Non si dà vita vera se non nella falsa (original) (raw)

La vita, ovvero le disavventure della Wirklichkeit

Presentato al seminario di dottorato: ‘Temi e problemi della filosofia classica tedesca: pensare la vita. Il concetto di vita tra filosofia classica tedesca e pensiero contemporaneo’ (26 Aprile 2016)

Parlare della vita in Hegel significa cercare una relazione tra la natura e la libertà. Questo intreccio di problemi si muove su un piano di ordine metafisico e ontologico ma allo stesso tempo su un piano pratico. Anzi – questa la tesi che verrà proposta – l'impostazione hegeliana mostra proprio come sia il modo in cui viene impostato tale intreccio di problemi che permette di pensare la tenuta di entrambi i piani, teoretico e pratico: solo una riflessione che, dunque, sia capace di porre al centro di tale impostazione la " vita " potrebbe rendere conto anche del significato di " natura " e di " libertà ". La vita, infatti, esprime la tragedia e lo scandalo più grande per il pensiero umano, che è, appunto, pensare se stesso. Si vedrà questo intreccio di problemi a partire da Kant, passando per Hegel e accennando infine a un'impostazione di tale questione da un punto di vista pratico-sociale.

Etica della verità ed estetiche del falso

2017

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. (Pier Paolo Pasolini, "Il romanzo delle stragi") Gennaio, si sa, è tempo di saldi, e tutto costa meno. Anche i concetti. Figuriamoci la parola dell'anno, quella della collezione autunno-inverno precedente, pronta a essere sostituita con l'arrivo della bella stagione. E dunque, alla fine di gennaio, di "posttruth" sono pieni gli scaffali e se ne trovano esemplari a prezzi stracciati, forse di importazione parallela. Dunque quale migliore occasione per accaparrarsene uno degli ultimi pezzi prima che venga messa fuori commercio?

LA MISERICORDIA CHE PERMETTE DI NARRARE LA VITA

I critici più sagaci del cristianesimo hanno voluto vedere, nella misericordia, il punto debole del Vangelo, per poi denigrarlo. Secondo Nietzsche, ad esempio, la morale misericordiosa genera una sorta di piacere per ciò che è debole, cagionevole; con essa si finisce per rinunciare alla forza e allo splendore dell'umano; per essa si invertono i valori e chi ha fallito esercita una dittatura vittimista che rende impossibile l'eccellenza 1 . Il romanzo di Graham Green The Heart of the Matter (Il nocciolo della questione) illustra, dal cuore dell'esperienza della fede, questa perversione della misericordia. L'opera intende trasmettere "che la compassione [pity] può voler attestare un orgoglio quasi mostruoso" 2 . Il protagonista, il maggiore Scobie, è un uomo onesto, soddisfatto del suo lavoro di poliziotto in un paese della costa africana durante la Seconda Guerra Mondiale. Scobie sarebbe anche un uomo felice se non fosse per la presenza degli altri, a partire dalla moglie. La ragione di questa sua infelicità è l'altruismo: gli altri soffrono e lui non può sopportare questo dolore, del quale si sente responsabile. Convinto credente, non capisce come Dio possa permettere la sofferenza; non è la morte che lo colpisce, ma le lunghe ore di agonia. Il giorno delle nozze, non giura alla moglie di amarla (chi può conoscere un altro essere umano ed unirsi a lui veramente?), ma promette di evitarle qualsiasi sofferenza e di fare in modo che sia felice 3 . E questo, anche a costo di pietosi inganni poiché, ai suoi * Vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, Roma. 1 Cfr. W. kasPer, La misericordia. Clave del Evangelio y de la vida cristiana, Sal Terrae, Santander 2013, 22-25; per una visione d'insieme del modo di intendere la compassione nella Modernità: iD., La misericordia, cit., 32-40. 2 Cfr. H. G. Greene, Ways of Escape, Vintage, London 1999, 110: "I had meant the story of Scobie to enlarge a theme which I had touched on in The Ministry of Fear, the disastrous effect on human beings of pity as distinct from compassion. I had written in The Ministry of Fear: 'Pity is cruel. Pity destroys. Love isn't safe when pity's prowling around.' The character of Scobie was intended to show that pity can be the expression of an almost monstrous pride". Per un'analisi della compassione in Graham Greene, cfr. Ch. Moeller, Literatura del siglo XX y cristianismo, vol. 1, Gredos, Madrid

