di un'area assai vasta, caratterizzata da una complessa stratigrafia urbana. Come si evince anche dalle riprese fotografiche aeree, il principale elemento topografico è rappresentato dalla sagoma dell'anfiteatro romano che, oltre ad avere lasciato traccia a livello toponomastico via dell'Anfiteatro), ha influenzato con il suo perimetro ovale l'andamento dei quartieri urbani adiacenti. Un sondaggio condotto all'esterno del lato nord-occidentale dell'edificio per spettacoli, al di sotto di uno degli ambienti a mosaico del quartiere termale oggetto di questo contributo, ha messo in luce un tratto della strada lastricata di età ellenistica, coincidente con la via sacra che conduceva al tempio principale dell'acropoli cittadina, situato sul colle Guasco al di sotto dell'attuale Duomo di San Ciriaco. Proprio per via della particolare configurazione morfologica, la sella esistente tra il colle Guasco ad ovest e il rilievo del Cardeto ad est presentava le condizioni ottimali per ospitare la struttura dell'anfiteatro: i due versanti naturali vennero infatti sfruttati per posizionarvi al di sopra le gradinate, limitando così la parte di edificio con struttura autoportante al solo versante sud-occidentale. Da questo lato si apriva l'accesso principale, il cosiddetto "Arco Bonarelli", uno dei pochi elementi monumentali dell'edificio per spettacoli gladiatori che si era conservato intatto nell'arco dei secoli ( ).
La riproduzione del testo o brani di esso, in qualsiasi forma presentata e diffusa, è assoggettata alla legge 22 aprile 1941, n. 633 successivamente modificata con la legge 18 agosto 2000, n. 248. ISBN 978-88-909657-7-7 © 2017 -Edizioni Scripta Manent di Tipografia Mancini s.a.s. Via Empolitana, 326 -00019 TIVOLI (Roma) Tel. 0774411526 -Fax 0774411527 tipografiamancini@libero.it Per il contributo finanziario alla stampa degli Atti si ringrazia vivamente la Ufficio Sistemi Culturali Turistici Cooperazione Internazionale FRANCESCO MUSCOLINO* UNA PROBABILE ISCRIZIONE PAVIMENTALE DI TAORMINA (IG, XIV, 446) CON LA FORMULA épAEr eêcÒj