Imprenditorialità, Internazionalizzazione e Governance nelle Piccole Imprese: un'Analisi Empirica sulle Determinanti dell'International Performance (original) (raw)

2009, Maggioni V., Potito L., Viganò R. (edited by), “Corporate governance: governo, controllo e struttura finanziaria”, ISBN: 978-88-15-13294-9

Il ruolo delle piccole imprese italiane a connotazione prevalentemente familiare nel panorama internazionale ha attratto l'attenzione di numerosi studiosi per le proprie peculiarità, difficilmente riscontrabili in altri contesti socio-economici. Più precisamente, la letteratura di Export Marketing ha distinto le principali determinanti del comportamento esportativo delle imprese in due macroclassi: le determinanti interne e quelle esterne. Mentre queste ultime sono state ampiamente considerate dalla letteratura macroeconomica, con particolare riferimento agli studi sul commercio estero, le determinanti interne hanno attratto l'attenzione della letteratura di management. La crescente importanza riconosciuta da tali fattori interni all'impresa nel favorire o sfavorire i percorsi di crescita internazionale delle imprese offre spunti di ricerca particolarmente interessanti. L'assetto organizzativo, le caratteristiche del management, il comportamento imprenditoriale, il capitale umano rappresentano solo alcuni dei più salienti esempi di elementi inscindibilmente legati alla performance fatta registrare dalle imprese sugli scenari internazionali. Ciò risulta vero per ogni impresa impegnata nell'attività esportativa, ma ancor più per le imprese minori, nelle quali le scelte dell'imprenditore-proprietario assurgono al ruolo di veri e propri diktat. Ciononostante, pochi studi empirici si sono soffermati sull'importanza che le risorse umane e il comportamento imprenditoriale assumono con riferimento alla performance e alla crescita delle imprese italiane, soprattutto in un'ottica internazionale, dove la strenua concorrenza e la difficoltà nel reperire le risorse necessarie rappresentano delle barriere spesso insormontabili per le ridotte dimensioni delle imprese familiari. A differenza di quanto accade nei mercati nazionali, operare in mercati esteri comporta una serie di problematiche difficilmente affrontabili senza l'ausilio di un capitale umano adeguatamente preparato. Ogni paese presenta infatti notevoli differenze culturali, sociali, geografiche, politiche, 1 Il presente contributo è frutto del lavoro congiunto degli autori, tuttavia ad Alessio Lokar va attribuito il paragrafo 1, a Michela C. Mason i paragrafi 2 e 5 a Rubens Pauluzzo i paragrafi 3 e 4.