Appunti per possibili linee di ricerca sull'opera di Pier Luigi Nervi, in DEL MONACO A., CASTELLI F.R. (a cura di) Pier Luigi Nervi e l'Architettura Strutturale, Edilstampa, Roma 2011 (original) (raw)

66 intervento di apertura del Convegno di Studio Pier Luigi Nervi di Giorgio Muratore 70 appunti per possibili linee di ricerca sull'opera di Pier Luigi Nervi di Anna Irene Del Monaco 82 Convegno dI StudIo PIer LuIgI nervI, SAPIenZA unIverSItà dI roMA, 1999 84 interventi introduttivi 88 Prima sessione: Nervi come progettista, costruttore e docente introduzione di Paola Coppola Pignatelli 90 Antonio Michetti 94 Massimo Majowiecki 114 Guy Nordenson 116 Giuseppe Rega AnnA Irene deL MonACo appunti per possibili linee di ricerca sull'opera di Pier Luigi Nervi indagine sulla fondatezza scientifica e biografica del "classicismo" di Pier Luigi Nervi I saggi e i contenuti raccolti in questo volume, Pier Luigi Nervi e l'architettura strutturale, hanno stimolato l'approfondimento di alcune questioni che potrebbero divenire interessanti temi di ricerca. L'attenuata fortuna critica dell'opera di Nervi, come bene dimostrano Giorgio Muratore e Lucio Valerio Barbera nei loro saggi introduttivi a questo libro, sarebbe conseguente alle posizioni di alcuni critici, soprattutto Bruno Zevi e Leonardo Benevolo, che, probabilmente, poco seppero -o vollero -interpretare il distacco di Nervi da qualunque militanza politica e, di conseguenza, non ebbero la necessità di doverne collocare significativamente l'opera nelle loro raccolte di storia dell'architettura. Pertanto, a quasi cinquant'anni di distanza dal momento in cui questi volumi di storia dell'architettura furono scritti, secondo la prospettiva storica attuale, gli studi storico-critici sulla figura di Pier Luigi Nervi, architetto-ingegnere dell'Architettura Moderna, potrebbero avere un campo di ricerca molto significativo da verificare ed eventualmente ridefinire, tenendo conto dell'illuminante saggio di Giulio Carlo Argan del 1955 segnalato da Barbera nel suo saggio. Come ricordano Paolo Portoghesi e Paolo Marconi nella loro intervista con Barbera, l'incomprensione della critica italiana dell'architettura riguardo all'opera di Nervi sembrò essere principalmente dovuta al suo intrinseco classicismo, considerato una sorta di peccato originale e che invece, secondo il giudizio di Portoghesi e Marconi, rappresenta forse una delle sue più significative eredità.