La Linea di San Michele in Valdinievole (original) (raw)

Tracce del culto di San Michele nella Valtiberina Toscana

La Valtiberina toscana, da sempre zona di passaggio verso Roma e il sud Italia, per i popoli che provenivano dal Nord e Nord est muovendo alla conquista della penisola italica conserva ancora molte tracce di questi passaggi e conquiste, lotte e insediamenti di popolazioni diverse : testimonianze che si riflettono in modo abbastanza evidente nella toponomastica di varie località e nella dedicazione delle chiese, urbane o isolate nella campagna e sulle alture boscose. Tra queste tracce si vogliono qui proporre quelle lasciate dalla dominazione longobarda, che sullo spartiacque appenninico , che delimita su tre lati la vallata percorsa dal Tevere, ebbe molti insediamenti a difesa del raccordo tra i domini settentrionali e il ducato di Spoleto, in contrapposizione alla residua dominazione bizantina e al crescente dominio papale. A titolo esemplificativo (anche se non esaustivo) si riportano qui alcuni di questi toponimi, tuttora esistenti in Valtiberina. Agilione (Caprese Michelangelo) Nome derivato dal nobile longobardo Agilione che qui aveva un castello, ricordato in una cessione di beni del 1082 dei signori di Galbino. Lama (Caprese Michelangelo) Derivato da lama = stagno, argilla Toppole (Anghiari) Luogo collinare Pianettole , Pianezze (Anghiari) Catigliano (Anghiari) La Montagna , detta anticamente Battuta (Sansepolcro) Badia Tedalda Salaiolo (Sansepolcro) da sala = fattoria Fariccio (Sansepolcro) da fara = gruppo famigliare Marcena (Caprese) da marh = cavallo Galbino Valialle

Breve storia antica della Valdinievole

Riassumere in poche righe la storia antica della Valdinievole, cioè di un territorio ricco e variegato, non è impresa facile e il lettore non se ne abbia se in tante parti questa narrazione potrà essere solo sommaria o episodica. La Valdinievole, parte integrante della Provincia di Pistoia, è posta a cuscinetto fra la piana pistoiese, chiusa dalle colline del Montalbano, e il ricco territorio lucchese; prende il nome dal torrente Nievole che vi scorre a est, anche se numerosi sono gli altri torrenti, fra cui l’importante Pescia.

Il Castello di San Michele

È un'associazione culturale che si propone di promuovere la cultura sarda nel mondo. Presenta le tradizioni e l'identità isolane operando in modo che le differenze culturali tra i popoli siano un valore aggiunto per costruire pace e amicizia nell'umanità. La Sardinia Culture offre escursioni attraverso la storia millenaria, la natura incontaminata, le spiagge intatte e la cucina della Sardegna.

Fra la Valdinievole e la Lucchesia: Montecarlo

Per tutti gli Italiani Montecarlo è una ridente cittadina monegasca affacciata sullo splendido mare della Costa Azzurra, ma per i Toscani indica anche un altrettanto florido borgo posto in provincia di Lucca, proteso verso la Valdinievole.

SACRA DI SAN MICHELE

2021

Edizione 2021 correzione errore Nomem-Numen NICHOLAVS Perché Gerbertus d’Aurillac (Papa Silvestro II) scelse come luogo e la costruzione di uno dei monasteri più importanti del Medioevo "La Sacra" dedicati all’Angelo Michele, il monte Pirchiriano. Non è una mera casualità che sia il conte Hugues Montboissier e sia il Papa erano di origine alverniate, cioè di Auvergne. Il sito rupestre individuato, quello del Pirchiriano, doveva essere assai congeniale tanto ad Hugues quanto a Gerbertus d’Aurillac, poiché appariva molto simile al picco su cui sorgeva la chiesa di Saint Michel d’Aiguilhe, e che ospitava una cappella consacrata all’arcangelo dall’anno 962 situata nella loro terra d’origine, l’Alvernia, nel territorio di Le Puy en Velay.

Un San Michele arcangelo di Romolo Balsimelli

scorrere il corposo catalogo delle sculture del Mu-A seo N azionale di San Martino non poche sono quelle che attendono ancora oggi una più adeguata ricognizione critica. È il caso, tra le opere di maggior pregio collocate in parte nei suggestivi "sotterranei" gotici dell'ex complesso certosino, in parte ricoverate nei vicini depositi, di un interessante altorilievo cinquecentesco in marmo bianco -in realtà quasi una scultura a tutto tondo -di ignota provenienza, raffigurante San Michele arcangelo (fig.

San Michele in Piemonte: La Passione di Revello (1481)

L'Arcangelo Michele : dalla storia alla leggenda, Atti del XXI Convegno Sacrense, 6 -8 ottobre 201, 2011

La "Passione 2 di Revello" è nota come l'unico dramma sacro rappresentato in Piemonte, in epoca medievale, di cui si sia conservato il testo. Il solo manoscritto di riferimento, databile alla seconda metà del Quattrocento, è conservato a Firenze, Bi-1. Università di Trieste. 2. M. PICCAT, Problemi di edizione testuale de "La passione di Revello", in Il fascino dell'eremo. Asceti, certosini e trappisti sul Mombracco nei secoli XIII -XVIII (Atti del Convegno, Barge, Trappa del Mombracco, 29-30 luglio 2005), a cura di R. Comba, in "Bollettino della Società per gli studi storici, artistici ed archeologici della Provincia di Cuneo", 142 (2010), pp. 201-223.

LA LINEA MERIDIANA DELLA CERTOSA DI SAN MARTINO A NAPOLI

Tutte le foto sono di Nicola Severino Nella prima immagine a sinistra si vede la parte finale della linea meridiana. La scritta, riportata sopra, riproduce nel suo cerchio ovale l'immagine allungata del Sole nel giorno del solstizio invernale. All'interno l'ellise è decorata dal simbolo e disegno del Capricorno, dalla scritta Tropicus Capricorni, da un volto umano che sovrasta un piccolo panorama marittimo con barche a vela al di sotto del quale vi è riportato l'anno in cui fu terminata la linea meridiana, il 1772 e la firma dell'autore che è Rocco Bovi di Scilla. Nelle altre immagini sono due dettagli.

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San Michele nell'Arte

PoliziaModerna - official magazine of the Italian State Police (Italy, Ministry of the Interior, Department of the Public Security), 2015, 2015

Viaggi e viaggiatori a San Michele

"Viaggi e viaggiatori a San Michele", in San Michele in Isola - Isola della conoscenza. Ottocento anni di storia e cultura camaldolesi nella laguna di Venezia, ed. M. Brusegan, P. Eleuteri, G. Fiaccadori (Torino: Utet, 2012), 332-343, 2012

Finestre sul fiume, Formello (RM)

Identità dell’Architettura Italiana, 17° convegno, Firenze, Istituto degli Innocenti, Salone Brunelleschi, 11-12 dicembre 2019, 2019