A proposito del frammento di stele del re Amanikhabale (Khartoum 522) (original) (raw)
2006, Studi di Egittologia e Papirologia 3 (2006), pp. 165-173
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C. Orsenigo Su due stele frammentarie del visir Khay
Rivista del Museo Egizio 8 , 2024
Since the recent identification of the pyramid of Khay, vizier of Ramesses II, on the hills of Sheikh Abd el-Qurna by the Belgian archaeological mission, this high official has drawn renewed interest. This paper presents and discusses two fragmentary stelae attributable to Khay, one held in the Kelvingrove Art Gallery and Museum in Glasgow (1902.116.n.1-4), the other in the Museo Egizio, Turin (Suppl. 6000).
Riconsiderando la stele 951 del tofet di Mozia
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L’anima e il mondo. Note sul frammento DK 13B2 attribuito ad Anassimene
I Milesii. Filosofia tra oriente e occidente. I. Pozzoni (ed.), Villasanta: Limina Mentis. 43-81, 2008
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La stele del Satrapo: un documento sull'Egitto dopo Alessandro
2013
Con la prematura morte di Alessandro il Grande e la conseguente crisi dinastica del regno macedone, il generale Tolomeo seppe sfruttare al meglio la situazione nel momento in cui il territorio fu suddiviso in satrapie e consegnato agli ἑταῖροι del defunto monarca. Egli prese per sé l’Egitto, ricco, pacifico, aperto all’influenza ellenica: il paese aveva le potenzialità per divenire grande e tale eccellenza passava, secondo il Lagide, solo attraverso l’assimilazione di una dinastia straniera alla cui testa imporre la propria personalità. In altre parole, non erano la gloria delle armate, i successi in campo diplomatico, la fedeltà all’impero ad animarlo bensì il desiderio di creare un reame prospero, indipendente nel quale affermare se stesso, i propri discendenti e la propria cultura. Egli ci riuscì solo nel 305/304 a. C. dopo vent’anni trascorsi al servizio della monarchia di Filippo III ed Alessandro IV, come satrapo. Se collaborare con la più stabile e duratura istituzione locale, il clero, appariva il metodo più efficace per imporre la propria personalità ed acquisire la necessaria legittimazione al potere, la stele del Satrapo costituisce il suo reale manifesto politico. La tesi si pone, quindi, l’obiettivo di analizzare tale documento, ricostruendo il complesso percorso che portò Tolomeo ad inserirsi all’interno del sistema egiziano, conformarsi alla sua cultura, conquistare il rispetto della popolazione fino all’ottenimento dell’agognata nomina a faraone.
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