L'illusione di Saint-Just e la democrazia (original) (raw)

Disordine monarchico e ordine repubblicano nel pensiero politico di Saint-Just

Uno degli aspetti, che caratterizza il pensiero politico di Saint-Just, è senza dubbio la contrapposizione tra i concetti di disordine monarchico e ordine repubblicano. La crisi definitiva della monarchia offrì infatti al giovane pensatore giacobino non solo la possibilità di criticare aspramente un passato ormai totalmente in contrasto con la Rivoluzione, ma anche l'occasione di presentare una teoria politica che associava indiscutibilmente l'idea di Repubblica al concetto di ordine assoluto ben assimilabile con le prerogative politiche poste ormai come imprescindibili dalla Rivoluzione. Dal suo punto di vista questo cambiamento politico radicale rappresentava il momento in cui il disordine monarchico doveva essere sostituito da un nuovo ordine repubblicano ispirato da principi pienamente democratici e dal diritto naturale.

Cartografia politica delle passioni: le istituzioni repubblicane in Saint-Just

2017

Among the many figures emerging from the controversies surrounding the French Revolution, the name and work of Saint-Just are often forgotten. Discussing the relationship between political theory and political practice, his thought was characterized by a constant attention to connecting social needs within new decision-making arrangements, according to the movements and the divisions occurring within society. The self-governing tendency of society is a key focus, leading to the overcoming of laws, in favor of a downward distribution of powers: the institutions are spaces of connection between desires, habits, customs and needs, able to connect the different subjectivities. In order to give practical effect to these claims, Saint-Just inscribed the ontological force of social conflicts in a dynamics of transformation, where the equality of rights is the central node in the revolutionary becoming of the people, and virtue is seen as fidelity towards the revolutionary event itself.

Il mito della democrazia

Metabasis. Filosofia e Comunicazione, 2017

The myth of democracy is the result of a narrative that democracy itself builds throughout the process of its own affirmation. In this respect, the contradictions that emerge in democracy are not only its negative face, but they express the intrinsic ambiguity of the mythical narrative. This approach to democracy implies the adoption of a conception according to which reason is not a simple instrument for the satisfaction of passions , but a faculty that governs the passions themselves and directs the will.

Saint Just o della prassi istituente

Un empire se soutient-il par son propre poids ou faut-il qui un systéme profondement combiné d'institutions y mettre l'harmonie? … Dans une monarchie il n'y à qu'un gouvernement ; dans une republique il y à des institutions soit pour comprimer les moeurs, soit pour arreter la corruption des lois ou des hommes. Un etat ou cettes institutions manquent n'est qu'une republique illusoire...Nous avons un gouvernement, nous avons ce lien commun de l'Europe qui consiste dans des pouvoirs et un'administration publique. Les institutions qui son l'ame de la republique nous manquent E' nel discorso dell'8 ventoso dell'anno II , discorso capitale anche per altri versi, che Saint Just introduce nel dibattito politico della repubblica giacobina il tema delle istituzioni: lo fa con estrema chiarezza e notevole sicurezza teorica, individuando la peculiarità del tema e l'ampiezza delle questioni filosofico-politiche cui il

L'incertezza democratica. Ideologia e potere in Claude Lefort

2017

La ricerca propone una duplice tesi interpretativa in rapporto al pensiero di Claude Lefort. In primo luogo, desume dall'opera di Lefort il concetto di "incertezza democratica", evidenziandone i tratti di originalità in riferimento alle teorie della democrazia di stampo normativo e realista. L'obiettivo è collocare tale concetto all'interno di una peculiare genealogia del politico, centrata sulla funzione simbolica del potere e sul ruolo istituente dei conflitti. In secondo luogo, il lavoro individua nella rielaborazione del concetto di ideologia - cui Lefort dedica diversi scritti negli anni Settanta - uno snodo teorico ancora fecondo per l'analisi di alcuni fenomeni politici contemporanei. La ricerca intende restituire in tal modo un'immagine unitaria della filosofia politica lefortiana, pur analizzandone diffusamente i momenti di discontinuità interna; al tempo stesso, prova a tematizzare le categorie-cardine del pensiero di Lefort in rapporto al...

