ASPETTI E PROBLEMATICHE FISICHE RELATIVE ALLA EVOLUZIONE AMBIENTALE ED ALLA PERICOLOSITÀ GEOLOGICA IN AREE DI RECENTE URBANIZZAZIONE LUNGO I TERRITORI COSTIERI TIRRENICI DEL LAZIO OGGETTO DI BONIFICA (original) (raw)
ABSTRACT The physical-environmental characterization of the coastal territories of Lazio is undoubtedly very complex both from the physical and the evolutionary-environmental point of view. These are, in fact, areas of complex land-sea interaction. In particular, the recent evolution of the coastal zone is tied to the impact due to the modern human settlement, a question strongly linked to the history of the so-called unhealthy areas drainages, marsh and lagoon, or surfaces however not suited or unsuitable to the settlement, especially if understood with poorly and careless sensibility to the delicate urban planning. These places have been too often object, even in a recent or very recent past, of speculations related to the conquest of the territory, which resulted early in a change to agricultural lands with intensive exploitation and new cities of the regime's propaganda, and subsequently in further territories to force in vocation of the uncontrolled touristic seaside business. Their history and the sequences of the occurred evolution induce to highlight those geomorphological characteristics mainly related to the geological dynamics and their subsequent and subordinate hydrogeological arrangement, focusing on the present elements of Hazard, undoubtedly underestimated. We present a first exploration on the current state of the areal knowledge regarding the evolutionary dynamics, providing a diachronic framework of change of the geographical coastal areas correlating them to both historic and archeological information. These last evidences lead to the hypothesis of an evolution historically quite rapid, as example the plain of Fondi, the ancient Sinus Amiclanus. We propose elements of interdisciplinary and multidisciplinary methodology for a careful geoenvironmental analysis which can be, without any doubt and because of the appearing elements of areal hazard, extended to other coastal Tyrrhenian fronts both north and south, going so far as to coasts ancient Volturno rivernot excluding the role played by the Roman comagmatic Province and by the Colli Albani and Roccamonfina volcanic systems. RIASSUNTO La caratterizzazione fisico-ambientale dei territori costieri laziali è senza dubbio alquanto complessa sia dal punto di vista fisico che evolutivo-ambientale. Trattasi, infatti, di aree di complessa interazione terra-mare. In particolare, l’evoluzione recente della fascia costiera è legata all’impatto dovuto alla sua moderna antropizzazione, questione fortemente legata alla storia delle bonifiche delle cosiddette aree malsane, palustri e lagunari, ovvero superfici comunque non consone o poco adatte all’insediamento, soprattutto se inteso con scarsa e poco attenta sensibilità alla delicata pianificazione urbanistica. Questi luoghi sono stati oggetto, troppo spesso, anche in un trascorso recente o recentissimo, di speculazioni legate alla conquista del territorio, concretizzatasi prima in una trasformazione in terreni agricoli a sfruttamento intensivo e nuove città di propaganda del regime, successivamente in ulteriori territori da forzare in vocazione all’affarismo turistico balneare incontrollato. La loro storia e le sequenze dell’evoluzione intervenuta inducono ad evidenziare quelle caratteristiche geomorfologiche legate soprattutto alle dinamiche geologiche ed il loro conseguente e subordinato assetto idrogeologico, soffermandosi sugli elementi di Pericolosità presenti, senza dubbio sottovalutati. Si presenta una prima esplorazione sullo stato attuale delle conoscenze areali in merito alle dinamiche evolutive, fornendo un quadro diacronico di modificazione delle aree geografiche costiere correlandole ad informazioni di carattere sia storico che archeologico. Queste ultime evidenze inducono ad avanzare l’ipotesi di una evoluzione storicamente piuttosto rapida come quella ad esempio riscontrabile nella Piana di Fondi, l’antico Sinus Amiclanus. Si propongono in questa sede elementi di metodologia interdisciplinare e pluridisciplinare per una attenta analisi geoambientale che sono senza dubbio estendibili, per gli elementi di pericolosità areale presenti, su altri fronti costieri tirrenici sia a Nord che a Sud, spingendosi fino alle coste campane dell’antico fiume Volturno, non escludendo il ruolo esercitato dalla Provincia comagmatica romana e, in particolare, dagli apparati vulcanici dei Colli Albani e del Roccamonfina.