Una “discussione in rete” con Stanley Wilder - (A "networked discussion" with Stanley Wilder) (original) (raw)
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L'IPER-MATERIALE DI BERNARD STIEGLER IN DIALOGO -VIRTUALE E INTERROTTO -CON L'INCORPOREO DELEUZIANO
Esercizi Filosofici, n. 15/2, 2020
One can easily affirm that Bernard Stiegler has always criticized both the concept of immaterial-starting from the sense and the theoretical meaning of the exhibition Les immatériaux organized by Lyotard in 1985-and the same signifier, stating on several occasions that what we refer with this term actually calls always a material dimension. The immaterial would therefore always be hyper-material, that is to say the expression of an organized matter as an active support for any type of memory, cognitive, symbolic etc. On the other hand, his attitude towards the Stoic-Deleuzian concept of incorporeal-with the conceptual chain that accompanies it in The Logic of Sense: event, quasi-cause, counter-effectuation-is certainly different, given that Stiegler, at least starting from the mature phase in its pharmacological perspective, seems to have adopted it as a tool for analysing the current political economy and the hyper-industrial context (therefore not at all post-industrial) of platform capitalism. Adopting the incorporeal then means transforming it, in the sense of its radical technologization. Thus, from the Stieglerian point of view, the incorporeal becomes the hyper-material expression of exosomatization, that is the technical externalization of memory and bodily gesture that accompanies humanity since its prehistory, while the Deleuzian control societies become society of hyper-control, that is, of the control that hyper-material exerts on us. The aim of the paper is then to show originality, intuitions and limits of Stiegler's conceptual adoption, examining its effects in relation to both the reactivation of the Deleuzian concept of incorporeal and the same process of composition of the Stieglerian perspective.
Billy Wilder, un regista tra due culture: dietro l'apparenza, sotto l'allusione (Prima parte)
Chi non ri ricorda la gonna di Marilyn che si solleva sopra una grata della metropolitana? O Tony Curtis e Jack Lemmon travestiti da donna in A qualcuno piace caldo? Eppure, il regista di questi film non è altrettanto famoso di Hitchcock o Woody Allen. Nato in Europa ma trasferitosi presto a Hollywood, Billy Wilder ha diretto grandi classici di generi diversi, dal noir di La fiamma del peccato al dramma di Viale del tramonto, smascherando le ipocrisie di tutta una società con un sottile gioco di apparenze ed allusioni .. La Seconda parte è pure disponibile su Academia.edu
126 Oltre il ‘Filo’: comunicare in wireless
DISPOSITIVI E APPARATI CHE SUPPORTANO LA TRASMISSIONE DATI IN AMBITO INDUSTRIALE IN MODALITÀ WIRELESS, SENZA BISOGNO DI UNA CONNESSIONE CABLATA. Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it) presenta un router wireless compatibile con la normativa EN 50155, relativa al settore trasporti, progettato per applicazioni wireless industriali e ferroviarie. In particolare, il router wireless 4G IT-2601-4G-M12 è stato sviluppato per soddisfare a pieno lo standard Ieee 802.11 a/b/ g/n per veicoli e applicazioni ferroviarie. Read more: https://www.intellisystem.it/it/portfolio/fn-novembre-2016
Discussioni online: l’arte di dissentire nello scenario iperconnesso
in V. Marini, E. Bellafiore (a cura di), Digitaliano, pratiche di scrittura quotidiana, FrancoAngeli, Milano, 2019. , 2019
Discutere è forse una delle attività più impegnative per un essere umano. Saper sostenere il proprio punto di vista di fronte a un altro è sempre un momento di forte messa alla prova: le idee e le convinzioni che abitualmente riteniamo convincenti entrano in sofferenza non appena si scontrano con il dissenso. Il mondo che fino a quel momento davamo per assodato entra in collisione con un altro mondo che lo minaccia, e in questo confronto deve dar prova di reggere. Quando discutiamo, infatti, non siamo di fronte a puri intelletti che si scambiano idee in modo distaccato: ogni discussione è sempre un momento di coinvolgimento umano totale e intenso, in cui ciascuno carica sui temi oggetto di dibattito aspettative più ampie che riguardano questioni cruciali come l'immagine di se stessi e la propria visione del mondo. Dalle questioni più semplici e superficiali fino ai cosiddetti massimi sistemi, quando discutiamo siamo sempre impegnati a dire agli altri chi siamo, cosa pensiamo di loro e della realtà, e quale posizione abbiamo deciso di assumere rispetto a essi.
Le “modificazioni soggettive” del contratto di rete: spunti di riflessione
Le modificazioni soggettive del contratto di rete sono legate alle vicende che danno luogo all’adesione alla rete di nuove imprese o lo scioglimento del rapporto contrattuale relativamente ad alcune di esse. La disciplina, introdotta dal d.l. 5/2009 e successive modificazioni e integrazioni, detta scarne ed essenziali disposizioni che non hanno attirato particolare attenzione della dottrina. Un tema, quello qui affrontato, che si intreccia inevitabilmente con la governance di rete. Nello scritto si esaminano alcune ipotesi di modi modifiche degli aderenti e i riflessi sulla governance della rete.