Sulla dedica pitecusana ad Aristeo (SEG XIV 603 = Bull.ép. 1953, 272) (original) (raw)
In: L. Chioffi – M. Kajava – S. Örmä (a cura di), Il Mediterraneo e la storia II: Naviganti, popoli e culture ad Ischia e in altri luoghi della costa tirrenica (Acta IRF 45), Rome 2017, 49-56.
FI -00014 University of Helsinki Redazione siMo ÖrMä, Roma Comitato scientifico arja karivieri -Mika kajava -Mika laveNto Acta Instituti Romani Finlandiae is an international peer-reviewed open-access series Immagine di copertina Barry Faulkner (borsista 1910), World War I Memorial, 1925, American Academy in Rome isBN 978-88-7140-831-6 issN 0538-2270 © Institutum Romanum Finlandiae Roma 2017 www.irfrome.org Finito di stampare nel mese di dicembre 2017 e s t r a t t o In questa nota viene discussa una piccola ara iscritta da Pitecusa, di pietra locale, misurante cm 23 x 24 x 20, con lettere alte cm 1,5-2,5 ora custodita nel Museo Civico Archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno a Ischia (inv. 239146). Si tratta di una dedica offerta al dio Aristeo da parte di un tale Μεγακλῆς Λουκίου, che viene definito ὁ ῾Ρωμαῖος (Figg. 1-4). Il monumento è generalmente datato al II o I secolo a.C. Μεγακλῆ̣ ς̣ Λουκίου ὁ ῾Ρωμαῖος Ἀρισταίωι.
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