La prima convenzione navale della Triplice Alleanza (original) (raw)
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La convenzione navale della Triplice e la Gran Bretagna (1912-1913)
La seconda convenzione navale della Triplice Alleanza viene siglata in un contesto assai differente rispetto al 1900. La presenza della Gran Bretagna nel campo nemico vanifica i risultati raggiunti dall'Italia nella cooperazione navale con gli alleati, perché sposta i termini del problema: dalla possibilità di sostenere una grande battaglia navale risolutiva alla possibilità di essere strangolati da un blocco navale da parte della Royal Navy
LA PRIMA BATTAGLIA NAVALE DELLA SIRTE (17 dicembre 1941)
La notte del 8-9 novembre 1941 si verificò quella che, assieme alla Battaglia di Capo Matapan, fu la maggiore sconfitta della Marina italiana nella Seconda Guerra mondiale. Ciò avvenne a sud delle coste meridionali della Calabria quando, un convoglio di sette navi mercantili, denominato “Beta” (o “Duisburg”), che era scortato da due incrociatori pesanti e ben dieci cacciatorpediniere, fu letteralmente distrutta da un piccola formazione navale britannica (Forza K), da pochi giorni distaccata a Malta, costituita da due piccoli incrociatori leggeri e due cacciatorpediniere. Dal quel momento si determinò uno stato di crisi sulle rotte libiche che soltanto in seguito all’operazione M.42, che portà alla Battaglia della Prima Sirte, avrebbe permesso alla Regia Marina, con l’appoggio determinante della Luftwaffe, dei sommergibili tedeschi, dei mezzi d’assalto e degli sbarramenti minati italiani di riprendere il controllo nel Mediterraneo Centrale, ed assicurare un rifornimento continuo alla Libia.
Prima crisi d'Oriente. Il confronto navale nel Mar Nero
The Crimean War is the first international conflict following the Napoleonic Wars and it’s the first crisis of the Continental order established in Vienna (1814-1815). The War opposed the Tsarist Empire which, under the pretext of defending the Orthodox Ottoman subjects, wants to disrupt the geopolitical order in the Eastern Europe gaining control over Bosphorus and Dardanelles, in order to have a coastal outlet in the Mediterranean Sea and fits in the main European trade routes to Ottoman Empire, and the coalition of Great Britain, France, the Habsburg Empire and the Kingdom of Sardinia, which want to maintain the status quo. In this war, a very strategic area is the Black Sea, which is the main theatre of the battles. Supremacy in this area soon becomes the key to victory in the conflict.
IL CAVALLO DI TROIA ERA UNA NAVE? CHE SCIOCCHEZZA
Ecco perchè la teoria del prof. Francesco Tiboni, secondo la quale il cavallo di Troia di omerica memoria era in realtà una nave fenicia, mostra evidenti lacune e si lascia facilmente confutare dalle evidenze filologiche e archeologiche in nostro possesso.
Gli accordi militari del 1495 di Agnone, Capracotta e Vastogirardi
Gli accordi militari del 1495 di Agnone, Capracotta e Vastogirardi, 2018
Il 13 e il 16 ottobre del 1495 gli amministratori comunali e alcuni privati cittadini di Capracotta e Vastogirardi sottoscrivono un accordo militare con la città reginale di Agnone per difendersi dalle minacce militari della guerra in corso tra gli eserciti francesi e aragonesi per il dominio sul Regno di Napoli dopo la discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII. Agnone, all’epoca, è una delle città demaniali del Regno. Appartiene direttamente alla regina Giovanna III d’Aragona. È uno dei centri su cui la Corona aragonese aveva organizzato il controllo dello Stato meridionale e, dunque, dispone di uomini e armi per la difesa del territorio, proprio e circostante. Abbiamo scoperto questa incredibile pagina di storia comune di Agnone, Capracotta e Vastogirardi in due inedite pergamene del Fondo Antico dell’Archivio Storico del Comune di Agnone. Contengono due documenti notarili che si sono dimostrati una vera e propria miniera di notizie su vari aspetti sociali ed economici del passato delle tre cittadine altomolisane finora del tutto sconosciuti. Queste informazioni sono state soltanto il primo passo per altre indagini archivistiche e bibliografiche che ci hanno consentito di allargare ulteriormente il panorama delle nostre conoscenze sulle vicende di quell’ingarbugliato periodo storico nell’allora Regno di Napoli e, in particolare, nell’Alto Molise. In questo testo, proponiamo al lettore un quadro quanto più esaustivo possibile di quegli accadimenti pubblicando integralmente i due atti notarili con tutta una serie di approfondimenti sui luoghi e sui personaggi citati.
Guerra Derecho Y Politica Aproximaciones a Una Interaccion Inevitable 2014 Isbn 978 84 617 1675 3 Pags 193 210, 2014
Il tema dei conflitti e di tutto ciò che vi concerne è da qualche anno oggetto di intense riflessioni anche nell'ambito della storiografia giuridica italiana. A "I diritti dei nemici" è stato infatti dedicato il numero monotematico dei Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno che ha raccolto interventi di prestigiosi studiosi di tutte le branche del diritto. Pietro Costa, nel saggio introduttivo avvertiva che: «… ci muoviamo in una zona grigia dove l'esperienza del conflitto e la tematizzazione dell'ostilità sospingono il discorso giuridico verso i suoi limiti estremi, lo fanno uscire allo scoperto, inducendolo a presentare il diritto come uno strumento di razionalizzazione e di contenimento della forza oppure a denunciarne la resa a una violenza refrattaria a qualsiasi formazione» 1 1. La prima convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864 per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra 2 2, di cui quest'anno ricorre il 1 P. Costa, Pagina introduttiva.