Scuole e maestri dall'età antica al Medioevo, a cura di L. Mecella - L. Russo, Studium ed., Roma 2017 (original) (raw)
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"Bollettino storico vercellese", XLVII (2018), n. 91, pp. 209-213, 2018
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2018
Gli uomini di cultura del Medioevo intendevano la schola come una formazione (institutio) condivisa, fondata su capisaldi costituiti dalle sue autorità (auctoritates) e organizzata secondo un curriculum. Il volume ripercorre, tra continuità e cambiamento, la storia della scuola dal protagonismo della Chiesa nell’istruzione altomedievale al sempre più articolato quadro di scuole nel basso Medioevo, quando, a partire dal xii secolo, nelle vivaci città dell’Occidente latino sorsero le prime università. In questi secoli la scuola non fu solo chiamata a divulgare la cultura “dotta”, quella scritta, ma assunse essa stessa il ruolo di centro propulsore di nuova cultura, frutto della complessa mediazione tra i saperi pagani della tradizione classica e quelli cristiani. Il flusso di “intellettuali”, di modelli culturali e di libri, che trovò il suo raccordo nei centri di istruzione, concorse così in modo determinante alla formazione di un sapere omogeneo.
2018
All'interno del progressivo aumento dell'intervento delle autorità pubbliche nell'organizzazione e regolamentazione nel campo dell'istruzione nel corso del Trecento, la città di Ragusa iniziò una politica di potenziamento del proprio sistema scolastico. Come per i medici condotti e per i notai-cancellieri, gli organi di governo iniziarono con costanza a ingaggiare professionisti provenienti dalla penisola italiana e spesso con solidi legami con la piazza veneziana. Venezia rappresentò, per tutto il periodo analizzato, il mercato di riferimento nel quale reperire candidati idonei a ricoprire la carica di maestro comunale. L'aumento delle retribuzioni offerte si accompagnava alla progressiva volontà di migliorare l'offerta formativa e la qualità dei propri salariati. Percorso che porterà nel 1434, con l'ingaggio del maestro lucchese Filippo Diversi, alla riorganizzazione del sistema scolastico con la creazione di due percorsi di studio. Un contributo che ha l'obiettivo di illustrare il funzionamento e la fisionomia dell'istruzione pubblica e privata a Ragusa all'interno di un contesto culturale 'ibrido', alla frontiera tra mondo latino e slavo.