Penetrare i misteri della Terra (original) (raw)

Interno della Terra

Treccani, 2007

L'interno della Terra può essere suddiviso sulla base della composizione oppure del comportamento meccanico. La suddivisione composizionale tradizionale è la tripartizione in crosta, mantello e nucleo. La crosta può essere di tipo oceanico o continentale e ha spessori medi rispettivamente di 5Ϭ10 e 30Ϭ40 km. Il mantello si divide in superiore e inferiore, e il nucleo in esterno liquido e interno solido ( . La stratificazione è legata alla densità dei materiali; gli elementi più leggeri tendono verso l'alto e viceversa.

L'INVENZIONE DELLA TERRA

è spazio, immensa estensione, un quadro generale: carta geografica che fornisce l'orientamento per muoversi nelle località più concrete della vita vissuta. Non è stato sempre così. Quando il mondo era molto più piccolo, quando era in gran parte sconosciuto e dunque i territori noti erano solo un parziale anticipo di un altrove terreno misterioso, le rappresentazioni della Terra svolgevano probabilmente un'altra funzione, o la stessa in modi diversi. Erano mappe, ma di cosa? La Terra, si può dire, era ancora Cosmo, e quindi raffigurabile più come un ordine fornito di un senso che come una mera estensione. Questo libro racconta l'evoluzione della geografia-dalla Genesi e l'Enuma Elis babilonese alla moderna cartografia-in quanto storia di un progressivo disincanto. Dal Mondo alla carta geografica. Come, attraverso cosmogonie, cosmologie, e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra

In cammino verso il mistero

In cammino verso il mistero. Omaggio a Claudio Militti, 2019

Testo critico in occasione della mostra "In cammino verso il mistero" allestita in ricordo del pittore Claudio Militti. Si è svolta nel Teatro Vittorio Emanuele di Messina dal 22 novembre al 3 dicembre 2019 nella programmazione de "L'Opera al Centro", a cura di Giuseppe La Motta

Illuminare i nuovi misteri 1

US Catholic - Mia traduzione, 2003

La mia traduzione del mio articolo su i misteri luminosi in tempi oscuri del US Catholic (2003)

Esplorare con le Basi Aperte

Esplorare con le Basi Aperte Terre lontane, avventure sognate sulla scia di Indiana Jones, natura incontaminata come quella che si può trovare, forse, nelle foreste tropicali, ritmi, colori e sapori di altre culture… Chi non sogna tutte queste cose almeno una volta l'anno quando si comincia a pensare alle vacanze, a quella giusta interruzione dei ritmi lavorativi o di studio che viene alimentata con spot pubblicitari ed immagini fascinose diversi mesi prima, in tempo per prenotare il volo a basso costo che porterà i nostri sogni a cercare di realizzarsi? Queste cose uno scout le sogna ogni fine settimana, quando inizia a prepararsi per l'Uscita, che lo porterà in posti irraggiungibili per le persone abituate ad andare in macchina fino alla palestra dove sgranchire le membra irrigidite dalla scrivania o dal banco. Si guarda fuori dalla finestra, se ci sono nuvole ci si attrezza adeguatamente (Baden Powell diceva che non c'è tempo buono o cattivo, ma cattiva o buona attrezzatura…) e si parte. L'attrezzatura migliore, si impara fin da lupetti, sono i cinque sensi, lo zaino è pieno di entusiasmo e di fratellanza per i compagni con cui condividere le scoperte e le avventure, quando quello del fratello si fa troppo pesante si fa a gara a toglierglielo, stando attenti però a non fargli pesare il dono… L'odore dell'erba ed il ronzio degli insetti ci accolgono nel regno della natura, dove non esiste la parola " schifo " : il fango non è sporco, l'insetto non è pericoloso, ci si abitua a camminare per i sentieri sconnessi e si abituano piedi e ginocchia ad adattarsi ai loro dislivelli ed all'imprevisto. Tutto questo è patrimonio dello scoutismo, è la sua forza incomparabile rispetto all' " All inclusive " che toglie anche l'imprevisto ed il rischio calcolato… Alla comodità nella ridondanza delle offerte lo scoutismo contrappone l'essenzialità e la cura dei particolari, per ritrovare la comodità nelle cose semplici e nei piccoli segreti che ci si tramanda di scout in scout, in una catena che deriva dal fondatore e dal suo genial e " Scoutismo per ragazzi ". Tutto questo patrimonio un bel giorno il Ministero della Pubblica Istruzione ha chiesto alla nostra associazione di condividerlo con i ragazzi della scuola… " Non fate gli egoisti " ci ha detto un sottosegretario che (guarda un po'…) era stato scout, " aprite i vostri segreti e le vostre basi nazionali, quelle dove si vive la suggestione dei vostri campi e delle vostre avventure, anche alla scuola! Condividete i vostri programmi e le vostre attrezzature con gli insegnanti, progettate e realizzate insieme a loro dei percorsi di innamoramento per la natura, di stimolo alla collaborazione per realizzare imprese ed avventure avvincenti…. " E così è nato il primo Protocollo d'Intesa (nel 1997) a cui sono seguiti diversi aggiornamenti con una partecipazione sempre più condivisa tra Ministero ed Agesci. Finché il progetto Basi Aperte non è entrato a far parte del Progetto Nazionale dell'Associazione. L'Agesci comprende 12 basi nazionali, dieci di esse hanno aperto le loro porte alle scuole del loro territorio. Le proposte rientrano nella specificità ambientale della base e nella competenza degli educatori, coordinati a livello nazionale dal Settore Specializzazioni, che cura la raccolta delle loro esperienze ed i resoconti delle scuole partecipanti.

Il Paradiso Terrestre

Opera trascritta in digitale dell'autore Giovanni Boschi, pubblicata in Napoli negli anni 1858-1862 - contenuto: Significato della parola paradiso – Opinioni diverse sul paese di Eden – Opinione del Calmet adottata dal Martini - Descrizione del Paradiso terrestre secondo la Genesi - Posizione geografica e particolarità dei fiumi Phison, Gehon, Tigri ed Eufrate – Aspetto del suolo irrigato da questi quattro fiumi negli antichi e nei moderni tempi – Qual fosse il paese di Chus - Cause naturali che alterarono le sorgenti dei fiumi descritti da Mosè–Agenti interni; terremoti, sollevamenti, sprofondamenti; vulcani, loro numero, loro accensione, loro comunicazioni, fenomeni che producono – Agenti esterni; venti, dune, aria atmosferica, secco, gelo, umido; acque piovane, frane; inondazioni; acque marine, corrosioni; acque correnti, formazione di nuovi terreni alluvionali, delta, allontanamento di città dal mare – Mappa del luogo ove esisté il Paradiso Terrestre – Conclusione.