Conferenza Conflitto e mediazione. Lavoro e emergenza sociale 1944-'48, Pistoia-Italia (original) (raw)

Le intermittenze del lavoro: resistenza e rassegnazione in Francesco Targhetta e Danilo Masotti

2019

In a recent paper, Romano Luperini claimed that contemporary Italy is currently undergoing a transition from a literature about the crisis (the literature of the first postmodernist generation of Eco and Tabucchi) to a crisis of literature. According to the critic, the causes of this phenomenon reside in several factors: globalisation, the contamination of Italian literature with other types of media (cinema, television, journalism and advertising), the weakening of literature's own identity, the lack of a true political and social engagement and the disappearing of a "literary civilization based on the value and the sacrality of literature" (Luperini 2015). If this is true, how should we interpret the rise of a new Italian literary production that aims at recounting the economic crisis from the 2000s onwards? From Michela Murgia to Aldo Nove, from Giuseppe Falco to Mario Desiati, in the last twenty years Italian fiction has tried to retell the nation's economic cr...

Pane, Pace e Costituente. Una "Voce" socialcomunista in Puglia (1945-1947)

Bulzoni Editore, Roma , 2004

La stagione dei giornali politici che si stamparono nel Mezzogiorno d'Italia grazie al "Press plan for Italy" elaborato dagli anglo-americani ancor prima dello sbarco in Sicilia, fu quella in cui si formò una coscienza politica nuova che mise in primo piano i bisogni delle masse tornate finalmente protagoniste. Ogni città ebbe un suo giornale che accompagnò un dopoguerra di speranze e di tensioni. Dal 1945 al 1947, il quotidiano socialcomunista, "La Voce di Puglia" di Bari, di cui questo volume si occupa, rappresentò un'esperienza professionale, politica e umana di grande spessore.

[2016] SIMposio di storia della conflittualità sociale

14-17 luglio 2016 Isola Polvese - Lago Trasimeno (Perugia) Il SIMposio di storia della conflittualità sociale, giunto alla XII edizione, nasce all'interno dell'associazione Storie in movimento (Sim) come occasione di confronto e discussione che si affianca alla rivista «Zapruder». Esperienza originale in un panorama generalmente compartimentato e non di rado subalterno a logiche di potere, il SIMposio è pensato come un laboratorio tendente a mettere in comunicazione luoghi e soggetti diversi per raggiungere una produzione più articolata del sapere storico. Liberare e far circolare i saperi in uno spazio di discussione critica comune e orizzontale è la nostra scommessa politica. Questo SIMposio si apre con un dialogo sulla storia della presenza militare e coloniale italiana e sul suo uso pubblico, argomento al centro anche del primo dei due eventi denominati Di/visioni. Venerdì proseguiamo i lavori con due dialoghi, uno focalizzato su conflitti religiosi e Islam politico nel mondo musulmano e l'altro sull'esperienza della rivista digitale in inglese «Zapruder World» (www.zapruderworld.org), per poi assistere al secondo evento-spettacolo, un reading sul Liceo Dante di Firenze. Sabato mattina si discute di nuovi approcci in relazione ad alcune biografie di esponenti socialisti e comunisti italiani, mentre il pomeriggio è riservato alla storia dell'attivismo digitale, centrando l'attenzione – con un apposito workshop – al caso Indymedia Italia. L'ultimo dialogo è dedicato al pensiero e alle pratiche femministe attorno a temi quali il corpo e la sessualità. Infine, nel primo pomeriggio di domenica si terrà l'assemblea conclusiva, occasione per presentare idee e proposte per l'attività associativa e per il SIMposio del prossimo anno.