Introduzione Tesi Dottorato. I destini incrociati di secolarizzazione e laicità (original) (raw)

(2016) Pensare la laicità nell’età ‘postsecolare’

«Politics. Rivista di Studi Politici», 6/2016, pp. 107-122 (ISSN 2279-7629)., 2016

The aim of this essay is to examine the connection between contemporary debates on political secularism and institutional arrangements between State and religions on one hand, and, on the other, on secularization theory and its latest ‘rebirth’: postsecularism. Analysing the link between the theories and concept of postsecular society and the debate on political secularism and its institutional forms and practices allows to understand the multidimensionality of the latter in its very latest theorisations and realizations.

G. Blando, Secolarizzazione e laicità. Pratiche argomentative della CEDU, Editoriale Scientifica, Napoli, 2019

2019

Come cambia il ruolo delle religioni all’interno dello Stato costituzionale di diritto? Perché le pratiche religiose coinvolgono sempre più spesso i tribunali nazionali e sovranazionali? Il ragionamento di questi tribunali fa riferimento a valori? E, in caso di risposta affermativa, quali valori devono essere tutelati dal giudice chiamato a risolvere questioni di tipo religioso? Prendendo le mosse da due categorie concettuali ‘classiche’ come la secolarizzazione e la laicità, l’autore prova ad offrire una risposta a queste domande dall’angolo prospettico della teoria del diritto e, più specificamente, di quella che suole definirsi teoria del ragionamento giuridico. La convenzione che la dimensione teorica dei concetti di secolarizzazione e laicità sia strettamente connessa ai modi di ragionare del giudice e che essa irrompa prepotentemente nelle dinamiche interpretative ed argomentative del Diritto, conduce all’analisi e alla valutazione critica di alcune pronunce della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo su questioni religiose. I problemi sollevati dalla coesistenza di credenze religiose diverse sono così ricondotti nell’alveo di una pratica sociale di tipo argomentativo chiamata, oggi più che mai, a trovare gli strumenti concettuali maggiormente adatti alla loro risoluzione

Legàmi. Logos e diritto al tempo della secolarizzazione

Diritto e Religioni , 2018

Il presente articolo intende fornire una rilettura critica del celebre incontro del 2004 tra Jürgen Habermas ed il cardinal Ratzinger. Si sofferma pertanto sull’evoluzione che il pensiero di entrambi ha subito nel corso del decennio, con particolare attenzione al tema della secolarizzazione, quale sfondo storico e concettuale di due differenti concezioni del diritto e della razionalità. La prima parte si sofferma sulle posizioni recentemente espresse da Habermas in merito alla verbalizzazione del sacro, chiamando in causa la sua analisi del processo di secolarizzazione, allo scopo di offrire una rilettura di quel processo di apprendimento complementare cui, già nel 2004, Habermas richiamava credenti e non per favorirne l’integrazione nel moderno stato di diritto. Verbalizzazione che sembra suggerire l’intento di slegare il vissuto religioso dall’eredità metafisica che l’accompagna, privandolo in tal modo di una connotazione simbolicamente essenziale. La seconda parte mette in luce il duplice volto della modernità e del processodi secolarizzazione nei discorsi pubblici di Benedetto XVI, sospesi tra legittimazione del moderno stato di diritto, richiami alla centralità ed universalità dei diritti dell’uomo, ed il costante rimando al diritto naturale, eredità di modelli giuridici pre-moderni. Ambiguità che sembra suggerire l’intento di legare il vissuto dell’uomo moderno alle sue radici metafisiche attraverso il richiamo simbolico al valore universale dei diritti dell’uomo. Attraverso tale esercizio di rilettura critica, il lavoro intende dunque mettere in luce la centralità della dimensione simbolica ed operativa del diritto.

Esiti della secolarizzazione. Figure della religione nella società contemporanea

2013

Il dibattito sul ruolo delle religioni nella società europea contemporanea è più che mai vivo. L’inattesa vitalità delle fedi e il protagonismo pubblico delle chiese sembrano contrastare la convinzione diffusa secondo cui la modernizzazione avrebbe dovuto condurre ad un declino del religioso. Contro coloro che con troppa facilità interpretano la situazione attuale come il segnale di una crisi o addirittura di una fine della secolarizzazione questo libro propone invece di continuare ad utilizzare tale cornice teorica, evitandone le letture riduzionistiche e valorizzando gli elementi di trasformazione indotti dalla nuova situazione religiosa venutasi a creare. Invece di accontentarsi dei facili slogan sulla rinascita del religioso, l’autore argomenta, attraverso un serrato confronto con alcuni protagonisti del dibattito recente (quali, tra gli altri, Ch. Taylor, J. Habermas, M. Gauchet, J. Casanova), l’idea secondo cui il concetto di secolarizzazione contiene al proprio interno elementi irreversibili che vanno difesi. Essi hanno importanti conseguenze non soltanto sul versante della costruzione di un orizzonte etico-pubblico comune in regime di pluralismo religioso e morale, ma anche sul senso stesso dell’esperienza religiosa e sulle condizioni che legittimano la scelta di continuare a credere anche in un contesto secolare.

La secolarizzazione inconsapevole. Laicità e dimensione pubblica nell’Italia contemporanea, in Laicità e sfera pubblica nell’età contemporanea. Europa, Mediterraneo, Stati Uniti, a cura di F. Conti, fasc. monografico di «Memoria e Ricerca», XXI (2013), n. 43, pp. 45-65.

2013

Even Italy, like much of the Western world, has been affected in recent decades by an intense process of secularization. This secularization of private costumes and the desacralization of religion, however, did not produced a decrease in the power of ecclesiastical institutions and in social, cultural and political influence that they have in the public sphere. Indeed, while secular organizations face increasing difficulty in making their voices heard (for example, there are no more political parties that explicitly recognize the secular tradition, both liberal and socialist), the Catholic Church has regained a new centrality. This is demonstrated by the measures approved in recent years on public funding to private schools, on the living will, on the legal recognition of unmarried couples and homosexual couples, on the use of stem cells for scientific research, on artificial insemination, on the removal of symbols religious from public buildings, on the legalization of RU486 (the so called "morning after pill"). In many cases, the Constitutional Court has been forced to intervene. Through various judgments the Court has defended the principle of pluralism in religious matters and has been a mainstay of the secular state and of In many cases, the Constitutional Court has been forced to intervene. Through various judgments the Court has defended the principle of pluralism in religious matters and has been a mainstay of the secular state and the fundamental rights enshrined in the Charter of 1948.

Religione e politica: qualche riflessione sul concetto e sul problema della secolarizzazione e della razionalita nel mondo contemporaneo

Interdisciplinary Journal for Religion and Transformation in Contemporary Society – J-RaT, 2015

Thepaper analyses from an historical point of view the current concepts of "secularization" and "post-secular society". Last decades have shown the failureofthe prophecy of the end of the relevance of religion in the public sphere.F ar from being anecessary and irreversibletrend,secularization-both the European duality between state andchurch (es) and the American pluralistic "wall of separation" between state and religions-isthe historical outcome of the religiouswars in 16th century Europa and the self-redefinition of Christianity in fronto ft hem. Secularization is thus possible and effective only in presence of religious models grounded on ac ritical rationalityw hich involves also religious beliefs.O therwise,t he authority principle combinedw ith an instrumental rationality makes secularizationineffective.