A Sud del pensiero (original) (raw)
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Revue Romane, 2002
…per stare in una situazione come questa bisogna allentare il troppo, aprire interstizi, creare zone di nulla e di vuoto. (Rovatti 1989, 31) Premessa A partire dagli anni '80 sia la narrativa sia la filosofia italiane hanno visto una fioritura, e una rinnovata attenzione da parte del pubblico. Ciò è avvenuto insieme a un loro contemporaneo e, a volte, convergente interrogarsi sulle condizioni di vita dell'uomo nel mondo occidentale postmoderno. Inoltre, si è vista una maggiore contaminazione tra i linguaggi della filosofia e della letteratura, forse proprio dovuta all'attuale orizzonte postmoderno, che-data la sua maggiore 'permissività'-ha migliorato le premesse per un'apertura o addirittura una fusione o 'osmosi' tra questi due tipi di discorso. Da una parte, infatti, si nota nella letteratura contemporanea un'apertura non solo verso il discorso filosofico, ma anche verso quello tecnico o scientifico, che vengono inclusi nella narrativa come parte della sua ricerca epistemologica e ontologica. 1 Dall'altra parte, la scrittura filosofica contemporanea, come ad esempio quella del pensiero debole italiano, su cui mi soffermerò nel presente intervento, risulta più 'letteraria' o poetica, e meno sistematica rispetto alla filosofia tradizionale, essendo più dominata da un linguaggio metaforico e da riferimenti alla poesia, che da proposizioni logiche e analitiche. Forse, come sostiene il filosofo P.A.Rovatti, proprio questo «incrociarsi di cammini» tra pensiero e prosa ci può aiutare a «disegnare meglio alcuni tratti non della o di una qualsiasi esperienza di pensiero, ma precisamente del nostro attuale orizzonte, nel quale-poiché non possiamo più fingere a noi stessi di non sapere quel che ormai sappiamo-certe linee si sono interrotte e altre risultano definitivamente bloccate e impraticabili». (Rovatti-Dal Lago 1989, p. 117)
Poetarum silva, 14 settembre 2015, disponibile all'URL: https://poetarumsilva.com/2015/09/14/sud-in-caso-di-arte/
Il tempo del design arriva dal Sud
civiltadellemacchine.it, 2022
The time of design comes from the South Interview with Domitilla Dardi, curator of EDIT Napoli It comes from Naples, where the fourth edition of EDIT has just ended, the proposal for an editorial design where objects take strength from Mediterranean culture and make us imagine, through synergies of shapes, images and words, new possibilities for development.
Lombroso e il Sud, 2023
Molto è stato scritto, e non sempre a ragione, su Cesare Lombroso e il Sud Italia. Fu un rapporto articolato, che nel corso degli anni alternò paternalismo a condanna, umana simpatia per alcuni interlocutori a incapacità di comprendere una realtà vasta, complessa e sfuggente. Di certo il Mezzogiorno, con i suoi intellettuali e i suoi problemi, rappresentò una parte rilevante della formazione ideale dell’antropologo e psichiatra veronese, così come della sua opera e della visione che guidò le sue battaglie politiche. Con uomini e donne del Sud egli infatti intrattenne una relazione molto stretta, ampiamente documentata dai carteggi e dagli scritti. In queste pagine è ricostruito il lavoro di frenologi, psichiatri, giuristi, criminologi e medici meridionali, i quali – prima, durante e dopo Lombroso – studiarono le possibili cause della criminalità e della follia, e si addentrarono in ambito giuridico, discutendo, in alcuni casi, la legittimità della punizione o ipotizzando possibili riforme: alcuni precorsero i temi che Lombroso avrebbe poi sviluppato, influenzandolo; altri furono suoi compagni di viaggio e ne risultarono a loro volta suggestionati; altri ancora cercarono di rinverdire le declinanti fortune postume dell’antropologia criminale. Quindi, focalizzando l’attenzione sul lavoro di Lombroso – grazie all’esame dei suoi scritti, così come dei reperti umani e dei materiali iconografici conservati nel Museo Lombroso, e soprattutto alla luce delle ricerche sul campo e agli studi su brigantaggio, mafia e camorra – è affrontata in maniera circostanziata e obiettiva la spinosa questione di quello che, da Colajanni e da Gramsci in poi, spesso è stato sbrigativamente denunciato come «razzismo» lombrosiano. Dagli interessi spiritici al determinismo climatico, dal tema del cannibalismo alla letteratura dialettale (da cui la collaborazione a distanza con Giuseppe Pitrè), il volume offre un ritratto a tutto tondo di quello che da molti è considerato il padre della moderna criminologia, figura discussa e discutibile, ma non ignorabile, del pensiero scientifico italiano.
2011
Giochi linguistici e forme della percezione guidano l'elaborazione dei modelli formali nella strutturazione del concetto di "sonoro".
In this interview conducted by Claudio Fogu in July 2007, Franco Cassano answers questions on the evolution of his pensiero meridiano (southern thought) from the publication of the homonymous volume in 1996 to the present. The interview is conducted in Italian, and is available in video, edited in ten separate segments, and in a written transcription. The segments cover topics ranging from the relationship of pensiero meridiano and the Mediterranean basin today, to the impact of "9/11" on the evolution of southern thought, to recent criticisms of Cassano's perspective by fellow theorists such as Iain Chambers. Cassano defends his pensiero meridiano from accusations of Eurocentrism, while also joining his critics in calling for an opening up of the newly formed intellectual koynè of philo-Mediterraneist to a more active engagement with politics and the larger public.