Nell'anno della battaglia ai Camolli. Noterelle archivistiche sul Friuli occidentale nel 1809, in "la Loggia", n.s., 12 (2009), n. 12, pp. 93-103 (original) (raw)

Il 16 aprile 1809 si combatté nei Camolli, vasta zona allora paludosa tra Sacile, Brugnera, Porcia e Fontanafredda, una grande battaglia fra le truppe francesi, guidate dal figliastro di Napoleone e vicerè d'Italia Eugenio di Beauharnais, e quelle austriache, condotte dall'arciduca Giovanni d'Asburgo, che alla fine risultarono vincitrici 1 . Ormai di quel sanguinoso scontro, che causò migliaia di morti e di feriti, sappiamo praticamente tutto, e abbiamo ancora negli occhi l'imponente ricostruzione storica svoltasi nella primavera di quest'anno a Porcia per rammentarla. In quest'occasione vogliamo dunque fornire qualche ragguaglio documentario non sulla battaglia, ma più in generale sull'anno nel quale essa si svolse. Attingeremo da un'unica fonte, sei voluminosissime buste di documenti conservate all'Archivio di Stato di Treviso nel fondo archivistico Prefettura, Prima serie, dove sono contenute le carte della Prefettura del Tagliamento, che aveva sede appunto a Treviso, ma comprendeva allora anche il Pordenonese, oltre al Trevigiano 2 . Prima di cominciare, ci pare doveroso però riassumere concisamente i fatti salienti del 1809, con particolare riguardo alle nostre zone, allora comprese nel napoleonico Regno d'Italia 3 . Agli inizi di quell'anno Napoleone era duramente impegnato nella penisola iberica, tanto in Portogallo quanto in Spagna, dalle forze anglo-spagnole, così da dover indebolire sempre di più lo sbarramento di truppe sul fronte danubiano e orientale. L'Austria, dopo le sconfitte e le umiliazioni patite nel 1805 per mano del Grande Corso, era ansiosa di rivincita e cercò di approfittare del momento opportuno, mettendo in moto un nutrito esercito per una rapida campagna di sorpresa. Così il 9 aprile, senza una vera e propria dichiarazione di guerra, gli Austriaci attaccarono i Francesi. Una parte dell'esercito austriaco, guidata dall'arciduca Giovanni d'Asburgo, fratello dell'imperatore, oltrepassò la frontiera del Regno d'Italia in più punti, invadendo il territorio friulano sotto il dominio francese e dirigendosi speditamente verso ovest. Fu all'interno di questa avanzata che pochi giorni dopo i due eserciti si scontrarono prima a Pordenone il 15 aprile e poi, il giorno seguente, ai Camolli. La vittoria austriaca in quest'ultima località non fu certo definitiva: Eugenio, sconfitto, si ritirò verso il Piave e poi più indietro ancora, verso l'Adige, Un reenactor (figurante) durante la rievocazione della battaglia dei Camolli (3 maggio 2009).