Basta la meritevolezza? I trust nella vita reale

Trust e attività fiduciarie, 2019

Un terzetto di recenti decisioni di merito si segnala come valido spunto per una riflessione a proposito dei rimedi efficacemente esperibili dai creditori avverso un trust interno non preordinato al perseguimento di interessi meritevoli di tutela e, anzi, teso ad eludere la garanzia patrimoniale del debitore prevista dall’art. 2740 c.c. Tale riflessione prende le sue mosse dall’analisi delle operazioni oggetto dei rispettivi casi e dalla ricerca di possibili elementi ricorrenti nella casistica giurisprudenziale, procede soffermandosi sull’idoneità dei beni vincolati in trust a perseguirne la finalità; sulla legittimazione del trustee; sulle ipotesi di nullità dell’atto istitutivo di trust; e sulla revocabilità di trust non immeritevole.

Le norme non sono né vere né false

Nel presente lavoro l'autore analizza gli studi di Norberto Bobbio per giungere a comprendere i tre criteri di valutazione delle norme. Per prima cosa occorre partire dalla non applicabilità della valutazione in termini di vero o falso delle norme, per poi analizzare i tre criteri di valutazione: giustizia, validità, efficacia. In this paper, the author analyses Norberto Bobbio's studies in order to understand the three evaluation criteria of the norms. First, it is necessary to start from the non-applicability of the assessment in terms of the true or false of the norms and then to analyse the three evaluation criteria: justice, validity, effectiveness.

La salute, la verità

Err - Scritture dell'imprevisto, n° 1, 2021

«La verità è l’invenzione di un bugiardo» ha sentenziato una volta Heinz Von Foerster. Lo stesso si può dire della salute: non è altro che l’invenzione di un malato. Riflettere sulla salute è infatti come riflettere sulla verità: la si comincia a desiderare soltanto quando non la si possiede più, perché, al contempo, si diventa consapevoli di non averla ancora posseduta. Fin quando si è sani senza saperlo, sino a che la vita scorre senza incrinature, alla maniera di un flusso compatto e muto, non si ha alcuna nozione di che cosa significa “sentirsi in salute”. Allo stesso modo il vero non appare degno di ricerca se non nell’ottica di una messa in questione del falso in cui si dimorava in precedenza: si esce dall’errore soltanto grazie a un altro errore, quello che incrina la fede nell’errore iniziale.

Ripararsi" dalla realtà facendo del male

2021

Cercando inconsapevolmente di difenderci da violenza e paura, spesso ricorriamo a spiegazioni semplicistiche e poco fondate il cui unico obbiettivo è quello di rendere situazioni complesse più facilmente affrontabili. È questo il caso del victim blaming. Per difendere quella che secondo Lerner è la nostra concezione del mondo giusto, infatti, tendiamo a colpevolizzare chi ha subito violenze o disgrazie così da ovviare la possibilità di esserne oggetto. Se le situazioni negative dipendono direttamente da chi le ha subite, allora per chi è esterno diventa facile evitarle. È la comodità della spiegazione semplicistica, il suo essere rassicurante e avvolgente che ci porta spesso a ricorrervi. Ma questo tipo di atteggiamento che conseguenze si porta dietro? L'obbiettivo di questo contributo vuole essere quello di mostrare queste conseguenze, svelando la correlazione tra victim blaming e violenza. Per farlo, in particolare, si andrà ad analizzare il victim blaming sottolineandone l&#3...

La difficile convivenza di verit\ue0 e inganno

2017

L'articolo discute il saggio principale del numero sui diritti aletici e sostiene che seppure la preoccupazione per la verit\ue0 nel foro pubblico sia importante, la richiesta di specifici diritti relativi alla verit\ue0 \ue8 ridondante o difficilmente implementabile