Il lapidario del Seminario vescovile di Susa (Torino) (original) (raw)
SYLLOGE EPIGRAPHICA BARCINONENSIS, vol. VII, p. 101-108
Riassunto: Dopo aver accennato alla formazione storica della collezione, se ne descrivono brevemente allestimento e consistenza documentaria; si propone poi una valorizzazione del lapidario, nel rispetto della sua originale disposizione antiquaria.
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"Critica del testo", 2017
Viella libreria editrice via delle Alpi, 32 -I-00198 ROMA tel. 06 84 17 758 -fax 06 85 35 39 60 www.viella.it -info@viella.it viella Critica del testo XX / 2, 2017 Critica del testo, XX / 2, 2017 Giuseppe Mascherpa, Federico Saviotti «E membre vos co·us trobei a Pavia». Affioramenti trobadorici nella biblioteca del Seminario Vescovile * La biblioteca del Seminario di Pavia ha restituito un bifolio di canzoniere provenzale reimpiegato come rivestimento della legatura di una cinquecentina: si tratta del residuo di una silloge confezionata tra fine Due e inizio Trecento, forse in un atelier d'area tirrenica. Il frammento tramanda le vidas e alcune liriche di Guillem de Berguedan e di Raimbaut d'Aurenga. L'indagine ecdotica colloca il testimone pavese (siglato Pv) in una posizione di assoluto rilievo in seno alla tradizione ɛ, in quanto latore di due lezioni individuali degne di nota: la firma di Uc de Saint Circ entro la rarissima vida di Raimbaut d'Aurenga e un verso del sirventese di Guillem de Berguedan
1. Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,. Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona[1] rivela la misericordia di Dio.
Opus Incertum, 2022
Quando andiamo per nostro sollazzo fuori di Porta Nuova, giunti allo stradone che mette capo al Valentino, vediamo a destra un ampio casamento con una chiesuola attigua, detta S. Salvario. Nella facciata di questa è scolpita la seguente epigrafe, la quale ricorda, come l'anno 1646, Madama Reale Cristina di Francia facesse innalzare questa cappella per ottenere da Gesù Salvatore la prosperità del Regno e della sua famiglia: SERVATORI DEO ET HOMINI REDIVIVO ITERVM NON MORITVRO CHRISTINA FRANCICA DVX SAB. ET RE-GENS REGNI FELICITATEM SOBOLIS IN-COLVM REGII EXCITATIONE SACELLI COMMENDAVIT AN M DC XXXXVI.
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