Politica curiale e mondo dei regolari: per una storia dei cardinali protettori nel Seicento, in Religione, conflittualità e cultura. Il clero regolare nell’Europa d’antico regime, «Cheiron», nn. 43-44 (2005), pp. 241-302 (original) (raw)

I cardinali protettori dalla manualistica curiale alla storiografia contemporanea. Qualche spunto

I cardinali protettori dalla manualistica curiale alla storiografia contemporanea. Qualche spunto, in Gli “angeli custodi” delle monarchie: i cardinali protettori delle nazioni, a cura di Matteo Sanfilippo e Péter Tusor, Viterbo, Sette Città, 2018, pp. 11-28 , 2018

un manipolo di lavori ha esplorato il ruolo dei protettori degli ordini, ma senza incrementare l’attenzione a questo tema, che agli inizi degli anni 1960-1970 sembra esaurito e conoscerà un significativo ritorno di interesse soltanto nel nostro secolo

"Inter iudicium et iustitiam. Il cardinale fiorentino Guido di San Crisogono legato e giudice della Sede Apostolica (1139-1157)", in «Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo», 123 (2021), pp. 65-120.​

More info: http://www.isime.it/index.php/pubblicazioni/bullettino-dell-istituto-storico-italiano-per-il-medio-evo/bullettino-123-1177 ABSTRACTS Il saggio intende indagare il modo in cui il Papato è riuscito ad affermarsi come centro decisionale e giudiziario della Chiesa nel periodo successivo allo scisma del 1130-1138. A tal fine viene evidenziato il ruolo determinante avuto dai membri del collegio cardinalizio, ed in particolare di Guido di San Crisogono. Tra gli anni compresi tra il 1139 e il 1157, questo prelato fiorentino è stato tra i più influenti membri della Curia romana. Conosciuto per le sue qualità di arbiter et iudex, Guido è stato protagonista di una serie di iniziative diplomatiche e di interventi a livello giudiziario e dottrinale in Italia, Francia e Oriente latino. Di ciò è rimasta traccia in un nutrito e variegato corpus di testimonianze letterarie e documentarie. Queste testimonianze mostrano il modo in cui un cardinale di curia riesce ad imporsi sulla scena pubblica promuovendo gli interessi politici, istituzionali e religiosi della Sede Apostolica. The essay aims at investigating the way in which the Papacy was able to affirm its authority as decision-maker and judicial center of the Church in the period following the Schism of 1130-1138. For this reason, the essay highlights the role played by the members of the college of cardinals, and in particular by Guido of San Crisogono. Between 1139 and 1157, this Florentine prelate was among the most influential members of the Roman Curia. Famous as an arbiter et iudex, Guido was the protagonist of a series of diplomatic initiatives and judicial and doctrinal interventions in Italy, France and the Latin East, as attested by different literary and documentary sources. They show how a cardinal of the Curia manages to establish himself on the public scene by promoting the political, institutional and religious interests of the Apostolic See.