Sull’ambiguità della democrazia nel Politico di Platone

Archai. Revista de Estudos sobre as Origens do Pensamento Ocidental, 2011

In questo saggio analizzo in che senso la democrazia nel Politico di Platone viene riabilitata, rispetto alle critiche radicali del Gorgia e della Repubblica, in quanto migliore alternativa tra le costituzioni legali. Questa “riabilitazione” è però viziata dal fatto che l’analogia tecnica che pervade tutto il dialogo porta a squalificare la democrazia come governo degli incompetenti. Per comprendere questa ambiguità è necessario capire in che senso Platone può sostenere che i regimi imperfetti imitano quello governato dal possessore della scienza. Innanzitutto le costituzioni che si basano sul rispetto della legge imitano la costituzione perfetta nella capacità di tenere unita la città. In assenza della legge, invece, i regimi vengono ordinati rispetto ai valori metodologici dell’unità, stabilità e velocità del governo. La dispersione, l’alternanza e la lentezza del sistema democratico costituiscono in questo senso un freno alle decisioni peggiori. In assenza di un paradigma come quello della kallipolis della Repubblica, l’imitazione delle costituzioni imperfette è comprensibile solo se si intende il concetto di imitazione da un punto di vista non specificamente platonico, cioè basato su un paradigma ideale, bensì in termini di approssimazione indiretta e metodologica.

Sulle spalle del gigante. Cicli sistemici e democrazia

L’espansione degli spazi democratici, con l'ingresso delle masse nell'arena produttiva e politica a partire dall'età della rivoluzione di fine XVIII secolo, segna un elemento di discontinuità nella successione dei cicli sistemici di accumulazione, non adeguatamente colto o valorizzato nell'opera di Giovanni Arrighi. Se questo è vero, ne consegue la necessità di ripensare il concetto di egemonia per la fase del capitalismo anteriore all'industrializzazione e una riconsiderazione di aspetti non secondari della costruzione teorica di Arrighi, per es. per quanto riguarda l'indebolimento dello stato nazione nel succedersi dei cicli sistemici.

La Santissima Trinità è “democratica”? La dottrina di Dio e le dottrine socio-politiche

Roczniki Teologiczne, 2023

Authentic faith in God, revealed to us in Jesus Christ, presents an incarnate faith that in some way connects the supernatural with the worldly experiences. Political theology reflects on how theology can or should influence social and political life. Theological monotheism was used to justify and fortify the power of the emperors. However, such attempts at times resulted in the abuse of Christian doctrine for the sake of politics. The possibility of correcting political theology was observed in Trinitarian theology, i.e. in the truth that in God, unity always goes hand in hand with diversity. God is not only one, but also threefold, that is, He creates a community of equality and otherness. Thus, we can indicate a Trinitarian style that could also be applicable in the field of modern socio-political doctrines. However, it shall be remembered, that just as there was an exaggeration in the theological justification of monarchy, there can also be an exaggeration in drawing the analogy between Trinitarian doctrine and democratic systems. By engaging in social life, the Church needs-following the words of the book of Revelation-preserve the prophetic and eschatological dimensions and proclaim that Deus semper maior, that is, that any similarity between God and creation corresponds to an even greater dissimilarity.

La concezione della democrazia di Norberto Bobbio

Associazione culturale Relazioni, 2005

R ASSOCIAZIONE CULTURALE RELAZIONI COPYRIGHT © BY ASSOCIAZIONE CULTURALE RELAZIONI Via Fontanatetta, Parco Aquilone 9 -83100 Avellino 1ª edizione febbraio 2005 www.cooperweb.it/relazioni LA CONCEZIONE DELLA DEMOCRAZIA DI NORBERTO BOBBIO SCRITTI DEGLI ANNI OTTANTA E NOVANTA 1. Complessità della semantica democratica