Biopolitica e biopotere. Da Foucault all'Italian Theory e oltre (original) (raw)
Related papers
Foucault e il potere. Discipline, dispositivi, biopolitica
2010
ENGLISH - An introduction to the political thought of Michel Foucault. - - - ITALIANO - Il problema del potere nel pensiero di Foucault è un tema molto ampio, che il filosofo ha elaborato nel corso degli anni muovendo da prospettive di volta in volta differenti. Fornirò una panoramica generale di questo tema tracciando due percorsi attraverso quelle che sono, secondo il nostro autore, le due principali modalità di funzionamento del potere: da una parte il potere disciplinare, dall’altra la biopolitica.
Biopolitica, istituzioni e sovranità in Roberto Esposito
Etica & Politica, 2023
The immunity/community plexus has found an extraordinary and tragic bench test in the recent years of the pandemic. The idea that the community can only survive if it activates a problematic dispositive of immunisation touches, in these years more than ever, the question of democracy. The latter struggles between identity as immediacy and representation as transcendence. Roberto Esposito has tried to envisage a mediation between these two principles by means of the idea of ‘institution’, which serves to counter the furious identification of all in one. But does this idea of immanence and horizontality not risk evoking other forms of spontaneous morphogenesis of political-legal orders? Doesn’t the critique of sovereignty end up resolving itself in the vitalistic exaltation of the unbridledness of those powers that underlie it? Does the institution succeed in standing between these two perspectives (Weberian formalism and Foucauldian biopolitics)?
L'Italian Thought tra decostruzione e biopolitica
Politica delle passioni? Ragioni e affetti nello spazio pubblico, 2019
Il volume "Decostruzione o biopolitica?" (a cura di Elettra Stimilli, Macerata 2017) espone una domanda che sembra implicare un gesto di sottrazione definitoria più che offrire una risposta, schierandosi per l'una o l'altra prospettiva di pensiero, permanendo nell'alternativa e insistendo su un certo stile filosofico contemporaneo - quello che si condensa, da un lato, nell'eredità della French Theory e, dall'altro, nel (relativamente) nuovo paradigma dell'Italian Thought.
Biopolitica e libertà. Dieci capitoli su Foucault (Orthotes, 2018)
Come è possibile esercitare la libertà nel tempo della «biopolitica»? Ha ancora un senso parlare di libertà quando il potere è diventato «biopotere» (alla lettera: un «potere sulla vita») impadronendosi delle attitudini, delle capacità, degli affetti e perfino dei nostri pensieri più intimi e privati? Quando cioè le stesse categorie del “pubblico” e del “privato” hanno perduto ogni ragione di essere, proprio perché il «biopotere» produce – come dichiara insistentemente Foucault – il «soggetto» stesso? Sono alcuni degli interrogativi che fanno da guida a questo studio e a cui l'autore tenta di rispondere esaminando l'intera opera di Foucault, edita e non. La questione della libertà viene interpretata come il motore dell'evoluzione del suo pensiero, il problema che ne orienta le tappe e ne dirige gli sviluppi, dagli scritti dedicati alle «relazioni di potere» a quelli finali sull'etica degli antichi. «Problematizzare» la libertà non significa considerarla come una sorta di “oggetto” filosofico presupposto, ma interrogarsi passo dopo passo sulle condizioni di possibilità e sui limiti che circoscrivono forme di libertà che si effettuano nella dimensione contingente dell'evento. La biopolitica costituisce la situazione attuale, il contesto e lo sfondo significante che spinge Foucault a ridefinire il concetto tradizionale (filosofico-giuridico) di libertà in direzione di un'inedita concettualizzazione etico-politica di «pratiche di libertà» disperse, contingenti, irriducibilmente plurali.