I notai del Patriarcato d'Aquileia: uomini delle istituzioni patriarchine (2a metà del XIII secolo). (Doctoral Thesis, Università degli Studi di Udine, 2016). (original) (raw)
Notaries of the Patriarchate of Aquileia: Men of the Institutions (2nd half of the 13th century). Objective of the research is notariate in the Patriarchate of Aquileia, through the survey of a very large number of 13th-century (mostly unpublished) notarial sources, so as to define the entity and volume of this phenomenon in the aforesaid chronological and geographical precincts (with an up-to-date list of 353 notaries and a repertoire of 272 signa tabellionum), starting from the biographical (and prosopographical) definition of a series of notaries, the majority of whom had been so far hardly ever studied, with an attentive eye to their functional role as public notaries, but also as of officials in the different (administrative, juridical, ecclesiastical) institutions, and masters in the educational system, of the Patriarchate, as well as of the collective role of this peculiar social (upper-middle) class of well-educated and wealthy persons, not only in the strict exertion of their profession, but also as means of cultural and economic exchange between society, institutions and economic issues as a new standpoint in the general frame of the local history of the time.
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Nell'autunno del 1363 il patriarca Ludovico della Torre (1359-1365) 1 si trovava a San Vito al Tagliamento, quando alle porte di quel castello si presentarono le truppe del duca Rodolfo IV d'Asburgo (1358-1365) con i loro alleati friulani, tra i quali primeggiavano i potenti e temuti Spilimbergo 2 . La tregua era nuovamente rotta. Il duca d'Austria, sceso in Italia in chiave anticarrarese, rischiava di impossessarsi in breve tempo dell'intero principato ecclesiastico aquileiese 3 .
VOLUME CII ANNO ACCADEMICO 403°L ITHOSTAMPA 2010 ( 3 ) Oltre al celebre saggio di Giorgio Chittolini sui notai di curia (G. C, «Episcopalis curiae notarius». Cenni sui notai di curie vescovili nell'Italia centro-settentrionale alla fine del medioevo, in Società, istituzioni, spiritualità. Studi in onore di Cinzio Violante, Spoleto, Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 1994, I, pp. 223-232), vanno ricordati in particolare il convegno del 2000 sui registri vescovili (A. B L -A. R [a cura di], I registri vescovili dell'Italia settentrionale (secoli XII-XV). Atti del convegno di studi [Monselice, 24-25 novembre 2000], Roma, Herder Editrice e Libreria, 2003 [Italia sacra, 72]) e quello, a questo successivo -si svolse nel 2003 -e complementare, su Notai e chiese. Le istituzioni ecclesiastiche e religiose e la loro documentazione in Italia dal XII al XV secolo (ora Chiese e notai (secoli XII-XV), fascicolo monografico dei «Quaderni di storia religiosa», 11 [2004]; sulla continuità tra queste due iniziative convegnistiche si veda la Prefazione di A.
Riflessione storiografica sui concetti relativi alla storia medievale di Aquileia e del suo patriarcato.
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Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 2020