Analisi del bramito del cervo (Cervus elaphus, Linnaeus, 1758) nella Foresta del Cansiglio (Prealpi Venete). Applicazione di metodologie bioacustiche (original) (raw)
Le tradizionali attività di censimento del cervo (Cervus elaphus, Linnaeus, 1758) durante la stagione degli amori nella Foresta del Cansiglio, che si susseguono dal 2000, sono state integrate con nuove metodologie bioacustiche. Si sono utilizzati 4 registratori digitali stereo SongMeter© che permettono di analizzare l’attività vocale dei maschi bramenti per archi temporali superiori a quelli tradizionali, potendo preimpostare la registrazione in orari anche variabili e per più giorni. I files digitali vengono, dunque, analizzati con l’ausilio di softwares dedicati che permettono di visualizzare e misurare in modo sinestetico la struttura acustica dei segnali sonori registrati. Gli strumenti sono stati impiegati per: 1) sperimentare metodi di monitoraggio alternativi basati sull’utilizzo di un apparecchio digitale che sostituisca validamente l’operatore annullando, de facto, disturbi provocati dalla frequentazione di aree in periodi sensibili per la specie; 2) sviluppare nuove metodologie automatiche per determinare numerosità e posizione topografica dei maschi bramenti. Infatti, la possibilità di replicare le letture in condizioni ambientali confortevoli porta ad una definizione più precisa dell’attività di bramito per gli archi temporali giornalieri e/o stagionali indagati, nonché analisi e quantificazioni precise di disturbi antropici e naturali che sul sito si possono presentare. Inoltre, la sincronizzazione delle tracce audio permette, con la misura dei ritardi con cui i segnali arrivano ai microfoni, la materializzazione grafica e analitica del soggetto emettitore. Questo nuovo metodo consente: indagini non invasive per la specie e l’ambiente, sforzo ridotto di campionamento per minor impiego di unità operative, possibilità di analisi più evolute e per periodi temporali lunghi e formazione di banche dati durevoli. L’impiego di queste strumentazioni e la conseguente adozione di nuove procedure analitiche, come noto, permettono di indagare praticamente in assenza di disturbo taxa dal comportamento elusivo, dimoranti in ambienti difficilmente raggiungibili e vocalmente attivi in momenti giornalieri e/o stagionali poco noti.