“Oscillazioni di Leone X dopo la morte di Luigi XII: il copialettere di Bibbiena”, in Atti del convegno Leone X: Finanza, mecenatismo, cultura, Roma nel Rinascimento / Roma La Sapienza, 2016, vol. I, pp. 115-132. (original) (raw)
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Andreas Rehberg, 2016
Fra i titoli distribuiti dai papi eccella quello di conte palatino. Con esso si può dimostrare la promiscuità tra politica, economia e patronato culturale che caratterizza lo stile del governo di Leone X (1513-1521). Il saggio illustra l'evoluzione e i contenuti del titolo di conte palatino e alcuni aspetti prosopografici legati ai suoi portatori nominati da Leone X.
La riforma luterana, come è ben noto, avrà un peso determinante nel consegnare le politiche universitarie, sviluppatesi all'origine nel segno dell'universalismo papale, al governo degli stati territoriali. Dal punto di vista politico-istituzionale, del resto, diversamente da quanto avveniva per la drammatica rottura dottrinale, la svolta cinquecentesca non fece che accentuare un processo già in atto. Sotto questo aspetto, già dalla fine dello Scisma il sistema universitario aveva iniziato a presentarsi con tratti molto lontani da quelli delle origini medievali. Accanto a una sostanziale unità di cultura erano emerse progressivamente diversità legate al radicamento territoriale dell'istituzione. È vero che alcuni episodi quattrocenteschi avevano mostrato che, se il papato andava perdendo le prerogative di potere universale di garanzia rispetto al profilo e al funzionamento giuridico delle scuole, i pontefici potevano intervenire ugualmente nella politica universitaria europea in altre forme: Martino V si era mostrato attento a promuovere lo sviluppo di varie sedi universitarie in coordinamento con i poteri locali, Alessandro VI aveva valorizzato gli interventi in questo settore come parte della sua attività diplomatica 1 . Leone X non appare particolarmente interessato a queste o ad altre analoghe possibilità. L'orizzonte della sua politica universitaria è lo Stato della Chiesa e le sue iniziative riguardano quasi esclusivamente Roma.
2018
Com'è noto, Leone X muore a Roma nella notte tra il 1°e il 2 dicembre 1521 e la causa della sua morte è indicata dal cerimoniere Paride de Grassi: «ex catharro concepto in villa Magliana» 1 , ossia per una polmonite contratta pochi giorni prima nella residenza di caccia della Magliana. L'infreddatura fu presa di notte, durante i festeggiamenti che si svolsero nella villa per la vittoria di Carlo V contro Francesco I, quando i Francesi furono cacciati dalla Lombardia e a Milano venne proclamato duca Francesco Sforza.
Programma del Convegno internazionale “Leone X. Finanza, mecenatismo, cultura” (Roma, 2-4 novembre 2015, RR "Roma nel Rinascimento")
"Eurostudium3W" n. 46 (gennaio-marzo 2018), 2018
_"Eurostudium3W" (gennaio-marzo 2018), pp. 172-175_Recensione a AA. VV., Leone X. Finanza, mecenatismo, cultura. Atti del Convegno Internazionale Roma, 1-4 novembre 2015, voll. I-II, Roma nel Rinascimento, Roma 2016. Il convegno internazionale dedicato a papa Leone X tenutosi ai primi del novembre 2015 a Roma, organizzato da "Roma nel Rinascimento" è uno dei migliori frutti dell'impostazione interdisciplinare che da sempre caratterizza il lavoro di questa preziosa istituzione culturale romana. Da molto tempo l'attenzione di Roma nel Rinascimento si concentra sull'andamento complessivo della storia urbana, sociale, economica, artistica e culturale della Città Eterna, spesso rimasta nell'ombra della grande storia istituzionale del papato, che per vari motivi l'ha offuscata al di sotto di essa. Pur riconoscendo l'importanza dell'integrazione profonda di un sovrano particolare come il papa con la città, che rimaneva il centro nevralgico di un dominio molto più articolato, l'intento è stato quello di arricchire la situazione da lungo affermatasi nella storia degli studi. Infatti, accanto all'organizzazione di molti incontri internazionali, che sin dal principio furano concepiti e concentrati su uno specifico pontificato, considerato, intervallo spazio-temporale ideale entro cui intraprendere una ricerca interdisciplinare sulla città-in proposito si veda il primo della serie dedicato a Sisto IV della Rovere (1984), dal titolo esemplare: Un pontificato ed una città-nel corso degli anni si sono aggiunti altrettanti nuovi profili di ricerca, non meno adatti a tutte le discipline umanistiche. Ne è pertanto risultato, come nel caso del convegno su Leone X, un felice incontro interdisciplinare della ricerca italiana con quella internazionale. Il primo pontificato mediceo fu un momento davvero eccezionale in tutti i sensi nella storia di Roma e dell'Italia del Rinascimento, tra l'altro molto studiato in epoche diverse e in differenti stagioni storiografiche, anche in considerazione delle grandi personalità di umanisti e artisti che hanno incarnato il mito del Rinascimento maturo, gravitante sull'asse Roma-Firenze. [...]
Una moneta dimenticata: la duina milanese di re Luigi XII d’Orléans (1500-1512)
Comunicazione. Bollettino della Società Numismatica Italiana Anno XXXII - n. 74, 2019
Una citazione contenuta nella Cronaca parmense di Leonardo (Leone) Smagliati (1450/58-1524) consente di precisare meglio il valore di una moneta coniata nella zecca di Milano durante il periodo di Luigi XII d’Orléans, re di Francia e duca di Milano (1500-1512).
Corsono per tutto Firenze a rovinare tutti e tetti d'asse che trovavono alle botteghe e in ogni luogo, ardevano ogni cosa. Pericolorono tutta la città con danno grandissimo […]. E durò questa pestilenzia tutto venerdì e 'l sabato […] che pareva ch'andassi sotto sopra la città, e chi fussi stato alto arebbe detto: Firenze arde tutta la città" 1 .