Stranieri omosessuali eretici & Co.: i Bizantini di fronte alla diversità (original) (raw)
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Esperanto e lingue minoritarie, a cura di Davide Astori, Milano: FEI, 2017
Il contributo intende valutare se e in quale grado si possa parlare di ‘minoranze linguistiche’ nel mondo antico, cercando nel passato una possibile chiave interpretativa delle dinamiche socio-culturali (e politiche) moderne.
«Ero straniero» I. Suggestioni bibliche nell’AnticoTestamento
La rivista del clero italiano, 2021
La relazione con lo straniero è un tema di crescente attualità. Esso è destinato a coinvolgere anche quelle poche comunità che per ora ne sono rimaste estranee. Don Matteo Crimella, docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, con questo suo saggio introduce alla questione usando equilibrio e profondità, avvicinando con semplicità ed effi cacia una categoria che, come un fi lo rosso, attraversa per intero il corpus biblico. Pubblichiamo qui la prima parte dell’articolo che, dopo una necessaria premessa terminologica, presenta alcuni episodi dell’Antico Testamento facendo emergere, dall’analisi del contesto e del genere letterario, il messaggio a proposito dello straniero. Sul prossimo numero verrà pubblicata la seconda parte, dedicata al Nuovo Testamento, che confermerà come in tutta la Scrittura si possa scorgere una chiara linea di continuità riguardo la ‘stranierità’ quale «dimensione essenziale della vita cristiana qui sulla terra, segno autentico di una tensione verso il mistero di Dio».
Variazioni bizantino-selciukidi su Medusa
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