Dentro al cono d'ombra. Storia e memoria della Shoah - Pistoia 30 gennaio 2017 (original) (raw)

Le ombre del passato. Italia e Polonia di fronte alla memoria della Shoah, a cura di Francesco Berti, Filippo Focardi, Joanna Sondel-Cedarmas, Roma, Viella 2018

Nell’ambito delle politiche della memoria dell’Unione europea finalizzate a creare un’identità comune fra i paesi membri, centrale è il ricordo della Shoah come “mito fondante negativo” dell’Europa su cui basare la difesa dei valori della democrazia e dei diritti umani. Le ombre del passato approfondisce, in chiave comparativa, il ca­so della Polonia e dell’Italia, prendendo in considerazione il tema della memoria pubblica del genocidio degli ebrei: i saggi che compongono il volume, opera di qualificati studiosi, ne indagano le complesse problematiche storiche, politiche e giuridiche. Dal confronto emergono importanti differenze; ma si evince anche una comune difficoltà nel rapportarsi in maniera trasparente a un passato che è in grado di incrinare ogni mitologia nazionalista e di vanificare ogni tentativo culturale e politico di edulcorare la verità storica.

Noi, la vostra bandiera. Studi e interventi per la Memoria della Shoah nelle università, nelle scuole e nei musei d’Italia. Con un saggio di Esty G. Hayim, a cura di Clara Ferranti, Macerata, eum edizioni università di macerata, 2021

Clara Ferranti, 2022

(ISBN 978-88-6056-788-8) Il volume è il VI numero della Collana «Il tempo, la storia e la memoria» e raccoglie i contributi di studiosi esperti della Shoah che hanno collaborato ai tre seminari di Disseminazione della Memoria (Storia e didattica della Shoah), istituiti all’Università di Macerata nel 2015, 2016 e 2017, organizzati dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria. Lo scopo essenziale e imprescindibile della Memoria non è il ricordare agli uomini del presente una pagina tenebrosa del passato, bensì quello di edificare la persona, un’etica, una morale e una spiritualità per un fine ultimo ineludibile alla coscienza umana: contrastare la zona del compromesso interiore che costituisce il principale ostacolo all’adesione incondizionata a quella humanitas che sola ci mette in grado di penetrare gli orrori della Storia e di costruire un mondo mai dimentico degli esiti nefasti dell’intolleranza, del sopruso, della logica del privilegio. Proprio perché l’evento Shoah è accaduto, sovrasta su chi vive il dopo la necessità di “incarnare” la Memoria, di conglobarla cioè nell’essere, nel pensare e nell’agire, come antidoto al ripetersi degli orrori, per essere in grado di riconoscere e di rifiutare analoghe dinamiche coercitive e discriminatorie. Spetta agli studiosi, ai cultori e agli specialisti scrutare e far conoscere ogni aspetto che ha reso possibile la Shoah, spetta a chiunque incarnare la Memoria per farne stile di vita, per essere noi la loro bandiera dopo l’ultimo testimone.

La Shoah. Storia e memoria

Museo Storico in Trento, 2004

Questo fascicolo fornisce il materiale didattico necessario per realizzare un laboratorio di storia, rivolto in particolare a studenti del triennio di scuola superiore, L'obiettivo del laboratorio è duplice: - condurre gli studenti a sviluppare, partendo dalle fonti, conoscenze storiche su eventi di storia locale e/o generale; - favorire da parte degli studenti una riflessione sulle diverse tipologie di documenti e sui criteri epistemologici che guidano una loro corretta lettura e interpretazione. Utilizzando un archivio e un fascicolo di lavoro, gli studenti ripercorrono le operazioni storiografiche fondamentali e giungono a realizzare una piccola dispensa personale, in cui sono contenuti il percorso di analisi e di interpretazione dei documenti e un testo storico da loro prodotto.

Marta Baiardi, Le tavole del ricordo. Guerre e Shoah nelle lapidi ebraiche a Firenze (1919-2020), Roma, Viella 2021

Frammenti rilevanti della nostra storia vivono nelle lapidi disseminate sui muri delle città, espressioni del potere dedito a costruire una memoria pubblica ma anche segni fragili destinati spesso all’invisibilità. Marmi, targhe e cippi sono le pagine di pietra di un sapere esposto poco conosciuto e poco interpretato, ma appassionante patrimonio da indagare per la storiografia. Proprio su questa esplorazione si fonda la presente ricerca, che sviluppa un’analisi puntuale delle lapidi ebraiche fiorentine attraverso la particolare prospettiva delle guerre del Novecento e della Shoah. Sono messi a fuoco i capitoli decisivi della storia e della memoria di una comunità vivace come quella locale, ma anche le complesse interazioni tra minoranza ebraica e società maggioritaria nelle tormentate vicende del secolo scorso.