La Visita Pastorale in Generale (original) (raw)

Pontormo, Visitazione ‒ Un'interpretazione protestante

An interpretation of Pontormo's Visitation is provided by a recent restoration of the picture, which has shown a unexpected small donkey head in the background: this is linked to a Protestant engraving, depicting a donkey-headed monster, known as Papstesel, interpreted by Melanchthon as an allegory of the pope.

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in San Lucido (CS) attraverso le Visite Pastorali

Com’è noto, le relazioni delle Visite Pastorali dei Vescovi, o loro delegati, alle proprie Diocesi compiute per verificare l’aderenza di parrocchie e parrocchiani ai dettami vaticani, rappresentano per lo studioso una importante fonte documentaria per la ricostruzione della vita di una chiesa, del clero e della popolazione di fedeli. Scopo del presente lavoro è la conoscenza storica di una piccola realtà dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nel territorio di San Lucido, in provincia di Cosenza, attraverso lo studio delle Visite Pastorali custodite presso l’Archivio Storico Diocesano di Cosenza e datate tra il XVII e il XX secolo.

VISITE GENERALI E FISCALITÀ PERIFERICA NEL MEZZOGIORNO SPAGNOLO

Besa Editrice, 2003

Tra il XVI e il XVII secolo la monarchia cattolica, per controllare la burocrazia e la gestione della fiscalità nei vari domini del sistema imperiale spagnolo, utilizzò l'istituto giuridico della visite generali. Le visite, condotte da grandi burocrati indicati direttamente dal sovrano, si tenevano in diverse parti della “polisinodia” spagnola, come nelle Indie e nel Regno di Napoli. A Napoli, però,le visitas furono percepite dalla burocrazia regnicola come un attacco alla secolare autonomia delle sue istituzioni e- soprattutto a partire dall’età della Controriforma – come un tentativo di introdurre nel Regno l’Inquisizione “al modo di Spagna”. Nel liro vengono analizzate tutte le grandi visite genrali che si svolsero nel napoletano tra il XVI e il XVII secolo, mettendo in evidenza, tra l’altro, come queste rappresentassero in un contesto territoriale e amministrativo in cui non agiva il controllo dell’Inquisizione spagnola, una qualche forma di controllo sugli apparati periferici.