Per il testo del Corbaccio: la vulgata e la testimonianza del codice Mannelli, «Filologia italiana» (original) (raw)

La "Commedia" di Giorgio Inglese. Per un aggiornamento critico dell'antica vulgata a difesa del Testo Petrocchi, in «Per Leggere», XXIII/45, 2023, pp. 101 - 117.

Simone Genghini, 2023

Per un aggiornamento critico dell'antica vulgata a difesa del "Testo Petrocchi" Dal riesame dell'ipotesi di Casella si può ricavare perciò, se non c'inganniamo, una duplice prospettiva di lavoro, per ipotesi future sul testo della Commedia. La prima consiste nel riconoscimento definitivo della verosimile inesistenza di un archetipo (correlativa alla diffusione «spezzata e graduale» dell'opera); la seconda nell'improbabilità reale, cui consegue la sterilità stemmatica, della consueta bipartizione in α e β (almeno nella forma giunta sino a noi) della tradizione manoscritta. Rinunciare a questi idoli sarebbe forse un passo avanti nella filologia dantesca. (M. Veglia, Sul testo della «Commedia») «A tutto c'è rimedio fuorché alla contaminazione» All'indomani della pubblicazione dell'edizione critica del Poema dantesco ad opera di Federico Sanguineti 1 , frutto, sul piano delle scelte, di una coraggiosa operazione filologica, è ritornato in auge con una forza dirompente, dopo circa trentacinque anni di tregua, il dibattito intorno al testo della Commedia; dalla cui circostanza può senz'altro derivare, per il recente editore, l'incontestabile * È mio dovere ringraziare gli amici e colleghi Camilla Canonico, Daniele Iozzia, Tommaso Lombardi e Lavinia Mannelli, i cui preziosi suggerimenti hanno accompagnato da vicino il realizzarsi di questo lavoro, e Natascia Tonelli, che, come sempre, ha offerto il suo sostegno con pazienza e generosità. 1 F. Sanguineti (a cura di), Dantis Alagherii Comedia, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2001.

S. BERTELLI, La tradizione della ‘Commedia’ dai manoscritti al testo, vol. I. I codici trecenteschi (entro l’antica vulgata) conservati a Firenze, Presentazione di P. Trovato, Firenze, Olschki, 2011, in «L’Alighieri», n.s., 40(2012), pp. 160-63

La vulgata nella tradizione dei testi per musica

Per la migliore riuscita delle pubblicazioni, si invitano gli autori ad attenersi, nel predisporre i materiali da consegnare alla Redazione ed alla Casa editrice, alle norme specificate nel volume Fabrizio Serra, Regole editoriali, tipografiche & redazionali, Pisa-Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2004 (ordini a: iepi@iepi.it). Il capitolo Norme redazionali, estratto dalle Regole, cit., è consultabile Online alla pagina «Pubblicare con noi» di www.libraweb.net.

Il ritrovato 'Codice Dolci' e la costituzione della vulgata dei "Sonetti" di Matteo Franco e Luigi Pulci

2006

uale che sia il peso da attribuire alla lunga e acre tenzone che coinvolse Luigi Pulci e Matteo Franco, va riconosciuto che i critici, almeno fino all’edizione delle Opere minori pulciane curata da Paolo Orvieto, hanno mostrato la tendenza a identificare con essa l’intero corpus dei sonetti dei due autori, o comunque a considerare i testi scritti nel corso di questa polemica come i più numerosi o i più significativi – magari insieme a quelli pulciani di parodia religiosa o di parodia dialettale – nella produzione lirica dei due autori. 1 Certo, nel consolidarsi di questa convinzione dovettero giocare un ruolo importante da una parte la tradizione manoscritta di questi testi, che si presentano, nelle testimonianze antiche, mescolati con sonetti dei due poeti estranei alla tenzone, dall’altra la stessa intitolazione dell’edizione completa più recente dei testi della tenzone, quella curata nel 1933 da Giulio Dolci: Luigi Pulci, Matteo Franco, Il “Libro dei Sonetti”. Lo stesso Dolci, ch...

recensione: S. Bertelli, La tradizione della «Commedia» dai manoscritti al testo. I. I codici trecenteschi (entro l’antica vulgata) conservati a Firenze. Presentazione di P. Trovato, Firenze, Olschki, 2011, XVI + 446, in «Zeitschrift für romanische Philologie» 130 (2014), pp. 246-257

Sandro Bertelli, La tradizione della «Commedia» dai manoscritti al testo, vol. 1: I codici trecenteschi (entro l'antica vulgata) conservati a Firenze, Presentazione di Paolo Trovato (Biblioteca dell'«Archivum romanicum», Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, 376), Firenze, Olschki, 2011, XVI + 446 p.

Note sulla vulgata della prima redazione del 'Comentum' di Pietro Alighieri alla 'Commedia'

Medioevo letterario d'Italia, 2013

L’articolo mira a una definizione testuale della vulgata della prima redazione del commento di Pietro Alighieri alla Commedia, costituita dall’unica edizione a stampa, uscita a Firenze nel 1845 per cura di Vincenzio Nannucci. A tal fine, la prima parte del contributo si sofferma sulla lezione del manoscritto-base dell’edizione ottocentesca (Firenze, Riccardiano 1075), mentre la seconda si dedica all’analisi delle modalità di lavoro tenute dall’editore su tale manoscritto per costituire il testo a stampa.

Ancora sulla frottola ritrovata di Benedetto Varchi, in Storia, tradizione e critica dei testi. Per Giuliano Tanturli, vol. I, a cura di I. Becherucci e C. Bianca, Lecce, Pensa multimedia, 2017, pp. 71-80

Vol. I L'opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sui diritti d'autore. Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma (comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica) e la comunicazione (ivi inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la distribuzione, l'adattamento, la traduzione e la rielaborazione, anche a mezzo di canali digitali interattivi e con qualsiasi modalità attualmente nota od in futuro sviluppata). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto ed opera ai danni della cultura.